Archive for novembre 8th, 2011

novembre 8, 2011

Drive all night.- Bruce Springsteen – Buonanotte compagni.

E’ una delle composizioni più sentimentali di Bruce Springsteen. Il Boss attinge ai grandi colaclist dell’etichetta Atlantic (Otis Redding e William Bell) da lui ascoltati in gioventù.

novembre 8, 2011

Superbone.

«Non c’è nessuno sulla scena mondiale che può pretendere di confrontarsi con me, nessuno dei protagonisti della politica che ha il mio passato, che ha la storia che ho io. Da un punto di vista personale se c’è qualcuno che ha una posizione di vantaggio questo qualcuno sono io. Quando mi siedo a fianco di questo o quel premier o capo di stato, c’è sempre qualcuno che vuole dimostrare di essere il più bravo, e questo qualcuno non sono io. La mia bravura è fuori discussione. La mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano.»

 Silvio Berlusconi
(7 Marzo 2001)

novembre 8, 2011

Muore Berlusconi ma non il berlusconismo.

Paolo Villaggio, povero vecchio, uomo di sinistra, attribuisce la colpa dell’alluvione alla meridionalizzazione di Genova. 2) Per l’ex portiere di calcio Rampulla (un’eterna riserva se ricordo bene, troppa panchina fa male) a Napoli ci sono continuamente morti in sparatorie, i morti per alluvione contano come quelli nelle sparatorie. 3) Il deputato della Lega Davide Cavallotto plaude all’alluvione che ha costretto i rom ad allontanarsi dai campi.

Siamo sicuri che sia tutta colpa di Berlusconi oppure in ognono di noi si nasconse un piccolo Silvio?

novembre 8, 2011

Giù le mani dall’Iran.

L’Iran torna prepotentemente nell’agenda estera degli Stati Uniti, dopo che Israele ha espresso la possibilità di un attacco militare nei confronti del regime di Ahmadinejad. Il timore più grande oltreoceano è che Israele proceda alla mobilitazione bellica senza avvertire lo storico alleato, già impegnato nel pantano iracheno e sempre attento – con atteggiamenti non sempre coerenti – alla situazione mediorientale.

Parallelamente, si muove il fronte internazionale contrario all’intervento militare. Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha dichiarato che questo sarebbe un “errore molto grave con conseguenze imprevedibili”. Gli fa eco Alain Juppé da Parigi, che ha ribadito a Radio Europe 1 la necessità di “fare tutto per evitare l’irreparabile”. Nonostante Sarkozy abbia recentemente criticato il “desiderio ossessivo” di Teheran per lo sviluppo di armi atomiche, Juppé è convinto che un attacco militare contro le installazioni nucleari iraniane creerebbe una situazione “totalmente destabilizzante”.

L’Iran ha un regime odioso, che nega le libertà democratiche e fa dell’oppressione la regola per normalizzare i conflitti. Ma solo il popolo iraniano ha il diritto di determinare le proprie scelte ed abbattere il suo odioso regime. Nè Israele, nè gli Stati Uniti, nè nessu  altro ha il diritto di sostituirsi al popolo sovrano. Nessun vuole un0’altra guerra finta come quella della Libia e tante altre che viene dichiarata solo per sottomettere stati produttori di petrolio alle logiche capitalistiche.

novembre 8, 2011

2012, addio ai CD.

Le etichette discografiche hanno deciso di abbandonare definitivamente la produzione dei CD entro la fine del 2012 e optare per un rilascio dei contenuti solo tramite servizi digitali quali ad esempio iTunes. Gli unici CD prodotti resteranno quelli in edizione limitata, poiché offrono degli extra di interesse per i consumatori, che tuttavia – come accade già oggi – non saranno disponibili per ogni artista.

I CD stanno dunque per morire, lentamente, uccisi da quella distribuzione digitale che i consumatori sembrano prediligere in un’epoca moderna ove non solo più i PC, ma anche gli smartphone, i tablet e altri dispositivi consentono facilmente di riprodurre la musica preferita senza dover avere un supporto fisico sempre a portata di mano. La notizia non arriva comunque a sorpresa, anzi: l’ipotesi era nell’aria già da diverso tempo, e per un certo verso appare anche sensata dato che produrre un CD ha un costo fisso che dev’essere sostenuto anche quando il supporto non viene venduto.
novembre 8, 2011

Sondaggio EMG: crescono CSX e Terzo Polo: CSX +9 – precipita il PDL

il nuovo sondaggio EMG per il TG di Mentana registra un nuovo smottamento della maggioranza, che perde quasi mezzo punto percentuale, tutto attribuito al PDL. Restano al palo gli altri partiti di CDX.
Nel CSX torna a crescere il PD, così come alcune forze minori tra cui l’IdV. Frena invece SEL che con un -0,4% si allontana dalla Lega e dalla posizione d terzo partito.
Il PDN cresce leggermente, anche se si ferma l’incremento di FLI delle scorse settimane.

Continua a rafforzarsi anche il M5S, che per Masìa resta comunque ben al di sotto del 4% necessario per entrare in Parlamento.

POPOLO DELLA LIBERTA’: 25,6% (-0,4%) 

LEGA NORD: 8,9% (0,0%)
LA DESTRA: 1,5% (0,0%)
GRANDE SUD: 0,6% (0,0%)
CENTRODESTRA: 36,6% (-0,4%)

PARTITO DEMOCRATICO : 26,6% (+0,2%) 

SINISTRA, ECOLOGIA E LIBERTA’: 8,3% (-0,4%) 
ITALIA DEI VALORI: 7,0% (+0,2%)
FEDERAZIONE DELLE SINISTRE: 1,5% (0,0%)
PARTITO SOCIALISTA: 1,3% (+0,1%)
LISTA BONINO-PANNELLA: 0,4% (0,0%)
VERDI: 0,6% (+0,1%)
CENTROSINISTRA: 45,7% (+0,2%)
 
UNIONE DI CENTRO: 7,1% (+0,1%) 
FUTURO E LIBERTA’ PER L’ITALIA: 4,3% (0,0%) 
ALLEANZA PER L’ITALIA: 1,0% (+0,1%) 
MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE: 0,7% (0,0%)

POLO DELLA NAZIONE: 13,1% (+0,2% 
 
MOVIMENTO 5 STELLE: 3,4% (+0,2%) 
SVP: 0,4% (0,0%) 
PARTITO LIBERALE ITALIANO: 0,4% (0,0%) 
ALTRI: 0,4% (-0,4%)
(fonte Scenari politici)
 
novembre 8, 2011

Brunetta licenziato.

 
Renato Brunetta “licenziato” per assenteismo: brutto colpo per il ministro anti-fannulloni. Così attivo da essere soprannominato «fantuttone» da Francesco Merlo, impegnatissimo nel suo (coccolato dal premier) ruolo di anti-Tremonti, dedito a corrispondenze letterarie con l’Europa, il titolare della Pubblica Amministrazione ha trascurato il suo ruolo di consigliere municipale a Venezia.

Incarico minore ma con una sua dignità. Così, scocciati per la sedia troppe volte vuota, i suoi ex promotori hanno cambiato il nome del gruppo consiliare: da Lista Brunetta al meno compromettente «Lista civica impegno per Venezia, Mestre, isole».

È la parabola del ministro debordante. Contro i precari, contro i dipendenti pubblici, contro la sinistra, contro tutti. Tranne Silvio. Si candidò a sindaco in Laguna per il dopo Cacciari, fu sconfitto dal rivale meno pirotecnico Orsoni, ne ebbe a male. Aveva giurato che l’eventuale doppio incarico non avrebbe pesato sul suo rendimento, ma non è stato in grado di – o non ha voluto – mantenere la promessa. Ed è stato “espulso”. Quantomeno a livello simbolico.

Presto ce lo leveremo dalle palle anche come ministro, questa volta non solo a livello simbolico.

novembre 8, 2011

Il 15 0ttobre a Roma ora a Genova: questi sono i giovani.

novembre 8, 2011

In mezzo al mar ci son camin che fumano.


  Stremàti.

novembre 8, 2011

Silvio e il mondo circostante.

L'aperitivo con Cavezzali