Alcuni scienziati stanno usando le più recenti tecnologie di scannerizzazione per tracciare l’evoluzione del volo, esaminando le dimensioni e la forma del cervello degli uccelli in varie specie, sia antiche che moderne. Il progetto riunisce ricercatori del Museo nazionale della Scozia e dell’Università di Abertray Dundee nel Regno Unito insieme all’Università di Lethbridge in Canada.
Il cervello degli uccelli cresce fino a riempire quasi completamente il cranio, il che significa che il cranio può essere usato per analizzare le dimensioni e la forma del cervello. Gli scienziati sono interessati in particolare alla struttura chiamata flocculo. Parte del cervelletto, il flocculo integra segnali visivi e di equilibrio durante il volo, permettendo all’uccello di concentrarsi sugli oggetti in movimento in tre dimensioni mentre sono in volo.
Una questione fondamentale è se le specie con un flocculo più grande siano più capaci di elaborare segnali visivi e di equilibrio durante il volo. Similmente gli scienziati desiderano scoprire se gli uccelli che hanno perduto la capacità di volare, come è successo per il dodo, hanno un flocculo più piccolo. Oltre a fare nuova luce sull’evoluzione del volo, i ricercatori sperano che i loro risultati riveleranno se alcuni dinosauri simili a uccelli fossero realmente dinosauri o uccelli che non erano più in grado di volare.
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