Archive for dicembre 20th, 2010

dicembre 20, 2010

Buonanotte compagni

dicembre 20, 2010

Nicola Calipari ucciso due volte.

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Il rapporto italiano sulla tragica morte di Nicola Calipari in Iraq, almeno nella parte che definiva l’uccisione non intenzionale, era costruito ”specificatamente” ad evitare ulteriori inchieste della magistratura italiana, e il governo Berlusconi voleva “lasciarsi alle spalle” la vicenda, che comunque non avrebbe “danneggiato” i rapporti bilaterali con Washington. Lo si legge in un cable siglato dall’ambasciatore Usa a Roma, Mel Sembler, del maggio 2005.

«Il governo italiano blocchera’ i tentativi delle commissioni parlamentari di aprire indagini sulla tragica morte di Nicola Calipari in Iraq malgrado vi siano gia’ delle precise richieste delle opposizioni in proposito».

E’ quanto scrive in un ‘cable’ datato 3 maggio 2005 l’allora ambasciatore americano a Roma Mel Sembler il giorno dopo aver incontrato a Palazzo Chigi, tra gli altri, Gianfranco Fini (all’epoca ministro degli Esteri), il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il capo del Sismi Niccolo’ Pollari per discutere del rapporto italiano sulla vicenda. Il documento e’ stato diffuso dal Guardian, media partner di Wikileaks

dicembre 20, 2010

Pochi, ma molto ricchi.

Bankitalia: "Il 45% della ricchezza in mano al 10% delle famiglie"

Il 45% della ricchezza complessiva delle famiglie italiane alla fine del 2008 è in mano al 10% delle famiglie. E’ uno dei dati contenuti nel rapporto su “La Ricchezza delle famiglie italiane” elaborato dalla Banca d’Italia. La metà delle famiglie italiane, quelle a basso reddito, detiene solo il 10% della ricchezza complessiva. Intanto, nel primo semestre del 2010, sempre secondo la Banca centrale, la ricchezza netta delle famiglie è diminuita dello 0,3 per cento in termini nominali, tornando ai livelli del 2005. Il calo è dovuto “a una diminuzione delle attività finanziarie e a un aumento delle passività, che hanno più che compensato la crescita delle attività reali”.

Nel confronto internazionale le famiglie italiane risultano poco indebitate; alla fine del 2008 l’ammontare dei debiti era stato pari al 78% del reddito disponibile lordo: in Germania e in Francia esso risultava pari a circa del 100%, negli Stati Uniti e in Giappone al 130%. Il 41% dei debiti delle famiglie italiane è rappresentato dai mutui per l’acquisto della casa. I numeri confermano anche che la povertà è in lenta e graduale crescita e che tra il 2007 e il 2008 la ricchezza è calata del 3,5% a prezzi correnti, e del 6,5% a prezzi costanti.

dicembre 20, 2010

Il Tribunale di Milano restituisce le case ai Rom.

Il Tribunale civile di Milano ha accolto il ricorso presentato da dieci rom del campo milanese di via Triboniano contro il sindaco Letizia Moratti, il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il prefetto Gian Valerio Lombardi, col quale hanno chiesto che vengano assegnate loro le case popolari in adempimento di un progetto di autonomia abitativa che era stato in un primo tempo sottoscritto dall’ amministrazione comunale e poi bloccato.

La decisione è stata presa dal giudice civile Roberto Bichi e fa riferimento ad un accordo siglato nei mesi scorsi dal Comune e dalla Prefettura che avevano individuato alcune famiglie rom a cui assegnare degli alloggi di edilizia popolare.

Il ricorso firmato dagli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri si riferisce all’assegnazione di 25 case popolari. I legali nel ricorso avevano segnalato l’accordo siglato, nei mesi scorsi, dal Comune e dalla Prefettura, con cui erano state individuate “le famiglie rom destinatarie degli alloggi Aler (di edilizia popolare, ndr)” con “l’assegnazione nominativa a famiglie attualmente residenti nel campo Triboniano”.

dicembre 20, 2010

Da che parte sta la violenza?

Il capogruppo del Pdl torna all’attacco con frasi forti. Intanto gli studenti organizzano le proteste attraverso una road map che va da flash mob a cortei spontanei. Il giornale rilancia l’allarme infiltrazioni di gruppi ultras

Questa mattina la riforma Gelmini arriva in Senato. A sei giorni dagli scontri di Roma, comincia l’iter della legge che il governo intende approvare mercoledì. Mentre in tutte le Università d’Italia, gli studenti riuniti in assemblee organizzano le manifestazioni dei prossimi giorni. Dalla maggioranza, intanto, si continua a gettare benzina sul fuoco. Ed è sempre Gasparri,  capogruppo al Senato del Pdl: “Mercoledì in piazza ci saranno potenziali assassini” e dunque “invito i genitori a non mandare i propri figli in piazza”. Parole forti, dopo l’uscita di ieri in cui Gasparri invocava “un nuovo 7 aprile ’79″ e ” arresti preventivi per fermare i violenti”.

dicembre 20, 2010

D’Alema contro Vendola.

D’Alema: “Vorrei che i cittadini ritrovassero la capacità di indignarsi.”

Prova con un’altra bicamerale e vedrai quanta gente si incazza.

dicembre 20, 2010

Raffinatezze verbali.

Big Bang di Massimo Cavezzali

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dicembre 20, 2010

Insufficienza mitralica: basta una clip, e stop alle operazioni a cuore aperto.

È capace di bloccare l’insufficienza mitralica senza ricorrere alla chirurgia a cuore aperto e alla circolazione extracorporea: la tecnica innovativa, utilizzata per la prima volta in Italia dall’ospedale Ferrarotto di Catania – che è anche la seconda struttura in Europa e tra le poche al mondo – è in grado di scongiurare l’esito dell’insufficienza mitralica in scompenso cardiaco, ictus, infarto e morte senza ricorrere a operazioni a cuore aperto.

La novità scientifica consiste in una sorta di “àncora” che, inserita attraverso l’arteria femorale a mezzo di un piccolo catetere e fatta avanzare fino al cuore, va a correggere il difetto di chiusura dei lembi della valvola mitralica, un’insufficienza che provoca il cosiddetto “rigurgito” (il sangue ritorna nell’atrio sinistro, fenomeno che riduce di fatto il flusso sanguigno al resto dell’organismo): per compensare il difetto il ventricolo sinistro è costretto a un maggiore sforzo per pompare il sangue, meccanismo che a lungo andare può portare all’ingrossamento del cuore e allo scompenso cardiaco.

dicembre 20, 2010

Hiv, lo strano caso di Timothy Ray Brown.

 

Una notizia da prendere con le pinze si sta diffondendo in questi giorni. Arriva da Berlino e riguarda Timothy Ray Brown, un paziente malato di leucemia e affetto da Hiv. I suoi medici (Gero Hütter, Eckhard Thiel e Thomas Schneider dello Charité Universitätsmedizin Berlin) sono convinti di averlo, inavvertitamente, liberato dal virus.

La storia è questa. Il paziente è un cittadino statunitense che risiede nella città tedesca; ha ricevuto un trapianto di midollo osseo – il trattamento previsto per la leucemia – nel 2007; prima del trapianto, era stato sottoposto, come si fa di prassi, a chemioterapia e radioterapia; il suo sistema immunitario era quindi compromesso. In più, ha assunto farmaciimmuno-soppressori per evitare che il suo corpo rigettasse le cellule staminali del donatore. Stando a quando riportato dai medici che lo hanno avuto in cura, però, è accaduta una cosa insperata: in seguito al trapianto, dell’Hiv non vi era più traccia. Ancora oggi, a 38 mesi dall’operazione, la situazione sarebbe stabile.

La spiegazione si troverebbe nel dna del donatore. Nelle cellule utilizzate è stata infatti  trovata una mutazione (presente in appena l’1% della popolazione caucasica dell’Europa del Nord e dell’Ovest) che porta le cellule stesse a non produrre una proteina, chiamata recettore CCR5. Questo recettore sembra essere fondamentale per i primi stadi dell’infezione del virus. In effetti, le persone che portano questa mutazione sono in parte immuni all’Hiv.

Le cellule trapiantate avrebbero anche distrutto, in qualche modo, le poche immunitarie del paziente sopravvissute ai trattamenti, e ancora infette.

dicembre 20, 2010

”Il buono che avanza” a Milano 20 ristoranti ad avanzi zero.

Buono che avanza Milano

Nei 20 ristoranti milanesi aderenti all’iniziativa ”Il buono che avanza” si possono portare via cibo e bevande avanzate in doggy bag apposite. L’iniziativa è promossa da cena dell’Amicizia insieme a Slow Food Milano, Legambiente Lombardia e Comieco, oltre alla azienda biologica Alce Nero.

Secondo i calcoli di “Cena dell’Amicizia”ogni anno avanzano ben 37 miliardi di euro di cibo.

Nei 20 ristoranti ci sarà il marchio “Il buono che avanza” e volendo ciò che avanza del pasto può anche essere lasciato all’associazione “Cena dell’amicizia”, che si occupa da tempo di sfamare i milanesi disagiati.

Qui la lista dei 20 ristoranti aderenti all’iniziativa.