PES Social Europe Network says “Migrant and posted workers should not be treated as second class citizens”
Marina Berlusconi si giustifica.
Marina Berlusconi sull’accusa della Tommasi di frequentare giri squallidi: “Gli unici ‘giri’ che frequento sono quelli di mio marito e dei miei figli”
e aggiunge “con mio padre non mi vedo quasi mai.”
Sport, il parco batte la palestra.
Aiuta a combattere l’ansia, dona energia e buonumore. Lo sport è un toccasana ma, per ottenere il massimo del risultato da una sessione di esercizi è meglio allenarsi all’aria aperta che in palestra. La conferma sugli indiscussi benefici dell’attività fisica arriva da ricerca inglese pubblicata su Environmental Science and Technology’. Con un po’ di movimento si scarica la tensione muscolare, che dà una sensazione di malessere al soggetto, e si stimola la produzione di endorfine, i cosiddetti ormoni della felicità, che promuovono una sensazione di benessere per il corpo e per la mente. Ma, dopo aver analizzato e incrociato i dati di undici studi sull’argomento, gli esperti non hanno dubbi e aggiungono: le persone che preferiscono il parco al tapis roulant possono beneficiare maggiormente degli indiscussi effetti positivi del movimento. (repubblica.it)
Batteri che si difendono dalle proprie tossine.
Molti batteri producono tossine che attaccano e danneggiano o distrugono le cellule che li ospitano. Per evitare che questa arma colpisca anche chi l’ha prodotta, essi sfruttano diverse strategie, spesso producendo contemporaneamente antitossine protettive.
Ora un gruppo di ricercatori della Washington University School of Medicine a St. Louis è riuscito a determinare la struttura della tossina e dell’antitossina in Streptococcus pyogenes, un batterio molto diffuso che è all’origine di una varietà di patologie, dal comune mal di gola alle febbri reumatiche.La scoperta apre le porte alla possibilità di progettare una nuova classe di antibiotici che sfrutti la tossina per distruggere il batterio stesso.
Detrazioni 55% anche per il termodinamico. Ma non per tutto.
C’è voluta l’Agenzia delle Entrate per far chiarezza sulla possibilità o meno di usufruire delle detrazioni del 55% per il solare termodinamico a concentrazione. La detrazione c’è, ma è solo parziale: si può detrarre solo la parte dell’impianto relativa alla produzione di calore e acqua calda.Il solare termodinamico, in realtà, di calore e acqua calda ne fa assai pochi: questi impianti, infatti, servono soprattutto a produrre energia elettrica rinnovabile. Basti pensare al famoso impianto Archimede di Priolo, per rendersene conto: il sole viene catturato e concentrato per riscaldare un fluido che, a sua volta, riscalda l’acqua.
Ma l’acqua calda, in questo caso, non è il prodotto finale: serve a muovere la turbina che produce l’elettricità. L’Agenzia delle Entrate, tuttavia, ha voluto far chiarezza visto che, evidentemente, qualcuno avrà pensato di poter detrarre il 55% di tutto il costo dell’impianto dalle tasse. Decisamente troppo.
Il regime ha paura e la Rai censura il Caimano.
Non andrà in onda stasera a Parla con me, il programma di RaiTre condotto da Serena Dandini, la sequenza finale del film Il caimano di Nanni Moretti. La decisione – a quanto si apprende – è stata presa dalla direzione di rete, d’accordo con il regista, dopo che il vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano, ha chiesto di ‘tagliare’ la scena, riducendola da sette a tre minuti: un’indicazione con la quale Moretti non si è trovato d’accordo. Anche Dandini e tutto il team degli autori del programma si sono detti contrari a tagliare le ultime scene del film.
Beppino Englaro: «Dico no all’inferno di Eluana»
Dopo Eluana, prima del biotestamento. Il nove febbraio sono passati due anni dalla morte di sua figlia e tra due settimane avrà inizio alla Camera la discussione di una legge che si dice per il testamento biologico ma che in realtà imbocca la strada opposta. Beppino Englaro esce dal silenzio che si era imposto fino a ieri: per rispetto di Eluana, ma anche per non scendere a livello di chi (il governo, le associazioni cattoliche) ha organizzato, proprio quel giorno, una giornata per gli stati vegetativi, decisione non certo casuale soprattutto in vista della imminente discussione parlamentare.
«Chiariamo una volta per tutte: la mia non è una sfida ma la difesa di un diritto. In tutti questi anni la mia battaglia non è mai stata contro qualcuno, ma per qualcuno, in difesa di qualcuno. Io non voglio che gli altri la pensino come me, sono io che non voglio essere costretto a pensare come gli altri.”