The Mamas & the Papas (originariamente The Mama’s & the Papa’s) sono un gruppo musicalefolk rockstatunitense attivo tra il 1965 e il 1971, ricordato come uno dei più popolari complessi vocali d’America. Ha al suo attivo cinque album musicali e numerosi singoli, tra i quali Go Where You Wanna Go che è il primo singolo datato 1965 e California dreamin’ datato anch’esso 1965 che probabilmente è uno dei più famosi della band.
I Mamas & Papas, con i loro abiti stravaganti, l’aria da eterni vagabondi e con le loro canzoni di matrice folk dalle melodie spensierate e nello stesso tempo per niente scontate, cavalcarono il movimento hippyin voga negli anni sessanta e riuscirono ad imporre un sound di enorme importanza nella storia della musica.
Grazie all’utilizzo di Make Your Own Kind Of Music in un episodio fondamentale del popolare telefilm Lost, la canzone ha sperimentato un revival, trascinando le vendite dei dischi di Mama Cass e del gruppo.
RobertoFormigoni sembra un po’ in difficoltà nel rispondere alle domande della Repubblica che gli chiedono conto dello scandalo firme false: la procura di Milano ha deciso infatti di procedere sul fascicolo, sulle denunce del partito Radicale che da quando le urne per le elezioni in Lombardia si sono chiuse afferma che tali elezioni furono radicalmente invalide perchè le liste a sostegno del governatore poi eletto erano state presentate con firme false.
FIRME FALSE – Formigoni, chiamato a rispondere sul giornale di oggi, nega ogni addebito, sostiene che i Pm sono in errore e che, anche se avessero ragione, succederebbe ben poco.
Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, secondo la Procura lei è seduto su una montagna di quasi 800 firme false. Non è una posizione scomoda?
«Chi vince le elezioni lo decide il popolo e io sono stato eletto con una valanga di voti. È un anno che i Radicali la menano su una vicenda che la magistratura per quattro volte ha già giudicato insussistente. Il risultato è quattro a zero per noi».
La Corte d’Appello aveva escluso il suo listino dalle elezioni. È stato il Tar della Lombardia a riammetterlo.
«Finora tutti i gradi di giudizio hanno dato ragione a noi e non ai Radicali».
Ricercatori scozzesi dell’Università di Edimburgo hanno creato in laboratorio il primo reneartificiale a partire dalle staminali. A darne l’annuncio gli stessi scienziati nel corso dell’Edinburgh International Science Festival.
Gli studiosi hanno utilizzato un mix di staminali prelevate da liquido amniotico umano e con staminali fetali animali. L’organo “coltivato” in laboratorio è largo mezzo centimetro. I ricercatori sperano, che una volta impiantato in un essere umano, l’organo possa crescere e svilupparsi per assolvere alle funzioni del renemalato.
“Abbiamo compiuto notevoli progressi per avere in vitro qualcosa di simile alla struttura complessa di un rene fetale”, ha spiegato Jamie Davies, che guida l’importante ricerca. Davies ha assicurato che la tecnologia potrebbe essere pronta per la sperimentazione umana entro 10 anni.
Tra i vantaggi della metodica c’è quello dell’esclusione del rigetto. Le staminali adoperate appartengono infatti allo stesso paziente e potrebbero essere prelevate dai campioni di sangue cordonale crioconservate dalla nascita. Gli scienziati vorrebbero mettere a punto una specifica tecnica di conservazione anche per il liquido amniotico. Questo mette anche al riparo dall’utilizzo di farmaci immunosoppressori necessari nelle terapie successive al trapianto. (ASCA)
Mutazioni nel gene per il recettore dell’ormone follicolo-stimolante FSHR sono responsabili dell’anticipazione del momento del parto nella nostra specie rispetto alle altre
Alcuni cambiamenti evolutivi che rendono unica la specie umane, e in particolare una testa proporzionalmente molto grande e una pelvi piuttosto piccola, si ritiene che siano all’origine di una nascita molto precoce dei piccoli della nostra specie rispetto alla durata di gestazione nelle altre specie. Finora tuttavia non si sapeva nulla in proposito dei geni coinvolti in questa accelerazione della nascita, volta ad adattare il momento del parto al primo istante compatibile con la sopravvivenza ottimale della madre e del feto.
Ora un gruppo di ricercatori dell’Università di Helsinki, della Vanderbilt University e della Washington University hanno identificato variazioni in un gene che appaiono correlate a questa gestazione ridotta.
Come viene illustrato in un articolo pubblicato sulla rivista online PLoS Genetics, il gene in questione è quello per il recettore dell’ormone follicolo-stimolante (FSHR), per arrivare a questo risultato, i ricercatori diretti da Louis Muglia hanno sviluppato dei metodi di genomica comparativa per identificare i geni correlati che appaiono maggiormente alterati nell’uomo rispetto ad altre sei specie prese in esame. In questo modo hanno dapprima identificato un gruppo di 450 geni fra i quali 150 presumibilmente coinvolti nella gestazione.
Incentivi per l’acquisto delle auto elettriche: l’Italia si sveglia. Ci siamo. Ma forse no. Erogazioni di denaro come se piovesse? Per il momento, meglio non parlarne. Ad analizzare i programmi – ancora peraltro da attuare – illustrati in questi giorni dai rappresentanti politici in Parlamento, tutto quello che è possibile sapere è che nei prossimi mesi (addirittura già entro l’estate) è atteso al vaglio della Camera il primo disegno di legge italiano che illustrerà le modalità di erogazione dei bonus per le auto elettriche.Se tutto andrà per il verso giusto; se, cioè, Camera e Senato daranno il proprio parere positivo, nel 2012 avremo la nostra bella legge nazionale per l’incentivo all’acquisto delle auto a zero emissioni.
La rassicurazione (almeno questo) è arrivata dai rappresentanti alle Commissioni Trasporti e Attività produttive che, in questi giorni, a Roma, presso la sede di Nissan Italia, hanno avuto modo di testare in prima persona la Nissan Leaf, la prima auto elettrica al 100% a cinque porte e quattro posti costruita dalla Casa giapponese, e prima vettura a zero emissioni ad essere stata eletta Auto dell’Anno.
Ci sono due proposte di legge una del PDL ed ina del PD, che prevedono una serie di esenzioni e finanziamenti.
I finlandesi non sono né allarmisti né catastrofisti rispetto a Fukushima. La situazione non è stata vissuta in maniera così irragionevole come in Germania dalla Signora Merkel. La nostra è stata una reazione posata. Qualche giorno fa ero a una grande conferenza alla presenza di tutti gli attori del nucleare. E tutti hanno relativizzato.
Il ministro Maroni dice la verità quando afferma che questa Europa è capace di salvare le banche e di fare la guerra, ma non di fare solidarietà.
Ha ragione, ma questa è la sua Europa, quella delle Leghe, della xenofobia diventata mezzo per vincere le elezioni, dei governi di destra che la cavalcano e di quelli, pochi, di sinistra che si adattano e accettano. Gli abitanti dell’Unione Europea sono oltre 300milioni, 30mila migranti che giungono all’improvviso dall’Africa costituiscono lo 0,01 percento della popolazione europea. Che i principali governi europei e la Commissione dicano all’Italia ributtateli a mare perché non c’è posto è qualcosa di più di una vergogna sociale e morale, è la dimostrazione che l’Europa ha finito di esistere.
Non serviranno allora le battute di sapore razzista con cui il segretario del Partito democratico accusa il governo di voler uscire dall’Unione europea per entrare nell’Unione africana. Questo modo di parlare è un altro segno della crisi culturale e politica del Pd.
Nuovo scontro tra il Pdl e i giudici di Milano. Oggi i capigruppo del Pdl, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello hanno presentato, in Senato, un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, perché valuti “l’opportunità di intraprendere le iniziative ispettive e disciplinari di propria competenza” per verificare l’operato della Procura di Milano sul caso Ruby 1. Per i due senatori si sono verificate nell’azione della magistratura contro Silvio Berlusconi “palesi violazioni” della Costituzione.
In un clima teso in cui si inserisce il manifesto affisso a Milano a firma dell’ ‘associazione dalla parte della democrazia’ che scandisce: “Via le Br dalle procure”. Secca la replica del capo della procura milaese Edmondo Bruti Liberati: “Rammento che a Milano le Br in procura ci sono state davvero, per assassinare magistrati”. Bruti Liberati non fa il nome ma tornano comunque alla memoria le recenti estermazioni di Silvio Berlusconi contro le toghe. “”Le Br utilizzavano il mitra, i giudici usano il potere giudiziario, ma questo attacco è più pericoloso per la nostra democrazia” aveva tuonato il Cavaliere nei giorni scorsi.
E’ abbastanza facile, questa volta, bloccare di nuovo il processo Ruby, visto che su di esso la Camera ha acconsentito ad adire la Corte Costituzionale per un conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato: basta stabilire che tutti i processi su cui pende un conflittodi attribuzione devono rimanere congelati fino a decisione della Corte. Tutto su Libero.
EMENDAMENTI – Attualmente infatti la possibilità di chiedere l’interruzione del processo è rimessa al collegio giudicante, che valuta autonomamente se sia più opportuno aspettare la decisione della Corte Costituzionale: se il processo andasse avanti e poi la Corte decidesse per la carenza di giurisdizione, l’intera vicenda giudiziale dovrebbe essere ricominciata da capo. Con l’emendamento della maggioranza, la sospensione del processo diventa automatica.
Un’interrogazione parlamentare urgente al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, per sollecitare l’invio degli ispettori alla procura di Milano. Non solo. In Parlamento è pronta anche l’introduzione, sotto forma di emendamento al disegno di legge sul “processo lungo” in discussione al Senato, della sospensione automatica del dibattimento nel caso in cui su di esso sia in corso un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.