La musica è molto di più.
Un milione e 210406 firme.
Ben oltre un milione di firme raccolte in un mese (d’agosto se n’erano raggranellate ben poche) per abrogare l’infamia della legge elettorale Porcellum, rappresentano un risultato che appariva temerario ai professionisti della vecchia politica. Ricordo l’afosa giornata di luglio in cui ci siamo ritrovati al Palazzaccio della Cassazione per presentare i quesiti. Alcuni dirigenti del Pd che dapprima avevano appoggiato l’iniziativa, neanche si presentarono. La segreteria nazionale del partito contrappose al referendum l’improbabile opzione di cambiare la legge elettorale per via legislativa. Poi la minuscola macchina organizzativa si è messa in moto e davanti ai banchetti si sono ritrovate file di cittadini incuranti dei calcoli dei capipartito. Dobbiamo a loro molta riconoscenza. La spinta popolare è un fattore democratico nel quale bisogna sempre confidare.
Identificato il gene del dolore cronico.
Alcuni scienziati in Spagna e nel Regno Unito hanno scoperto un gene responsabile di regolare il dolore cronico.
Pubblicati sulla rivista Science, i risultati fanno luce su come i farmaci possono essere mirati per bloccare la proteina prodotta dal gene in modo da combattere il dolore cronico. I ricercatori sono stati finanziati in parte da una borsa Azioni Marie Curie del Settimo programma quadro (7? PQ) dell’UE.
I ricercatori dell’Università di Cambridge, in collaborazione con colleghi del Dipartimento di Neuroscienza, Centro de Investigación Biomédica en Red de Salud Mental (CIBERSAM), Facoltà di medicina, Università di Cádiz in Spagna, dicono che il tasso di azione che potenzialmente alimenta i nocicettori è un importante fattore che determina l’intensità del dolore.
Circa un inglese su sette soffre di dolore cronico o di lunga durata. I disturbi più comuni sono artrite, mal di schiena e mal di testa. Secondo gli esperti ci sono due tipi di dolore cronico: dolore infiammatorio e dolore neuropatico.
Il dolore infiammatorio è la conseguenza di una lesione persistente come l’artrite o una bruciatura che provoca una sensibilizzazione delle terminazioni nervose sensibili al dolore. Quindi i soggetti finiscono per sentire molto più dolore. Il dolore neuropatico è il tipo di dolore meno curabile. Qui il danno al nervo produce un dolore continuo e i malati sono ipersensibili agli stimoli. I ricercatori dicono che il dolore neuropatico, che potrebbe essere un problema permanente, colpisce molte persone ma è difficile da curare.
Le più promettenti turbine eoliche del futuro.
Fra le energie rinnovabili quella più competitiva è senz’altro l’energia eolica come dimostrano chiaramente le statistiche: nel 2007 il tasso di crescita della potenza installata grazie all’eolico ha avuto un incremento del 27% rispetto all’anno precedente.
Nel 2008 ben l’8% dell’elettricità in Europa è stata prodotta con energia eolica. Se nel quadro europeo il primato è della Germania, a livello globale dominano gli Stati Uniti con una produzione attuale di energia eolica 13 volte superiore a quella generata nel 2000. Esempi competitivi da prendere in considerazione anche in Italia dove l’energia annua prodotta dal vento non arriva al 2%. Se da un lato c’è ancora da fare i conti con chi ne ostacola lo sviluppo per ragioni di costo, di inquinamento acustico, di impatto ambientale e di pericolo per gli uccelli, dall’altro non mancano nuovi progetti di turbine eoliche fatte su misura per un futuro a prova di “fonte rinnovabile senza ostacoli”.
Clima: è il settempre più caldo degli ultimi 150 anni.
![]() Sebbene siamo ormai alla fine del mese di settembre, da nord a sud, le temperature dello stivale non accennano a diminuire, specie nelle regioni settentrionali, dove in questi giorni si sta registrando un caldo record, con valori ben sopra la media stagionale. Non a caso, è il settembre più caldo degli ultimi 150 anni, con temperature spesso addirittura più elevate di quelle registrate nei mesi estivi: punte di 30 gradi e una media mensile di 26. Segno evidente che l’estate non vuol proprio lasciare spazio all’autunno. |