
Oggi (24 novembre) entra in vigore il cosiddetto collegato lavoro e comincia il conto alla rovescia per i lavoratori precari senza più contratto. Nel provvedimento, che la Cgil ha più volte definito “una vera e propria controriforma del diritto e del processo del lavoro”, c’è una norma “tagliola”: il fatto cioè che i lavoratori con un contratto a termine avranno solo 60 giorni di tempo, dopo la scadenza del rapporto di lavoro, per fare ricorso contro l’azienda in caso di irregolarità. E’ quanto si legge in una nota di Corso Italia.
Così, spiega la Confederazione, se entro il 23 gennaio i lavoratori con contratto a termine scaduto non presenteranno un ricorso al proprio datore di lavoro perderanno il diritto di farlo. Una scadenza, inoltre, che si applicherà anche ai contratti di collaborazione o a tempo determinato senza alcuna eccezione. Le stime della Cgil parlano di una cifra compresa tra le 100mila e le 150mila persone coinvolte
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Posted on novembre 24, 2010 at 7:39 PM in economia | Feed RSS
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