Non sarà facile, ma niente sarà più come prima. Nel Nord Africa e nei nostri cuori. Festeggiamo con questa opera seconda di una band di Tuareg. Principi del deserto che conoscono la magia di costruire un pezzo intorno a un riff di chitarra per poi aprire le corde a nervosi assoli di chitarra acida. Psichedelia immersa nella sabbia perché le voci hanno una grana unica e il ritmo è ipnotico e denso, avvolgente e spigoloso. Molto Occidente musicale, oggi, non ha questa freschezza, questa necessità.
Tumori: inizio lavori congresso ASCO: 6 milioni destinati alla ricerca.
Oltre sei milioni di dollari da destinare a ricercatori ‘promettenti’, per dare nuovo ‘ossigeno’ alla ricerca per la lotta al cancro. Si apre con questo gesto concreto il 47/mo Congresso dell’Associazione americana di oncologia (Asco) che, da domani al 7 giugno, riunira’ a Chicago oltre 30.000 esperti provenienti da tutto il mondo per fare il punto sulle novita’ nella ricerca oncologica.
Al Congresso Asco, il maggior appuntamento mondiale per il settore, parteciperanno anche vari esperti italiani, con studi e pubblicazioni che verranno discussi in sede congressuale. Ma il messaggio di apertura dell’Asco ‘numero 47′ e’ anche volto all’importanza della ricerca e alla necessita’ di aumentare i finanziamenti per evitare uno ‘stop’ nei progressi finora ottenuti. Per questo, la ‘Conquer Cancer Foundation’ dell’Asco supportera’ con 6 milioni di dollari in premi e borse per il 2011 i progetti di ricerca piu’ promettenti.
Legalizzzare la droga.
È indicativa la copertina dell’ultimo rapporto del Global Commission on Drug Policy presentato lo scorso 2 giugno a New York. La parola “WAR” è cancellata. Il rapporto non è più sulla “Guerra alla droga”, ma è “sulla droga”.
Da New York, infatti, il panel di esperti dell’Onu, di cui fanno parte, tra gli altri, Kofi Annan, Ferdinando Cardoso, George Schultz, George Papandreu, Paul Volcker, Mario Varga Llosa, Richard Branson, ha lanciato un clamoroso messaggio: la guerra alla droga è un fallimento e non ha fatto altro che “riempire le nostre carceri”. Meglio cercare strategie più “concilianti”. Trattare i tossicodipendenti non come criminali, ma some pazienti che hanno bisogno di assistenza sanitaria. E legalizzare alcune sostanze, a partire dalla cannabbis, perché forse sarà più facile tenerne sotto controllo il mercato e il consumo.
Referendum ambientale a Milano: i cittadini chiamati a decidere per un futuro più sostenibile della città.
Se le giornate del 12 e del 13 di Giugno saranno importanti per tutti i cittadini italiani chiamati alle urne per decidere sul referendum, ancor di più lo sarà per i cittadini milanesi, i quali, insieme ai noti quattro quesiti, avranno ulteriori cinque schede per cui votare. Si tratta di un referendum comunale abbastanza particolare (forse primo caso in Italia) nel senso che tutti i quesiti proposti tratteranno soltanto tematiche ambientali; per renderlo valido, quindi raggiungere il quorum, basterà che il 30% degli aventi diritto al voto dei residenti si rechi a votare. Ovviamente il referendum di Milano non ha nulla a che vedere con quello nazionale (per quanto il voto si svolga nello stesso giorno) per il quale ricordiamolo è necessario invece raggiungere il 50% più uno degli aventi diritto al voto su scala nazionale per validarlo. Queste le questioni che verranno poste soltanto ai cittadini milanesi: la riapertura delle vie d’acqua, la cancellazione definitiva del parcheggio della Darsena, l’obbligo di trasformare con una percentuale minima del 50% in aree verdi tutte le aree soggette a cambio, maggiore severità nei regolamenti edilizi energetici, infine (forse quello più controverso di cui abbiamo parlato recentemente su Ecoblog) l’estensione dell’Ecopass, croce e delizia della città.
La Francia ferma un reattore nucleare per la siccità.
Il reattore nr.2 della centrale nucleare di Civaux è stato fermato.Probabilmente in altri tempi la questione avrebbe provocato meno interesse ma attualmente in Francia si sta verificando una delle siccità più pesanti mai avvenute dal 1976 e dunque le associazioni ambientaliste si mostrano particolarmente attente a ogni mossa che riguarda anche gli impianti nucleari che com’è noto necessitano di ingenti quantità di acqua.
Forse anche i francesi sono troppo emotivi emotivi, ma dopo l’incidente di Fukushima Daiichi e le decisioni prese dagli altrettanto emotivi stati della Germania e della Svizzera di uscire dal nucleare, si sono rinvigorite le posizioni degli antinuclearisti che monitorano incessantemente le vicende che riguardano le centrali nucleari francesi. Questo è il contesto attuale in Francia. Chiaramente fa notizia che venga fermato un reattore nucleare alla centrale di Civaux che sorge sulle sponde del fiume Vienne, il cui carico di acqua a causa della siccità è in calo.
Anomymus svela i segreti dell’Iran
I celebri hacker si sono introdotti nel sito del Ministero degli Esteri e hanno asportato documenti scottanti sui visti concessi o negati. Prossimo obiettivo, il sito del Fondo Monetario Internazionale.
La pagina del ministero iraniano è stata espugnata da Anonymous, a quanto dice un membro dell’organizzaione a The Next Web, che ha diffuso la notizia, secondo quanto riferito dal quotidiano spagnolo El Pais.
ELEZIONI FRAUDOLENTE – I pirati informatici hanno rubato informazioni circa la concessione e la negazione di visti, oltre ad altra corrispondenza riservata. Anonymous ha sottratto documenti circa alcuni memorandum interni sulle scorsi elezioni in Iran, e di come l’opposizione abbia accusato il governo di frode.
Batterio killer: identificato.Ecco come evitare il contagio.
Sono quasi duemila i casi di contagio accertati in Europa, 18 le vittime. Il Centro Europeo per la Prevenzione e Controllo delle malattie (Ecdc) ha confermato ieri di aver identificato il ceppo del batterio, inedito finora. “Si tratta di un ceppo raro di un batterio E.coli (Escherichia coli), 0104:H4, Stx2-positive, eae-negativo, hly-negativo, ESBL, aat, aggR, aap”, secondo un comunicato dell’Ecdc la cui sede è a Stoccolma. La causa della contaminazione è ancora allo studio, precisa l’agenzia europea.
Mentre cala a picco il consumo di frutta e verdura per la paura del contagio, il batterio dell’Escherichia Coli rischia di diventare anche motivo di tensioni diplomatiche internazionali: la Russia ha subito esteso lo stop all’importazione di prodotti agricoli da tutta l’Europa, già in vigore per Germania e Spagna, mentre Madrid intende chiedere un risarcimento per i danni subiti nel settore agricolo, pari a 200milioni di euro alla settimana per una probabile perdita di 70mila posti di lavoro – per un Paese già fortemente provato dalla crisi economica.
L’origine del batterio era stata attribuita, infatti, a una partita di cetrioli provenienti da due aziende di Almeria e Malaga, secondo le affermazioni del Centro Medico Universitario di Amburgo. L’attribuzione di responsabilità spagnola è stata però smentita nelle ultime ore. Per Coldiretti, “l’unico pericolo certo è il danno economico per i produttori agricoli italiani per la grande reattività dei consumatori alle emergenze”. “L’80% dei cittadini europei ritiene che le Autorità pubbliche dell’Ue debbano fare di più per informare adeguatamente la popolazione anche per evitare allarmismi”. Il ministero della Salute ha comunicato in queste ore la presenza “di un batterio di E.coli produttore di tossine su un salame di cervo prodotto in Italia” sottolineando che “qualsiasi correlazione con l’epidemia nella zona di Amburgo è comunque altamente improbabile, sia per la tipologia del prodotto, sia per la zona di provenienza”.
Sono importanti le norme igieniche lavare molto bene la frutta e la verdura, possibilmente sotto acqua calda, e se possibile pelarla. Fare bollire il latte: se anche ci fosse il batterio, mantenendo l’ebollizione per due minuti a 70 gradi verrebbe ucciso. Lavare bene le mani e gli strumenti da cucina. Cuocere separatamente carni e verdure.
RECAUZIONI CONTRO IL CONTAGIO (Fonte Agenzia per la sicurezza alimentare, Efsa)
-evitare di mangiare verdure crude come pomodori, cetrioli e insalate in Germania;
– sbucciare ogni frutto e verdura, laddove possibile;
– frutta e verdura devono essere lavate accuratamente, soprattutto se verranno ingerite a crudo;
– usare coltelli separati per la carne cruda e quella cotta, lo stesso dicasi per la verdura prima e dopo la cottura;
– lavarsi le mani prima e dopo la preparazione e l’assunzione di cibi, nonché prima e dopo l’utilizzo della toilette;
– lavarsi le mani prima e dopo un contatto con animali domestici e animali da fattoria, nonché prima e dopo aver visitato un’azienda agricola;
– cambiare frequentemente gli asciugamani;
– mantenere una buona igiene personale.
Fincantieri: CGIL, ritiro piano industriale è primo risultato, ora tutti responsabili.
Fincantieri ritira il nuovo piano industriale ‘lacrime e sangue’ presentato ai sindacati il 23 maggio scorso. Una decisione presa dall’amministratore delegato del Gruppo, Giuseppe Bono, al termine dell’incontro di oggi (3 giugno) tra Governo, azienda e sindacati, svoltosi presso la sede distaccata del ministero per lo Sviluppo Economico a Roma in zona Eur.
Una giornata di protesta, che ha visto scendere in piazza nella capitale oltre 1.500 lavoratori da tutta Italia, dopo le numerose mobilitazioni dei giorni scorsi contro il piano di ristrutturazione dell’azienda, che prevedeva la chiusura dei due stabilimenti di Sestri Ponente e Castellamare di Stabia, nonchè il ridimensionamento di Riva Trigoso, per un totale di 2.551 esuberi. Forte la soddisfazione dunque dei sindacati e dei lavoratori per l’esito dell’incontro.
“Soldi pubblici per pagarsi le elezioni”
Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria della Provincia di Vercelli, una delle poche amministrazioni del Nord dove l’asse Pdl-Lega ha tenuto, che sulla testa del pidiellino, poi passato a Fli, poi ritornato pidiellino, Roberto Rosso, che del centrodestra locale è leader indiscusso, arriva una tegola. La Procura di Vercelli è convinta che “il prestigio e il carisma” di Rosso abbiano indotto gli amministratori della Provincia e del Comune di Trino a erogare con una certa allegria (tra spese gonfiate o mai sostenute e omessi controlli) fondi all’associazione Terre d’Acqua usati per fini diversi da quelli ufficiali.