La protesta degli studenti e dei lavoratori cileni si è intensificata ieri e oggi a Santiago del Cile. Le maifestazioni e lo sciopero generale indetto dalle categorie produttive per chiedere un cambiamento nelle politiche economiche e sociali del paese sono sfociate nelle ultime ore in violenti scontri fra polizia e manifestanti, con sassaiole da una parte e cannoni d’acqua dall’altra. Fra i leader della protesta studentesca anche Camila Vallejo. Molti critici del governo hanno protestato contro il presidente e multimilionario conservatore Sebastiàn Piñera, nel tentativo di condividere maggiormente le ricchezze create dall’aumento del prezzo dell’oro di cui il Cile è principale produttore.
Nel tardo pomeriggio di ieri, 348 persone sono state arrestate e 36 ferite, riporta il portavoce presidenziale Andres Chadwick. D’altra parte Piñera ha accusato gli organizzatori dello sciopero di voler far male al Cile.