Una rapper intelligente. Ha detto di sè “non sono una da party”.
Staminali: intestino nato in laboratorio.
E’ l’intestino il primo organo umano nato in laboratorio. E’ stato costruito in provetta, a partite da sia staminali embrionali sia da cellule ottenute riprogrammando cellule adulte. La ricerca, pubblicata su Nature, e’ stata condotta da ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center guidati da James Wells. L’organo, tridimensionale e perfettamente funzionante, capace di assorbire i nutrienti e produrre i normali enzimi intestinali: possibile dunque trapiantarlo senza rigetto.
Profughi eritrei, tragedia nel deserto. Uccisi due diaconi tra i sequestrati.
Sono stati uccisi due diaconi ortodossi che erano tra i 250 eritrei, tenuti in catena dai trafficanti di esseri umani nel deserto del Sinai egiziano dal 20 novembre scorso. Diventano così otto le vittime di questa lunga tragedia che si sta consumando in territorio egiziano a pochi chilometri dal confine israeliano. Altri sei sono stati eliminati dai trafficanti nelle scorse settimane. I carcerieri hanno ammazzato i due religiosi di fronte a tutti gli altri, accusati di aver lanciato l’allarme. E’ quanto riferisce padre Moses Zerai, direttore dell’agenzia eritrea Habeshia, che tiene clandestinamente i contatti con i profughi attraverso i cellulari che gli stessi sequestratori mettono a disposizione delle loro vittime affinché chiamino chiunque, parenti oppure organizzazioni umanitarie, sia in grado di mandare loro il denaro per pagare il riscatto: 8000 dollari.
Tutto questo grazie a Gheddafi, l’amico di Berlusconi, amico del cardinal Bertone.
Vergognatevi!
L’Ilva e la città dei veleni dove la diossina arriva direttamente sulle tavole dei cittadini .
A Taranto si vive ancora nell’incubo. Sono già state abbattute 1.200 pecore, altre mille moriranno. Ma ad essere inquinati sono anche le cozze

C’è qualcosa che a volte, nella città di Taranto, accomuna uova e lumache, cozze e formaggio: un’alta percentuale di diossina. Quando nel 2008 Alessandro Marescotti, dell’associazione Peacelink, scoprì la percentuale di diossina nel pecorino prodotto alla periferia di Taranto, si allarmarono in parecchi. Era tre volte oltre i limiti di legge: 2 grammi di quel pecorino superavano la dose di diossina giornaliera tollerabile da un bambino di 20 chili. L’Asl confermò le sue denunce: da allora sono state abbattute 1.200 pecore, altre mille sono condannate a morte ed è stato interdetto il pascolo libero, nei terreni incolti, nel raggio di 20 km dall’area industriale.
C’è da credergli, quindi, se oggi dice: “Le cozze andrebbero abbattute, oltre le pecore: in 100 grammi di cozze – spiega – si possono trovare anche 200 picogrammi di diossina: ben più dei 120 che si potevano ‘ingoiare’ mangiando 100 grammi della carne d’agnello che hanno abbattuto. La legislazione vigente, però, riserva a mitili e pesci un trattamento più blando. E le cozze di Taranto sono a norma”. Nel 2008, quando fu trovato il pecorino contaminato, l’Arpa valutò che a Taranto ben 172 grammi di diossina, in un solo anno, venivano fuori dal camino “E312” dell’Ilva: la più grande acciaieria d’Europa.
Meno male che c’è Napolitano.
“Sono preoccupato, ma cerco il lato positivo”. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita a Vienna, commenta così il delicato passaggio politico, a due giorni dal voto di fiducia sul governo Berlusconi. E ribadisce la sua linea di condotta: “Domani e dopodomani sono atteso come semplice spettatore della televisione. Sto a guardare cosa succede e poi traggo le conseguenze”. “Ho preoccupazioni permanenti ma non me ne lascio schiacciare”, dice ai giornalisti prima di lasciare Vienna per l’Italia, aggiungendo che “l’Italia da troppo tempo vive uno stato di tensione nei rapporti politici e istituzionali e che sarebbe bene, nell’interesse generale del Paese, che questa tensione venisse meno”.
La tragedia infinita dei trasporti di materiale radioattivo.
Adesso è notizia fresca e stranamente i media italiani ignorano l’evento, è in atto in queste ore un trasporto, unico fino ad adesso per le dimensioni e la quantità del materiali radioattivo in movimento, verso un’altra miniera di sale nella zona del Gorleben.
Le proteste contro il trasporto di rifiuti nucleari a Gorleben sono iniziate la mattina nel Land Bassa Sassonia Wendland. Si prevede la più grande protesta degli ultimi decenni con la partecipazioni di decine di migliaia di persone e l’impiego di migliaia di poliziotti disponbili nel posto già dalla mattina presto.

Il trasporto dei Castor è sulla buona strada per il confine tedesco-francese di Wendland in Bassa Sassonia.
Con più di 100 trattori, gli attivisti anti-nucleari hanno preso posizione sul luogo prestabilito per protestare ed ostacolare il passaggio delle scorie. Si calcola la presenza di oltre quarantamila persone, da qui la decisione per il dispiegamento di migliaia di poliziotti.
Gli attivisti annunciano battaglia, la temperatura dentro i Castor, (il nucleo che contiene il materiale radioattivo e sui 400 gradi) fuori non sarà a meno quindi. Si tratta del trasporto più ad alto rischio di sempre, sia per il contenuto che per come può capitolare la protesta.
Gigi D’Alessio in turnèe in Norvegia.
In Norvegia vogliono i rifiuti di Napoli.
Ma voi a Gigi D’Alessio ditegli che è una tournée.
CUORE KILLER TEMIBILE, OLTRE 200MILA DECESSI L’ANNO.
Il cuore: e’ sempre lui il killer piu’ temibile per gli italiani. Nel 2007 (ultimo dato disponibile) le malattie del sistema circolatorio hanno causato in Italia 223.162 decessi dei quali 74.608 hanno riguardato cardiopatie ischemiche. I due grandi gruppi di cause che da soli spiegano quasi tre morti su quattro (70%), sia tra gli uomini che tra le donne, si confermano – come ormai da molti anni – le malattie del sistema circolatorio ed i tumori; e tra gli uomini il contributo delle due cause e’ analogo (tumori 35,1%, malattie circolatorie 34,9%) mentre tra le donne le malattie circolatorie sono causa preminente (43,8%) distanziando i tumori (25,6%).
Negli uomini la mortalita’ e’ trascurabile fino all’eta’ dei 40 anni, emerge fra i 40 e i 50 anni e poi cresce in modo esponenziale con l’eta’. Nelle donne il fenomeno si manifesta a partire dai 50-60 anni e cresce rapidamente. Negli ultimi 40 anni la mortalita’ totale si e’ ridotta e il contributo delle malattie del sistema circolatorio e’ stato quello che piu’ ha influito sul trend in discesa della mortalita’.
Inoltre, si sono ridotte le differenze di mortalita’ tra Nord e Centro-Sud. Circa il 40% di questa diminuzione e’ dovuta ai trattamenti specifici, principalmente trattamenti per lo scompenso cardiaco (14%) e terapie in prevenzione secondaria dopo un infarto del miocardio o una rivascolarizzazione (6%).
Circa il 55% e’ invece dovuto ai cambiamenti nei maggiori fattori di rischio cardiovascolare, principalmente la riduzione della pressione arteriosa (25%) e della colesterolemia totale (23%).
SITUS INVERSUS E’ COLPA DI UN GENE, COSI’ GLI ORGANI CRESCONO DALLA PARTE SBAGLIATA .
Scienziati di Princeton hanno individuato un gene che può causare difetti cardiaci congeniti. Studiando i piccoli pesci zebrafish e i topi, i ricercatori hanno scoperto che CCDC40 controlla lo sviluppo embrionale dei tessuti, elemento chiave per il modo in cui funzioneranno gli organi. Lo studio su Nature Genetics evidenzia che gli animali con uno sviluppo da destra a sinistra degli organi interni sono meno esposti al rischio di difetti cardiaci, mentre gli animali provvisti delle mutazioni di CCDC40 potevano andare incontro ad una crescita da sinistra a destra, nota come situs inversus, più suscettibile ai rischi di malfunzionamento del cuore.
Si stima che una persona su 10mila nasca con un situs inversus. Nella maggior parte dei casi, non ci sono conseguenze negative per questa condizione, ma i problemi sorgono quando le perturbazioni nei segnali di configurazione producono inversioni anche negli organi, comprese le strutture del cuore, come l’aorta e l’arteria polmonare. Ma non solo. Gli scienziati hanno scoperto anche grazie a un super-microscopio che il difetto si può riversare su micro-strutture cellulari, come le ciglia, che in alcuni soggetti provocano un disturbo noto come discinesia ciliare primaria – detta anche Sindrome di Kartaganer – che ostacola l’espulsione dei muchi nelle prime vie respiratorie, incrementando il rischio di bronchite e polmonite. (ASCA)