Un po’ di musica del cazzo stasera. Buonanotte compagni.
La Corte costituzionale da il via libera al referendum.
La Consulta dopo tre ore di camerca di consiglio ha approvato il quesito così come riformulato dalla Cassazione. Ieri il neo presidente Quaranta aveva anticipato: “Non possiamo cancellarlo”. Il presidente emerito Mirabelli: “No alle polemiche”. Napolitano: “Voto? Sono un elettore che fa sempre il suo dovere”
L’errato ripiegamento proteico: sui dati di una tecnologia sofisticata si costruisce studio importante.
Il ripiegamento delle proteine è necessario per il funzionamento delle strutture tridimensionali nel corpo. Alcune parti delle proteine funzionali possono però rimanere non ripiegate, portando alla generazione di varie malattie debilitanti come le malattie neurodegenerative.
Alcuni ricercatori in Svizzera e nel Regno Unito hanno studiato l’errato ripiegamento delle proteine usando una sofisticata tecnica spettroscopica. Presentato sulla rivista Nature, lo studio rivela come l’errato ripiegamento può competere con il ripiegamento produttivo in particolare in proteine che contengono molti campi. Lo studio è stato in parte finanziato da una borsa di studio intraeuropea Marie Curie nell’ambito del Settimo programma quadro (7° PQ) dell’UE.
Ricercatori dell’Università di Zurigo e dell’Università di Cambridge spiegano che il misfolding avviene con più frequenza quando la sequenza di aminoacidi nei campi proteici vicini è molto simile. Gli esperti definiscono le proteine come le principali macchine molecolari nel nostro corpo. Il loro ruolo è molto ampio: non solo trattano le sostanze nutritive e le trasformano in energia ma aiutano la struttura cellulare e trasmettono segnali nelle cellule e in tutto il corpo.
Le proteine devono assumere una struttura ben definita e tridimensionale per assicurare l’espletamento delle loro funzioni specifiche e per lo più trovano questa struttura da sole una volta che si sono formate a partire dai singoli mattoni, gli aminoacidi, come una lunga catena di molecole nella cellula.
USA: trattamento a base di staminali contro fratture ossee.
Cellule staminali ‘addizionate’ con il fattore di crescita insuline-like growth factor (IGF-I) per il trattamento delle fratture ossee difficili da ricomporre: a proporre questa nuova soluzione contro le fratture gravi sono i ricercatori dell’Universita’ del North Carolina di Chapel Hill (Stati Uniti) guidati da Anna Spagnoli, ingegnere biomedico.
I risultati del loro studio – il primo a proporre una terapia a base di staminali per risolvere una carenza nella riparazione delle fratture ossee – sono stati illustrati a Boston durante il meeting annuale della Endocrine Society: secondo Spagnoli il trapianto di queste cellule staminali ‘arricchite’ sara’ utile soprattutto per ‘bambini che soffrono di osteogenesi imperfetta o di malattia delle ossa fragili e per gli adulti con osteoporosi, perche’ le loro ossa fragili si possono rompere facilmente e ripetutamente e il trattamento chirurgico, spesso, non e’ efficace o non e’ consigliabile’.
Mina e Celentano per i referendum.
Celentana e Mino cantano le indicazioni per battere il quorum al referendumdel 12 e 13 giugno:
Vota anche tu, acqua e sole voglio avere, e nessuno può fregarmi il bicchiere.
Vacanze Ecologiche: il WWF crea un portale per trovare quella ideale.
Il WWF ha lanciato Na.tu.re, Natura e Turismo Responsabile, un nuovo portale per venire incontro all’esigenza di chi sta cercando una vacanza ecologica o magari non l’ha ancora immaginata, ma vuole capire come trovarne una. Il sito si prefigge lo scopo di diventare una guida al turismo responsabile, ma anche un motore di ricerca che consente di individuare l’offerta su misura per tutti gli aspiranti turisti ecologici.
Campi avventura per ragazzi, viaggi per adulti e per famiglie, vacanze in fattoria a partire da soluzioni sul singolo weekend in Italia fino a viaggi più impegnativi in giro per il mondo. Non soltanto i tradizionali campi avventura organizzati dal WWF (affiancati anche dai Campi Oasi e dalle Vacanze Natura per over 18). Il sito contiene consigli per il turista responsabile (per il prima, il dopo e il durante), e approfondimenti sulle mete già oggi fra le più gettonate dagli italiani.
Apple iCloud: cade dalle nuvole l’ultima rivoluzione di Jobs.
Apple va sulle nuvole: ecco iCloud. Il nuovo servizio della casa di Cupertino potrebbe essere definito un hard-disk esterno virtuale permanente, e permanentemente interconnesso con tutti i dispositivi Apple che ci venisse voglia di usare. Una sorta di ripostiglio-mensola sempre accessibile da qualunque parte del mondo e contemporaneamente da tutti i nostri device con stampato sopra il logo della mela. Per recuperare l’esempio proposto proprio da Apple, “se scarichiamo un brano musicale per iPad, esso sarà già disponibile per la fruizione sul nostro iPhone”. Non solo: tutto questo gratis e automaticamente.
TUTTO, SEMPRE, OVUNQUE – E’ la nuova frontiera del – appunto – cloud computing permanente. Tutto è sempre disponibile su Apple iCloud, come un backup automatico e perennemente sincronizzato fra tutti i dispositivi. Così foto, documenti, video, musica, saranno lasciati in una nuvola a cui di volta in volta i nostri gingilli si collegheranno per usufruirne. Per Steve Jobs siamo all’alba di una rivoluzione: quella della post-informatica.
Processo Aldrovandi, Pg chiede conferma condanna per i poliziotti.
Tre anni e sei mesi di reclusione. Quanto ha chiesto alla Corte d’Appello di Bologna il procuratore generale Miranda Bambace per i quattro agenti di polizia coinvolti nella morte del giovanissimo Federico Aldrovandi. Già condannati in primo grado, gli agenti Paolo Forlani, Luca Pollastri, Enzo Pontani e Monica Segatto rischiano di vedere confermata la pena, senza le attenuanti generiche. Anzi, secondo la requisitoria del pg, “si sfiora la possibilità del dolo eventuale”. Quella della morte di Federico Aldrovandi è una brutta storia, di quelle che non cessano di suscitare indignazione e sospetti sull’operato delle forze dell’ordine. Il ragazzo muore la notte del 25 settembre 2005 a Ferrara, durante un intervento della polizia. Proprio in quella tragica sera, Aldrovandi viene fermato da una pattuglia, mentre si trova nei pressi dell’ippodromo di Ferrara. In stato confusionale e di agitazione, secondo il rapporto della Questura, ha una colluttazione con gli agenti. Quindi viene immobilizzato, arriva sul posto un’altra pattuglia, ma qualcosa si complica. Verso le sei del mattino arriva un’ambulanza chiamata dagli stessi agenti, ma a nulla servono i soccorsi. Nonostante i tentativi di rianimazione, Federico è morto. Le cause, diranno poi i referti, arresto cardio-respiratorio e trauma cranico. Numerose le ferite trovate sul corpo, compatibili con l’uso di manganelli e calci.