Buonanotte figli, buonanotte a Massimo che è di più, e a Michele e al mio amico Riccardo Lenzi reincontrato dopo quasi cinquanta anni.
The Flaming lips – Yoshimi batlles the pink robots – Buonanotte compagni.
The Flaming Lips sono un gruppo alternative rock psichedelico formato ad Oklahoma City nel 1983 e ruotanti attorno alla carismatica figura del leader Wayne Coyne che li fondò dopo aver rubato degli strumenti musicali in una chiesa[1].
Il gruppo è noto per i suoi arrangiamenti perlopiù psichedelici ed i testi bizzarri oltre agli strani titoli di album e canzoni (ad esempio Pilot Can at the Queer of God, Free Radicals (A Hallucination of the Christmas Skeleton Pleading with a Suicide Bomber) e Yeah, I Know It’s a Drag… But Wastin’ Pigs Is Still Radical). Le loro esibizioni dal vivo sono particolari: vi si possono vedere infatti persone vestite con costumi da animale, palloncini, marionette, proiezioni video, una complessa configurazione delle luci del palco, mani giganti, un’alta quantità di confetti ed una bolla di plastica a grandezza d’uomo con il quale Wayne Coyne attraversa il pubblico[1]. Nel 2002 la rivista Q Magazine li ha inseriti nella classifica dei “50 gruppi da vedere prima di morire” (“50 Bands to See Before You Die)”
Via libera della Corte di Cassazione ai referendum per l’acqua pubblica e contro il nucleare
La Corte di Cassazione ha dato ieri il via libera ai referendum contro la privatizzazione dell’acqua e a quello promosso dall’Italia dei Valori per abrogare la scelta nucleare del Governo. Via libera anche al referendum contro il legittimo impedimento, promosso anch’esso dall’Idv.Deve ancora pronunciarsi la Corte Costituzionale, per verificare che i quesiti non contrastino con la Costituzione.
Il primo referendum per l’acqua pubblica è promosso dall’Italia dei Valori. In caso di vittoria dei sì, permetterebbe l’esistenza di società miste pubblico-privato per la gestione dei servizi idrici e la remunerazione attraverso le bollette.
L’altro referendum per l’acqua pubblica comprende tre quesiti ed è promosso da una miriade di gruppi ed associazioni uniti nel Forum italiano dei movimenti per l’acqua e nello slogan “L’acqua non si vende”. L’obiettivo è far sì che l’acqua sia considerata un bene comune e venga sottratta ai processi speculativi.
Coloro che vogliono mantenere la privatizzazione dell’acqua sono uniti nel fronte Acqualiberatutti, un bel nome per confondere le idee. Sostengono che la privatizzazione dell’acqua non è mai avvenuta, in quanto è stato privatizzato “solo” il servizio idrico. Cioè quel fenomeno per cui l’acqua esce da un pozzo e arriva al rubinetto di casa.
Questi tre quesiti chiedono l’abrogazione dell’articolo 23 bis della legge 133/2008, conosciuta come Decreto Ronchi: approvata con voto di fiducia nel novembre 2009, è quella con cui il Governo Berlusconi ha introdotto la privatizzazione dell’acqua. Chiedono inoltre l’abrogazione degli articoli 150 e 154 del Decreto legislativo 152/06 (cosiddetto Decreto Ambientale) del Governo Prodi, che hanno creato i presupposti per la privatizzazione.
Combattere l’obesità co il bisturi mediante la SISL.
È possibile grazie a una nuova tecnica di laparoscopia, la SILS: a Roma presso il Policlinico Gemelli, il dottor Roberto Tacchino, responsabile dell’Ambulatorio di Chirurgia dell’Obesità, l’ha adottata con successo dal 2008. Oltre 100 i pazienti operati con la SILS solo nel 2010.
La Nigeria governata da una multinazionale.
L’azienda petrolifera avrebbe piazzato i suoi uomini in tutti i ministeri del governo nigeriano. La regione del Delta del Niger è una delle più ricche di petrolio al mondo.

Tra i rapporti diffusi negli ultimi giorni da Wikileaks ce n’è uno datato 20 ottobre 2009 in cui si parla della Shell e dei suoi rapporti con il governo della Nigeria. Nel cable si legge di come l’azienda petrolifera anglo-olandese fosse riuscita a infiltrare persone del suo staff in tutti i principali ministeri del governo nigeriano, ottenendo informazioni su tutte le decisioni prese rispetto alla regione petrolifera del Delta del Niger.
«Il governo si è dimenticato che la Shell ha uomini in tutti i ministeri più importanti e che di conseguenza ha accesso a tutto quello che viene fatto all’interno di questi ministeri», aveva detto il vicepresidente della Shell per l’Africa sub-sahariana, Ann Pickard, all’ambasciatore americano Robin Renee Sanders.
La Nigeria è il maggiore produttore di petrolio in Africa e l’ottavo nel mondo. L’otto percento del petrolio importato dagli Stati Uniti arriva direttamente dal Delta del Niger.
Putin: «L’arresto di Assange? E questa è democrazia?»
Secondo Putin la Democrazia è un bel bicchiere di polonio. Non fa rumore e non lascia tracce.
Bambini, paracetamolo sotto accusa.
Il verdetto di uno studio neozelandese sul popolare e diffusissimo antinfiammatorio-analgesico: non andrebbe somministrato a malati al di sotto dei 15 mesi di vita perché triplica le probabilità che diventino sensibili agli allergeni e sviluppino forme asmatiche verso i 6 anni
Asma e allergie potrebbero dipendere anche dall’assunzione di paracetamolo nei primi mesi di vita. Lo sostiene una ricerca neozelandese pubblicata su Clinical and Experimental Allergy 1, condotta su 1.500 bambini. Secondo gli studiosi dell’Otago University di Wellington (Nz), l’utilizzo precoce di farmaci a base di paracetamolo triplica le probabilità di diventare sensibili agli allergeni e raddoppia le possibilità di sviluppare sintomi dell’asma intorno ai sei anni.
Eppure il paracetamolo si usa tantissimo, non solo come antipiretico per la febbre sopra i 38 gradi, ma anche, e soprattutto, come antidolorifico. Il principio attivo è infatti alla base di moltissimi farmaci (circa 120), generici o ben noti come marchi commerciali. Lo contengono ad esempio prodotti come Tachipirina, Efferalgan, Zerinol, Tachifudec, Vicks medinait sciroppo, Neocibalgina, Buscopan e Actigrip, solo per citare i più conosciuti.
Per verificare gli effetti del farmaco sulla salute dei più piccoli, l’equipe coordinata da Julian Crane ha preso in esame quasi 1.500 bambini. Il campione è stato seguito per anni con uno studio prospettico; in questo modo i ricercatori hanno potuto indagare l’associazione tra consumo di paracetamolo nei primi mesi di vita e il rischio di sviluppare l’asma in età scolare. Per farlo hanno reclutato, tra il 1997 e il 2001, 1.105 donne in gravidanza in due centri della Nuova Zelanda, Christchurch e Wellington.(repubblica.it)
Mappato il genoma di un feto dal sangue materno. Amniocentesi addio?
Mappato per la prima volta l’intero genoma di un feto, utilizzando un campione di sangue della madre. Un metodo che potrà consentire di rivoluzionare la diagnosi genetica prenatale di varie gravi malattie genetiche, rendendola molto meno invasiva rispetto a oggi.
Come riporta la rivista ‘Science Translational Medicine’, nel 1997 il team di ricercatori guidati da Dennis Lo alla Chinese University di Hong Kong aveva dimostrato che nel plasma sanguigno materno è possibile rilevare il Dna ‘galleggiante’ del feto, che passa attraverso la placenta grazie al distaccamento di cellule morte.
Questa scoperta aveva attirato molta attenzione nella comunità scientifica mondiale, perché apriva la strada alla possibilità di diagnosi prenatale senza l’utilizzo di metodi come l’amniocentesi, che comporta, anche se basso, un rischio di aborto.