Archive for novembre 1st, 2011

novembre 1, 2011

Democrazia o mercato?

Quello che sta succedendo alle borse in questi momenti dimostra che la democrazia è morta e la gente non conta nulla. Non si spiegherebbe altrimenti il fenomeno che la Grecia usi lo strumento del referendum e i mercati di tutta Europa crollano. Perché? Perché  la democrazia è incompatibile con il mercato, almeno il mercato globalizzato.

I mercati si disinteressano dei   cittadini e della loro vita, dei loro problemi e con le forme di democrazia che la società di massa si è dotata dopo due guerre mondiali e dopo aver assaporato il nazismo ed il fascismo. I mercati, la finanza, non ci consentono di scegliere come uscire dalla crisi perché la strada è quella che loro hanno deciso.

Il capitale finanziario lasciato libero di agire perché l’economia di mercato deve essere libera, muovendosi  secondo un disegno che ai più non è dato di decifrare distrugge la vita della gente, le conquiste sociali ottenute con anni di lotte sindacali e nulla possono per modificare il  potere dei mercati. Succedeva nel Sud del mondo, adesso succede in Europa, in Grecia, in Italia. Il capitalismo senza regole  è una bomba atomica con una miccia accesa in ogni casa. La terza guerra mondiale la sta vincendo il capitale senza armi.

Il mercato è nemico democrazia. Bisogna scegliere : o il mercato o la vita delle persone.

novembre 1, 2011

Tracollo Piazza Affari: -7%. Spread a 450.

Non si arresta la corsa dello spread Btp-Bund, che oggi raggiunge cifre record, sfiorando in alcuni momenti i 460 (cronaca ora per ora). “Siamo perfettamente in grado di sostenere i tassi che paghiamo”, ha detto il ministro Paolo Romani, ma i mercati non sembrano essere d’accordo. Con l’interesse sui Btp al 6,2%, l’Italia è molto vicina a quella soglia del 7% che ha costretto paesi come Grecia, Irlanda e Portogallo a chiedere aiuto all’Europa . Ieri Piazza Affari, peggiore d’Europa, aveva chiuso a -3,82%. E oggi fa ancora peggio, trascinata giù dal crollo dei bancari, che fanno scivolare tutte le principali piazze europee. All’origine della giornata nera l’annuncio di George Papandreu, premier greco, che ha lanciato l’ipotesi di un referendum sulle misure Ue della scorsa settimana. Secondo l’agenzia di rating Fitch un’eventuale bocciatura del piano di aiuti “aumenterà il rischio di un default forzato e disordinato” (leggi l’articolo)

novembre 1, 2011

Renzi evolution.

O.t. oggi la vignetta “Blackberry bloc” su Liberazione.

novembre 1, 2011

“GHE PENSI MI” ALLA FRANCESE.

Il piccolo Nicolas si sente ora il maschio di casa.
Una specie di capofamiglia in scala ridotta dell’Europa, adesso che il miglior premier ( a suo dire ) degli ultimi 150 anni sguazza nella merda fino alla punta dei capelli finti.
novembre 1, 2011

Ictus ischemico per Antonio Cassano? Ancora un mistero

Rimane un mistero come mai in un ragazzo di 29 anni  possa essere accaduto, ciò che è accaduto, anche perché con tutti i controlli a cui si sottopongono i calciatori di certo si può escludere l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Ma il giallo resta anche sulla vera malattia visto che la società ha diramato da qualche minuto un comunicato in cui si spiega che la diagnosi di ictus ischemico non deriva né dai medici del Milan né da quelli dell’ospedale. Insomma, Cassano dovrà essere sottoposto ad altri accertamenti prima di avere la certezza al 100% di cosa ha avuto, ma restano una certezza ed un dubbio. La certezza è che non rischia nulla, dopo un ictus, se curati a dovere, si può vivere normalmente. Il dubbio resta sulle possibilità che torni a giocare. Secondo un alto dirigente rossonero nella migliore delle ipotesi potrebbe tornare in campo anche tra 2 mesi. Nella peggiore potrebbe abbandonare il calcio.

novembre 1, 2011

Tumori: molecola identifica cellule suicide e la chemio diventa più efficace.

La e’ piu’ efficace nelle predisposte all’, la cellulare .

Lo hanno dimostrato i ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute di Boston (Usa), che hanno messo a punto un sistema per stimare la risposta delle tumorali alle terapie anticancro. A darne notizia e’ la rivista Science, secondo cui trattando i con una molecola che danneggia i mitocondri – elementi coinvolti nella delle unita’ cellulari – e’ possibile ”etichettare” quelle predisposte a morire e identificare, quindi, quelle piu’ sensibili alla .

novembre 1, 2011

Ue, legge anti-disastri pozzi offshore

Una legge anti-disastri che metta al riparo l’Ue dal rischio di una catastrofe ecologica come quella del Golfo del Messico. E’ questa la proposta che arriva dalla Commissione europea, decisa a porre paletti di sicurezza piu’ rigidi per l’industria di gas e petrolio offshore. Con le nuove regole, solo le imprese che avranno i mezzi tecnici adeguati, i piani di emergenza e le risorse per pagare i danni ambientali, potranno lavorare nelle acque dell’Unione europea. Le misure, che potrebbero entrare in vigore per le piattaforme esistenti gia’ dal 2014, avranno un forte impatto sull’Italia, al terzo posto nell’Ue per numero di impianti offshore (123) dopo Gran Bretagna (486) e Olanda (181).

novembre 1, 2011

Clima: Noaa, inverni Mediterraneo sempre piu’ secchi.

(ANSA) – ROMA, 31 OTT – Meno giorni di pioggia, ma con fenomeni molto piu’ intensi. Quello che e’ uno dei mantra recitati dagli esperti per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici sta gia’ diventando realta’: se le cronache di questi giorni sono piene di esempi della seconda parte della frase, anche per la scarsita’ di precipitazioni ci sono dati che confermano che il fenomeno e’ gia’ in atto. Lo conferma uno studio del Noaa, secondo cui piogge e nevicate invernali nel Mediterraneo sono crollate ormai da 20 anni.

L’analisi, pubblicata dal Journal of Climate, ha esaminato i dati dal 1902 allo scorso anno. La prima evidenza dei cambiamenti e’ che dei 12 inverni piu’ secchi dell’ultimo secolo ben 10 si sono registrati a partire dagli anni ’90. Per verificare se il fenomeno dipende da fattori causati dall’uomo o e’ solo naturale i ricercatori hanno inserito i dati in diverse simulazioni, trovando che l’uomo, o meglio i gas serra emessi artificialmente, sono i maggiori responsabili: ”La grandezza e la frequenza delle siccita’ sono troppo grandi per essere spiegate solo dalla variabilita’ naturale – afferma Martin Hoerling, uno degli autori – la regione sta gia’ sperimentando una situazione di stress idrico, ed e’ impossibile che la situazioni torni alla normalita’ solo grazie alla natura”.