La leggenda narr che John Lennon e Paul Mc Cartney abbiano ascoltato tutta la notte questo disco e poi abbiano scritto Here there and Everywere. Lo stesso Brian Wilson in occasione dell’uscita del disco disse che esso rappresentava “la nostra idea di cerimonia religiosa”.
Ballarò, La Russa: “Lukashenko, chi è questo?”
“Lukashenko? Chi è questo?” Il ministro della Difesa Ignazio La Russa si fa beccare come uno scolaretto impreparato dal conduttore di Ballarò Giovanni Floris. Evocato poco prima da Pier Ferdinando Casini come “dittatore bielorusso amico di Silvio Berlusconi”, il presidente (dal 1994) del piccolo Stato dell’ex Urss è una figura sconosciuta per La Russa che, come ministro della Difesa, dovrebbe conoscere a menadito la politica internazionale. E così, per ribattere a Casini, La Russa si fa suggerire da un giovane collaboratore alle sue spalle senza rendersi conto di essere tornato in diretta.
Ma non è finita perché quella su Lukashenko non è stata l’unica brutta figura del ministro. La spazzatura di Napoli? “Berlusconi ha pulito la città. Il problema è che i napoletani l’hanno risporcata”, spiega La Russa. E quando la professoressa della Columbia University di New York Nadia Urbinati interviene per far notare come il tema dell’immondizia abbia pesato sulla campagna elettorale tra Berlusconi e Romano Prodi, il ministro le risponde: “Ma che dice questa?”. E con l’eleganza di sempre aggiunge: “E insegna alla Columbus (Columbia, ndr)? Povera università, penseranno che gli italiani sono tutti così”.
Il dramma è che un ministro della nostra Repubblica.
La cocaina fa male!
Ebola: anticorpo sviluppato in laboratorio.
Scoperta una proteina recettoriale che aiuta i virus Ebola e Marburg (responsabile di febbre emorragica a elevata mortalita’) a infettare l’organismo, e un anticorpo in grado di legarsi alla proteina bloccando l’ingresso di entrambi i virus nell’organismo: e’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences dai ricercatori dell’Universita’ dell’Iowa di Iowa City (Usa).
La ricerca ha dimostrato che nelle cellule epiteliali presenti in diverse parti del corpo umano – comprese le mucose delle vie respiratorie e degli occhi, che rappresentano le classiche ”porte” attraverso cui si insinuano questi agenti patogeni – e’ presente una proteina, chiamata Tim-1, che favorisce l’azione dei virus Ebola e Marburg, aiutandoli a infettare i tessuti.
Neuroni: studiato come la loro attivita’ passa da un urlo, ad un lieve sussurro.
L’attivita’ dei neuroni puo’ essere ridotta fino a diventare un ‘sussurro’. Lo hanno scoperto i ricercatori dell”Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) con uno studio pubblicato dal Journal of Neuroscience che apre la strada alla cura di patologie come l’autismo o l’epilessia, in cui il messaggio neuronale e’ ‘urlato’.
”La scoperta che e’ possibile attivare solo parzialmente i recettori e’ di fondamentale importanza – afferma il coordinatore Andrea Barberis – si puo’ dire che oggi abbiamo dimostrato che e’ possibile regolare in modo fine il volume di cio’ che i neuroni si dicono, permettendo di sussurrare un messaggio corretto, piuttosto che di gridarne uno errato”.I ricercatori hanno studiato l’intensita’ degli stimoli indotti dal neurotrasmettitore Gaba scoprendo che e’ possibile attivare i recettori dedicati anche in modo parziale, cioe’ attraverso una sola molecola di Gaba, invece che due.
Quarto conto energia: in attesa della firma il dibattito sul futuro del fotovoltaico si sposta a Verona.
Mentre siamo in attesa della firma del decreto sul Quarto Conto Energia, Verona è diventata la capitale del fotovoltaico: è partita, infatti, la dodicesima edizione della manifestazione Solarexpo , dedicata all’energia solare, ma con spazio anche per le altre fonti di energia rinnovabile e di generazione distribuita. L’apertura ufficiale è prevista per domani, ma già oggi gli operatori del settore, investitori e banche si sono incontrate all’ ”Italian Pv Summit” al Palazzo della Gran Guardia, per discutere delle opportunita’ di investimento aperte dalla green economy, settore che negli ultimi anni è stato uno dei pochi in crescita in un quadro generale di recessione economica, anche alla luce del nuovo decreto Romani.
Salviamo le erbe medicinali.
Immaginate di essere una persona che soffre di allergia, e che dopo anni e anni di ricerche ha finalmente trovato un prodotto naturale per curarsi. Immaginate di essere un pensionato che vive in montagna e, scoperti per caso i benefici di un’erba curativa, desidera renderli patrimonio comune. Immaginate di essere – e forse lo siete sempre stati – una delle migliaia di persone che ogni anno si affida ai cosiddetti Medicinali Vegetali Tradizionali (o Herbal Medical Drug) per risolvere i suoi problemi di salute.
Ora scordatevi questo quadretto bucolico e dite addio alle vostre care erbe mediche, perché da domenica 1 maggio, se ancora non lo sapete, è entrata in vigore una Direttiva Europea (la 2004/24/CE) che rende di fatto illegali tutte le Medicine Vegetali Tradizionali non autorizzate.
Smog, class-action contro Moratti e Formigoni.

Seimila euro a testa di danni per lo smog: è quanto chiedono al sindaco di Milano Letizia Moratti e al presidente della Lombardia Roberto Formigoni i 175 milanesi che, per la prima volta in Italia, hanno lanciato una class-action anti inquinamento contro le istituzioni locali.
L’iniziativa, patrocinata dall’avvocato Claudio Linzola, ha subito raccolto il sostegno dei Verdi tanto che il loro presidente, Angelo Bonelli, ha già annunciato che il caso di Milano non sarà isolato.
«L’inquinamento in molte città italiane – ha affermato – ha raggiunto i livelli di emergenza sanitaria: questa operazione-pilota lanciata a Milano, sarà presto replicata a Roma e a Napoli». Nell’atto di citazione, già depositato al Tribunale di Milano, i ricorrenti lamentano problemi alle vie respiratorie e al sistema cardiocircolatorio per «il gravissimo, perdurante inquinamento atmosferico che non accenna a diminuire».
Tutta l’attenzione è rivolta al famigerato Pm10, le polveri sottili contro le quali l’Unione Europea ha imposto ai Paesi membri dei rigidi vincoli. Proprio il mancato rispetto dell’obbligo comunitario, che concede ogni anno solo 35 giorni con concentrazioni di particolato oltre la soglia dei 50 microgrammi al metrocubo, è alla base della class-action milanese.