Questa me la cantva mia nonna per farmi addormentare.
In the Still of the Night – The Five Satins – Buonanotte compagni.
Il frontman dei Five Satins, Fred Parris, scrisse il brano mentre prestava servizio militare, e lo registrò con la sua band nello scantinato della Saint Bernadette Catholic School, che si trovava vicino a casa sua, a New Haven, nel Connecticut, durante una licenza. La struttura della canzone è volutamente molto cruda, con piano e batteria attutiti, il sax alto che si fa largo durante l’assolo e le coriste che quasi sembrano stonare. Quelle sonorità insolitamente grezze – e il fatto che solo quattro dei cinque membri del gruppo fossero presenti alla session – non bastarono per tenere In the Still of the Night confinata sul lato B di un 45 giri, come era il suo destino. Il pezzo è infatti passato alla storia come uno fra i più sublimi momenti dello stile doo-wop ad aver mai visto la luce. Dopo oltre 30 anni, nel 1987 la hit visse forse il suo momento di massimo splendore: finì infatti nella colonna sonora del film Dirty Dancing, che in un anno vendette oltre 10 milioni di copie.
Fumo: Smette il 71% delle donne in gravidanza, ma il 70% ricomincia.
Si terrà a Roma il 7 luglio 2011, presso il Ministero della Salute, il Convegno dedicato al progetto “Mamme libere dal fumo”, promosso dal ministero della Salute, con la Regione del Veneto capofila, per estendere a livello nazionale la formazione delle ostetriche al counselling motivazionale antitabagico, al fine di promuovere la prevenzione del fumo in gravidanza.
Il 71% delle donne, infatti, smette di fumare in gravidanza, ma il 70% riprende dopo il parto o al termine dell’allattamento.
Il progetto è organizzato in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e la Federazione nazionale dei collegi delle ostetriche (Fnco). Già dal 2001, per promuovere azioni per la prevenzione del fumo in gravidanza, la Lilt e la Fnco hanno infatti avviato un articolato programma, sperimentato nella Provincia di Treviso e portato successivamente a livello nazionale. Oggi, con il programma “Mamme libere dal fumo”, le ostetriche formate al counselling motivazionale antitabagico nei 4 Corsi specifici svoltisi nel 2009 a Venezia e Roma, contribuiranno su tutto il territorio nazionale alla formazione di altre colleghe, circa 17.000 in Italia.
Tumori: nanobombe raggiungono le masse cancerose travestite da cellule del sangue
Sono state costruite nanobombe mimetiche anticancro: sono nanoparticelle ripiene di farmaci che vengono indirizzate in corrispondenza del tumore, abilmente ‘camuffate’ da globuli rossi in modo da ingannare il sistema immunitario, sfuggendo ai suoi attacchi, e da arrivare indisturbate attraverso il sangue fino al proprio bersaglio.
L’idea e’ venuta al gruppo di Liangfang Zhang, dell’universita’ californiana di San Diego e i risultati dei primi esperimenti sui topi sono stati pubblicati sulla rivista dell’Accademia Nazionale Americana delle Scienze, Pnas.
Le nanoparticelle nella cura dei tumori non sono ormai una novita’ e cominciano ad essere usate in campo clinico: il loro contributo alla lotta al cancro e’ notevole perche’ permettono di veicolare i farmaci chemioterapici nel tumore e di concentrare le dosi la’ dove servono, riducendo di fatto il dosaggio necessario per ottenere il medesimo effetto.
L’IAEA vuole gli sceriffi per la sicurezza nucleare
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica, IAEA ha aperto ieri i lavori sulla sicurezza nucleare dopo che i suoi ispettori hanno visitato l’incidente attualmente in corso a Fukushima Daiichi. La prima proposta fatta consiste nell’istituire una sorta di controllori, ispirati per materie e competenze alla polizia. Ha detto Yukiya Amano direttore generale dell’Agenzia:
Abbiamo bisogno di verificare sistematicamente e regolarmente la sicurezza di tutte le centrali nucleari.
Senza mettere in discussione le responsabilità dei diversi Stati rispetto alle loro centrali nucleari, secondo Amano è possibile che proprio IAEA rivesta un ruolo di sceriffo o di poliziotto effettuando dei controlli periodici ma casuali per i 440 reattori sparsi sul Pianeta. I controllori sarebbero appunto esperti indipendenti e formati proprio sulla sicurezza. Spiega Amano:
Le valutazioni nazionali sono il punto di partenza ma dovranno essere supportate dai test di esperti internazionali dell’Aiea.
Ecopass è arrivata l’ora id decidere.
La nuova giunta milanese, capeggiata dal neo sindaco Pisapia, è chiamata in poco più di due mesi a decidere sull’Ecopass. Decisione non delle più semplici verrebbe da dire considerando che la tematica è di quelle spinose e per certi versi impopolare. Si profilano due scenari, uno molto restrittivo ed un altro intermedio. Il primo toglierebbe, almeno teoricamente, circa 120.000 veicoli dalla città, mentre il secondo avrebbe un effetto di riduzione praticamente dimezzato.
Se si calcasse la mano l’estensione dell’area del ticket arriverebbe alla cerchia della 90/91, mentre nell’ipotesi intermedia, i confini del pedaggio arriverebbero ai Bastioni. Unica cosa comune, il fatto che il pagamento sarebbe esteso a tutti, nessuna distinzione quindi, come prospettato in campagna elettorale, di penalizzare i non residenti in favore dei residenti. Le uniche premialità riguarderanno i veicoli elettrici, ibridi, metano o GPL. Entro settembre dovrà quindi essere approvata una nuova delibera che stabilirà un nuovo regolamento di accesso alla città.