I risultati dello studio portano a ipotizzare che la resistenza alla terapia ormonale possa manifestarsi quando il recettore per gli estrogeni è modificato da enzimi denominati chinasi
Una nuova proteina coinvolta nello sviluppo della resistenza ai farmaci nel tumore del seno è stata scoperta dai ricercatori del’ Imperial College di Londra che firmano in proposito un articolo pubblicato sulla rivista Nature Medicine.
Più di due terzi dei tumori della mammella sono dotati di recettori per gli estrogeni, il che significa che richiedono questi ormoni per crescere e possono essere trattati con farmaci antiestrogenici come il tamoxifene. Tuttavia, molti pazienti sviluppano resistenza a questi trattamenti al punto che questi farmaci finiscono per non essere più efficaci.
Nel corso dello studio, i ricercatori hanno riscontrato come inibendo l’azione della proteina denominata LMTK3 nelle cellule tumorali umane resistenti al tamoxifene si riesca a rendere tali cellule più reattive al farmaco. Da una sperimentazione sui topi di laboratorio si è riscontrato come bloccando la produzione della proteina con tecniche di ingegneria genetica si riesca a indurre una riduzione della massa tumorale.
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