Bestemmiavano, facevano a botte e fcevano rock. Fu una cosa indemoniata e questo souvenir (quindic milioni di dischi venduti solo negli Stati Uniti) emozionerà per sempre.
Strane coincidenze.
Giuliano Ferrara: “Silvio Berlusconi non ha mai chiesto di essere presidente del consiglio” (Qui Radio Londra, Raiuno)
1.Giuliano Ferrara : “…e non ha mai truffato gli italiani dicendo io sono uno statista superbo…” (Qui Radio Londra)
2. Berlusconi: “Credo sinceramente di essere stato e di essere di gran lunga il miglior Presidente del Consiglio che l’Italia abbia potuto avere nei 150 anni della sua storia” (Alessio Pizzorno)
“Unità d’Italia, via alle celebrazioni. Fischiato il premier.” (corriere.it/)
Giuliano Ferrara è bravo
1. Giuliano Ferrara: “Berlusconi è fatto così. L’idea di farlo fuori mandandolo in galera è spregevole, attribuirgli la prostituzione è spregevole e fare delle ragazze i capri espiatori del nostro moralismo viscido è ancora più spregevole.” (Qui Radio Londra)
2. Giuliano Ferrara: “Fare sesso a pagamento con prostitute minorenni: perchè no?”
Libia, l’Onu autorizza l’attacco: “Proteggere civili”.

ONU: SI’ A TUTTI I MEZZI
PER PROTEGGERE I CIVILI
Tutti i mezzi per proteggere i civili sono autorizzati. Lo ha deciso il Consiglio di sicurezza dell’Onu.
ONU AUTORIZZA NO FLY ZONE
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha autorizzato la No fly zone.
EMIRATI ARABI PRONTI AD ATTACCARE
Con Francia e Gran Bretagna sarebbero pronti ad attaccare anche gli Emirati Arabi.
ESPLOSIONI E CONTRAEREA A BENGASI
Tre forti esplosioni sono state avvertite a Bengasi intorno alla mezzanotte (le 23 ora italiana), dopo di che è partito il fuoco della contraerea.
I RIBELLI: FERMATE GENOCIDIO
«Restiamo saldi dove siamo. Non saremo intimiditi da queste menzogne e da queste asserzioni», ha detto il capo del Cnt, Mustafa Abdel Jalili, riferendosi alle minacce di Gheddafi e agli annunci di riconquista delle città cirenaiche da parte del regime. Secondo Jalili, «le città libiche, da Ajdabiya e in tutto l’est sono sotto il controllo degli insorti». Per il capo del governo provvisorio libico qualunque provvedimento della comunità internazionale che fermi il «genocidio» può solo essere benvenuto.
Papilloma virus: vaccino previene anche le infezioni ‘al maschile’, per il bene della coppia.
Secondo uno studio Usa su 1.179 individui, un uomo su due nell’arco della vita può contrarre l’infezione dal papilloma virus, mentre la forma più oncogena ogni anno colpisce 6 pazienti su cento. Editoriale di Lancet per sostenere l’utilità della prevenzione anche per i maschi
Il papilloma virus è un pericolo anche per gli uomini. Metà della popolazione maschile nell’arco della vita entra in contatto con un ceppo qualsiasi di Hpv, il microrganismo responsabile del tumore al collo dell’utero nelle donne. La stima arriva da una ricerca del Lee Moffitt Cancer center and research institute di Tampa, in Florida, pubblicato sulla rivista Lancet 1. In particolare, dicono gli studiosi, l’incidenza dell’infezione da uno qualsiasi dei ceppi di Hpv, calcolato sulla popolazione maschile generale, colpisce 18 persone su mille ogni mese. Non a caso tornano spesso gli allarmi sui rischi del papilloma virus. Solo in Italia, secondo l’Istituto superiore di sanità, il Dna del virus Hpv viene riscontrato nel 99,7% di tutti i carcinomi dell’utero, un tumore questo che ogni anno in Italia colpisce 3.500 donne e in mille casi è letale.
Tumori: microtrasportatori arrivano al bersaglio.
Grazie ai ‘microtrasportatori telecomandati’ in futuro i farmaci antitumorali potranno essere rilasciati direttamente sul cancro, senza effetti collaterali. A metterli a punto e’ stato il Politecnico di Montreal, che li ha gia’ testati su un coniglio affetto da tumore al fegato. A guidare le microparticelle (che misurano 50 millesimi di millimetro) e’ lo stesso dispositivo che si usa per la risonanza magnetica.
All’interno di queste ‘bolle’ formate da un biopolimero che si degrada velocemente sono stati caricati la doxorubicina, un farmaco chemioterapico, e alcune nanoparticelle magnetiche che permettono allo strumento di comandare il cammino dei trasportatori. Il primo test, spiega lo studio pubblicato su ‘Biomaterials’, ha fatto arrivare il farmaco nel fegato del coniglio attraverso la vena epatica, e una volta giunto a destinazione il biopolimero si e’ degradato rilasciando progressivamente la doxorubicina.