Una ricerca inizia a chiarire perché in una famiglia con un bambino autistico, le probabilità che un figlio successivo ne sia anch’esso affetto 20 volte superiori rispetto alla popolazione generale
I fratelli e le sorelle di persone colpite da autismo mostrano un modello di attività cerebrale simile a quello osservato dei soggetti malati quando osservano le espressioni facciali. A scoprirlo è stata una ricerca condotta da neuropsicologi dell’Università di Cambridge, secondo i quali la ridotta attività in una parte del cervello associata con l’empatia potrebbe costituire un ‘marcatore’ per un rischio familiare di autismo.
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