la leggenda vuole che questa canzone sia nata mentre Ray Charles viaggiava in macchina durante una turnè nell’Indiana e abbia ascoltato It Must be Jesus, canzone gospel. Poi ha cominciato a cantare componendo di fatto la canzone che registrò il giorno dopo ad Atalanta. Un pò come Dylan che scrisse una delle sue più belle cazoni in taxi. Non c’è niente da fare questo è il genio. Ripeto: io in taxi riesco al massimo a pensare ai mei guai o alla canzone che debbe inserire nel blog per dare la buonanotte ai compagni.
Giù le mani dall’Iran.
Documentario realizzato da pacifisti americani sul recente tentativo, da parte dei media, di spalleggiare il governo a iniziare una guerra nei confronti dell’Iran.
Una lucida e chiara descrizione della situazione medio orientale attuale. Le voci di questo film sono a volte discordanti tra esse ma tutte condividono che la guerra all’Iran sarebbe una guerra ingiusta, semmai esistesse una guerra giusta, disastrosa per il mondo.
Focalizza i perché di questa eventuale guerra e veri motivi che stanno alla base della globale situazione in una zona del mondo che non ha pace da ormai 50 anni.
Un film che chi vuole sapere e conoscere la verità, o cerca conferme alle sue conoscenze o intuizioni dovrebbe vedere.
Ciao Silvio.
Monti non risolverà nessuno dei problemi che l’Italia ha, ma almeno godiamoci questo effimero piacere di non vederlo più. (Forse)
MATEMATICA PARLAMENTARE.
Poi il Colle ha partorito un topolino (infido)
Bah. Dice che ha promesso, HA PROMESSO. eheheh.
O.T: riDice: “senza berlusca VE voio vedè VE voio“. ripeto: MA MAGARI, non è problema MIO, è risorsa. Ho già pronte riviste satiriche SENZA berlusca, giornali SENZA berlusca, mondi SENZA berlusca. Il mondo è grande e complesso, bellissimo. Bellissimo e stronzo.
Poliomielite: serve un vaccino nuovo.
La battaglia contro la poliomielite non e’ agli sgoccioli. Con l’attuale vaccino, contenente una variante viva del virus (l’Oral Polio Vaccine, OPV), il virus potrebbe infatti tornare a essere infettivo, e basterebbero delle mutazioni nell’1% del suo genoma a renderlo nuovamente contagioso.
A raccomandare di non sospendere le campagne di vaccinazione e’ Lester Shulman, esperto dell’Universita’ di Tel Aviv (Israele) e Ministro della Salute israeliano, secondo cui le autorita’ dovrebbero assicurare che vengano effettuate vaccinazioni sicure per la popolazione e che venga svolto un controllo continuo delle acque di scarico, attraverso le quali il virus puo’ diffondersi.
Tumori del colon: 234 sono i geni responsabili.
I geni coinvolti nello sviluppo del cancro al colon potrebbero essere addirittura 234.
Lo suggerisce uno studio pubblicato da Nature Genetics, in cui sono stati identificati i geni che, se interrotti, provocano lo sviluppo di tumori al colon nei topi sfruttando le proprieta’ di un trasposone, cioe’ di un frammento di Dna che, spostandosi da una parte all’altra del genoma, si inserisce nei geni distruggendoli e causando mutazioni.
Iea, Governi promuovano nucleare e rinnovabili.
Se i governi non promuoveranno il nucleare e le rinnovabili nei prossimi 20 anni, l’energia diventera’ piu’ costosa e inquinante. L’allarme arriva dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea), che oggi ha pubblicato il rapporto annuale World Energy Outlook 2011.
La domanda globale di energia, si legge nel rapporto, crescera” del 36% da qui al 2035, trainata dalle economie emergenti e in particolare dalla Cina. Sempre entro il 2035 l’uso del carbone, che nell’ultima decade ha risposto a quasi la meta’ della crescita di domanda energetica, aumentera’ del 65%.
”I governi devono introdurre misure piu’ incisive per guidare gli investimenti in tecnologie efficienti e a basso tenore di carbonio”, afferma Maria van der Hoeven, direttore esecutivo dell’Iea. ”L’incidente nucleare di Fukushima, i disordini in alcune parti del Medio Oriente e in Africa del Nord e la netta ripresa della domanda energetica nel 2010, che ha spinto le emissioni di CO2 a un livello record, evidenziano l’urgenza e la portata della sfida”.
Iss, piu’ 15% mortalita’ in siti contaminati.
”La mortalita’ nei siti contaminati e’ risultata del 15% piu’ elevata di quella media regionale per le cause di morte correlate al rischio ambientale”. A dirlo Enrico Garaci, presidente dell’Istituto sanitario di sanita’ (Iss), in relazione ai risultati dello studio sui 44 territori a rischio inquinamento che hanno riscontrato un eccesso di mortalita’ complessivo di circa 1200 casi l’anno, particolarmente evidente nei siti inquinati dell’Italia meridionale.
Lo studio, presentato al 35esimo congresso annuale dell’Associazione italiana di epidemiologia – coordinato dall’Iss in collaborazione con l’universita’ di Roma La Sapienza, il Centro europeo ambiente e salute dell’Oms, il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio e l’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, nell’ambito del Programma nazionale strategico ‘Ambiente e salute’ promosso dal ministero della Salute – e’ durato cinque anni.