Ci vuole una serra per combattere l’effetto serra? Forse sì, di sicuro può aiutare se è una serra fotovoltaica che produce energia rinnovabile senza emettere CO2 nell’ambiente. Solo che non bisogna fare i furbi, visto che le serre fotovoltaiche sono la nuova frontiera del settore, orfano dei ricchi incentivi del secondo Conto Energia (superato dal fantasma del terzo e sotterrato dal macigno del quarto).
Più volte mi sono dichiarato fermamente contrario alla drastica riduzione degli incentivi statali al fotovoltaico realizzata dal ministro “ammazza rinnovabili” Paolo Romani (spettatori non paganti: Stefania Prestigiacomo e il Gifi di Confindustria). Tuttavia la legge e legge, e si rispetta sempre anche se è sbagliata.
Dove sta il problema? Sta nel fatto che con gli ultimi due aggiornamenti del Conto Energia si è tolta la definizione di “impianto integrato”, “parzialmente integrato” o “non integrato” per sostituirla con quella, molto più semplice, di “impianto sugli edifici” e “impianto a terra”. Il primo prende più incentivi, il secondo pochissimi.
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