Al lordo delle tasse fanno quasi 48 mila al euro al giorno. Ma anche scontando l’imposta, che potrebbe arrivare al 43 per cento, si arriva comunque alla bella somma di 28 mila euro per ogni giornata di lavoro. A tanto ammonta la maxiliquidazione che Cesare Geronzi si appresta a incassare dopo il clamoroso epilogo della battaglia delle Generali. Per poco meno di un anno al vertice del gruppo di Trieste l’anziano banchiere si vedrà riconoscere un’indennità di fine rapporto di circa 16,6 milioni. Calcolata su base giornaliera, la liquidazione dell’ex presidente di Trieste risulta superiore perfino alla buonuscita ricevuta da Cesare Romiti nel 1998, quando lasciò la Fiat dopo 24 anni. A Romiti andarono 101 milioni di euro, la somma più elevata mai ricevuta da un manager in Italia come liquidazione. Ai primi posti in questa speciale graduatoria troviamo anche Profumo, che l’anno scorso si è visto riconoscere una buonuscita complessiva di 40 milioni, di cui 2 milioni versati in beneficenza e i precari vanno in piazza per un piatto di lenticchie.
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