Islanda – La rivoluzione silenziosa.
Loro ce l’hanno fatta. Siamo sicuri che quello che stiamo facendo sia la cosa giusta?
Telapadania dà lezioni a De Magistris.
Quelli di Telepadania hanno deciso di dare lezioni di raccolta differenziata. E a chi si rivolgono? Ad un fantomatico “Giggino“, con chiaro diferimento a Luigi de Magistris, sindaco di Napoli. Una lezione sulla raccolta differenziata dei rifiuti che i “Polentoni”, come si definiscono, gli hanno voluto riservare.
La conduttrice non ha esitato a dire: «Ogni mattina un padano si sveglia e sa che al di là della sua volontà deve fare 3 cose: lavorare, pagare le tasse e fare la raccolta differenziata … Giggino noi sappiamo che nonostante San Gennaro la rivoluzione culturale che sei chiamato a compiere a Napoli è un compito davvero difficile. Quindi noi vogliamo aiutarti e vogliamo inviarti questo video che tu potrai girare ai tuoi cittadini per spiegare quanto sia elementare fare la raccolta differenziata, anche perché sappiamo che hai poco tempo dati i tuoi innumerevoli impegni istituzionali che ti portano spesso anche oltre la Manica a seguire la tua squadra del cuore».
Evviva la globalizzazione.
Unità di salute mentale, centri di recupero per tossicodipendenti, villaggi per minori abbandonati, programmi di sostegno ai migranti. In Grecia tutte queste realtà che fino a ieri hanno stretto la cinghia per cercare di offrire un servizio il più possibile efficiente oggi stanno chiudendo i battenti, a causa dei tagli e dell’aumento delle tasse.Babel è un centro diurno che ha come missione la cura della salute mentale dei migranti ad Atene. Finanziata dallo Stato, da quasi tre mesi la struttura lavora senza neanche un euro nelle casse. Come Babel, altre 210 unità di salute mentale del paese si trovano nella stessa condizione. Se chiudessero, sarebbero oltre trentacinquemila i cittadini che non riceverebbero più le loro cure. I pazienti che segue Babel sono minori e adulti, soggetti fragili la cui situazione si aggrava con la crisi economica del paese. Alla fine di agosto Babel ha saputo che il Ministero della finanza aveva tagliato il 50% dei fondi per il 2011, così da luglio non ha più soldi. “Stiamo lavorando senza neanche un euro, visto che a giugno avevamo già speso il 50% di quello che ci sarebbe spettato” commenta Nikos Ghionakis, presidente di Babel. “Lo stato greco ha l’obbligo di fornire questi servizi, altrimenti 1500 pazienti usciti dagli ospedali psichiatrici che adesso vivono in strutture intermedie rimarranno in mezzo a una strada, così come 35000 persone che oggi sono seguite dai servizi di comunità”.
A ognuno il suo angelo custode.
Stress: aumenta i livelli dei cortisteroidi che danneggiano i tessuti cerebrali
Provocano l’aumento dei livelli dei corticosteoridi, gli ormoni coinvolti nelle risposte allo stress, che a loro volta risultano tossici per i tessuti cerebrali se permangono a livelli elevati per lunghi periodi: per questo situazioni prolungate di stress possono ”restringere” il cervello e aumentare il rischio di sviluppare la demenza.
E’ quanto affermano gli studiosi dell’Albert Einstein College of Medicine di New York guidati da Byram Karasu. La ricerca prese il via quando, dopo l’attacco alle Torri Gemelle di New York del 2001, i medici rilevarono nei dirigenti di Wall Street affetti da sindrome da stress post traumatico una diminuzione nella dimensione dell’ippocampo, l’area cerebrale coinvolta nella formazione dei ricordi.
In Europa 12 stati ‘soffrono’ di desertificazione.
- Degrado del suolo, sfruttamento eccessivo dei terreni, cambiamenti climatici: sono questi i fattori chiave del fenomeno globale della desertificazione, che non risparmia nemmeno l’Europa. Nell’Unione europea sono almeno 11 gli Stati membri, oltre l’Italia, che soffrono dello stesso fenomeno: Bulgaria, Ungheria, Slovacchia, Lettonia, Romania, Spagna, Grecia, Portogallo, Malta, Cipro e Slovenia.
- L’occasione per fare il punto è stata una recente riunione ministeriale all’Onu, dove è stato lanciato l’allarme per un’azione forte a favore delle zone più aride del Pianeta. “Nella stessa Ue – ha spiegato il commissario Ue allo Sviluppo, Andris Piebalgs – 12 Stati membri si sono dichiarati paesi colpiti con aree consistenti già soggetti al degrado del suolo. Con i cambiamenti climatici nei prossimi decenni c’é il serio pericolo che questo diventi un fenomeno molto più diffuso”.
Car sharing auto elettriche a Parigi: per gli ambientalisti finta eco soluzione.
Autolib servizio pubblico di car sharing con auto elettriche è una realtà. Almeno a Parigi dove oggi parte il servizio. Le reazioni però, proprio da chi dovrebbe esultare per un’iniziativa che tutela qualità dell’aria e che riduce le emissioni di CO2, sono di assoluta critica. Infatti secondo gli ecologisti le auto elettriche sono una soluzione fintamente ambientalista.
Il sistema è ancora in fase di test e sarà accessibile ai cittadini di Parigi e di altri 45 comuni della provincia in ‘Île-de-France dal prossimo 5 dicembre con altre 250 autovetture per arrivare nel 2012 a 2000 auto elettriche che circoleranno in un raggio di 160Km dalla Capitale. Ma non è tutto oro quel che riluce e secondo gli ELLV, ossia Europe Ecologie Les vertes, il potente partito dei verdi francesi in corsa per l’Eliseo nel 2012, queste vetture costruite dal gruppo francese Bolloré non apporteranno vantaggi all’ambiente:
Gli ecologisti denunciano un progetto falsamente ambientalista dai costi tremendamente alti. Questa falsa buona idea non farà che aggiungere delle vetture individuali nella filiera del trasporto, in contraddizione con il Plan de Déplacement Urbain della regione che punta a ridurre il traffico automobilistico.