Per chi è stufo di ascoltare Last Christmas degli Wham! nel dopo pranzo natalizio con i parenti, l’occasione offerta dai Coldplay sembra essere fra le più ghiotte per rinfrescare la tracklist delle canzoni di Natale.
Proprio ieri Chris Martin e soci hanno annunciato attraverso il loro sito che stanno per pubblicare una nuova canzone. Non una canzone qualunque ma di Natale.
Si intitolerà Christmas Lights e sarà disponibile su iTunes dalle 8 di sera del prossimo 1 dicembre.
coldpaly regalano un nuovo disco di Natale – Buonanotte compagni.
Milano, la polizia indaga sul medico.
L’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: i soccorsi erano stati prestati a un egiziano irregolare che si era sentito male durante la protesta alla ex Carlo Erba
Indagini per “accertare le responsabilità individuali del personale medico e di altre persone non appartenenti alla struttura sanitaria che avrebbero aiutato lo straniero a lasciare l’ospedale eludendo anche la sorveglianza degli organi di polizia”. Ipotesi di reato: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Reazione dura, piccata, quella della questura. Sorpresa dalla sparizione di Mahmoud, l’emigrato egiziano accompagnato al pronto soccorso del San Paolo sabato sera, con un principio di assideramento e conati di vomito e dolori al costato.
Convinto dalle pressioni della Digos e dall’intervento di un medico dell’ospedale, Andrea Crosignani, a scendere giù dalla torre della ex Carlo Erba dopo 23 giorni di protesta e arrivato in codice giallo al San Paolo. Avrebbe dovuto restare lì per tutta la domenica, per accertamenti, la digos aveva evitato di piantonarlo. Le dimissioni, firmate dallo stesso Crosignani, sono arrivate domenica mattina alle 7.42. Non c’erano poliziotti in corsia. Mahmoud se ne è andato. Una fuga, per via Fatebenefratelli, con un occhio chiuso da parte della struttura e un aiuto da parte delle associazioni che hanno sostenuto la lotta del 23enne egiziano e degli altri due immigrati rimasti sulla ciminiera. “I fatti costituenti reato saranno oggetto di denuncia all’autorità giudiziaria”, promettono in questura.
Ismael Serrano – A las madres de mayo
Quei miliardi al vento.

È un meccanismo complicato, ma si può riassumere così: comprare un certificato verde costa a un’azienda italiana molto di più che importare dall’estero energia dichiarata pulita, anche se non c’è alcuna vera garanzia che sia davvero tale, come ammette il sottosegretario Stefano Saglia. Conseguenza per il contribuente italiano: lo Stato si è impegnato a comprare tutti i certificati verdi invenduti, per garantire un sostegno al nascente business dell’energia pulita. E questo (come spiega Milena Gabanelli nella puntata di Report andata in onda su Raitre) nel 2009 è costato alle casse pubbliche un miliardo di euro. Che pagano tutti gli italiani in bolletta. C’è fame di energie rinnovabili in Italia. Nella puntata di Report in onda stasera su Rai3, Giovanni Buttitta, direttore delle relazioni esterne di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, conta e riconta le richieste per allacciare i nuovi impianti: “Un numero molto alto: 120 mila megawatt”. Il doppio del fabbisogno annuale dell’Italia. Perché spuntano panelli fotovoltaici ovunque e pale eoliche giganti sostituiscono alberi in montagna e coprono la terra rossa in riva al mare?
I Documenti Wikileaks che imbarazzano Berlusconi.
I documenti di Wikileaks rischiano di mettere in imbarazzo i leader mondiali. Berlusconi in imbarazzo sarebbe una prima assoluta.
Confessione shock di Sauro ciantini
TUMORI: ABRUZZO TRA REGIONI A BASSO TASSO MORTALITA’.
L’Abruzzo si colloca tra le 4-5 regioni con la piu’ bassa mortalita‘ per tumori, sia per quelli a piu’ bassa sopravvivenza come il tumore del polmone, sia per quelli con elevata sopravvivenza come i tumori della mammella e della cervice uterina. Nel dettaglio, il minor rischio abruzzese e’ attribuibile alla mortalita’ per cardiopatia ischemia (in Abruzzo piu’ bassa del 15% rispetto alla media italiana) e per i tumori (-18% con tassi inferiori del 25%-45% rispetto alla media nazionale per tumori specifici polmone, mammella, gastrointestinali/fegato/pancreas, rene e vie urinarie,vescica ecc.). Pertanto, la mortalita’ generale in Abruzzo, inferiore a quella nazionale del 5-6% per quanto riguarda le donne e dell’8% per quanto riguarda gli uomini, ha fatto registrare una riduzione del 7,3% (donne) e dell’11% (uomini) nel periodo 1991-2001 rispetto al decennio precedente 1981-1990. A fine periodo, l’aspettativa di vita e’ 77 anni per gli uomini e 83 per le donne. Sono alcuni dei dati piu’ significativi analizzati, questa mattina, a Pescara, nella sede dell’Agenzia sanitaria regionale, nel corso di un workshop ”VIS d’Abruzzo” incentrato su Valutazione d’impatto sulla salute, epidemiologia e prevenzione ambientale. Tornando all’analisi della mortalita’ in Abruzzo, condotta su base territoriale e per causa, nell’arco del ventennio 1981-2001 si e’ potuto accertare che su 256.902 decessi, quasi 90 mila si sono registrati nei dieci comuni piu’ grandi. Inoltre, in relazione alla mortalita’ per malattie cerebrovascolari, che non mostra tassi inferiori rispetto alla media italiana, si registra una riduzione del 22% (donne) e del 31% (uomini) nel decennio 1991-2001. E’, invece, la mortalita’ per traumatismi a mostrare, nella regione, un tasso lievemente piu’ alto rispetto alla media nazionale (2-10% nelle donne).
Anche la mortalita’ infantile, in Abruzzo, risulta piu’ alta che nel resto d’Italia (+15% nel periodo 1991-2001).
Perche’ leggere fa bene al cervello.
Sin da piccoli siamo incoraggiati a leggere e spesso ci viene detto che fa bene al cervello. Ma cosa fa esattamente la lettura al cervello? Un’équipe internazionale di neuroscienziati si è prefissa di dare una risposta a questa domanda e ha scoperto che le persone che hanno imparato a leggere, non importa se da bambini o da adulti, manifestano reazioni più incisive alla parola scritta in diverse regioni del cervello. La ricerca è stata pubblicata di recente sulla rivista Science. Alcuni scienziati provenienti da Belgio, Brasile, Francia e Portogallo, sotto la direzione del neuroscienziato cognitivo Stanislas Dehaene dell’Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (INSERM) di Gif-sur-Yvette, in Francia, si sono posti l’obiettivo di scoprire se l’alfabetizzazione migliora le funzioni cerebrali e se comporta, eventualmente, delle perdite. Gli studiosi hanno misurato le risposte cerebrali di 63 soggetti portoghesi e brasiliani alla lingua scritta e parlata, a immagini di volti, case e diversi utensili utilizzando la risonanza magnetica funzionale (magnetic resonance imaging, MRI). Nel complesso 10 volontari erano analfabeti, 22 erano stati alfabetizzati in età adulta e 31 avevano imparato a leggere durante l’infanzia.
Frattini “l’opposizione prenda esempio dal PD”
Frattini: “L’opposizione dovrebbe astenersi dal commento dei documenti riservati americani che appariranno su Wikileaks.”
Magari prendendo esempio dal PD.
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