Archive for novembre 23rd, 2010

novembre 23, 2010

Dove il rock è donna.Buonanotte compagni.

Su “l’Espresso” di questa settimana è da segnalare un bell’articolo sulle nuove avanguardie musicali Californiane.

I gruppi più in voga sono composti di sole donne. Fra questi gruppi i più noti sono “Best Coast, Dum dum girls, Glasser, Varpaint, Zola Jesus. Per il momento non c’è niente di prefabbricato, tutto è lasciato all’improvvisazione e all’ispirazione dei gruppi. Val la pena quindi di goderseli prima che diventino un fenomeno commerciale.

novembre 23, 2010

Il delirio di Berlusconi.

”Siete prepotenti e assolutamente mistificatori, le promesse fatte sull’emergenza rifiuti sono state assolutamente mantenute”: cosi’ Silvio Berlusconi in una telefonata a sorpresa a Ballaro’ si e’ rivolto a Giovanni Floris per contestare un servizio sui rifiuti che negava fossero stati mantenuto gli impegni temporali indicati dal premier. ”Lei crede che la Rai sia sua, invece e’ pagata da tutti gli italiani”, ha attaccato il premier rivolto a Floris che cercava di interromperlo per porgli delle domande. ”Siete i soliti mistificatori ma e’ una tecnica che con me non funziona perche’ se permette di tv ne so io piu’ di lei”.

Ormai è alla frutta.

novembre 23, 2010

Solidarietà per Emergency.

Sottoscrivi l’appello in difesa del 5 per 1000 su www.iononcisto.org.
Se entrerà in vigore la nuova “Legge per la stabilità” che mette un tetto al 5 per 1000, tutte le organizzazioni del terzo settore subiranno un taglio dei fondi del 75%.

Negli scorsi giorni, i giornali hanno riportato la notizia che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esaminato il testo della nuova “legge per la stabilità”. Tale legge limiterebbe a 100 milioni di euro i fondi da destinare al “5 per 1000” con una riduzione del 75% rispetto all’importo dell’anno precedente. Tale ulteriore taglio si aggiunge a quelli effettuati al bilancio della cooperazione internazionale italiana, ai contributi alle istituzioni internazionali che aiutano i paesi in via di sviluppo e a quelli per la ricerca scientifica, universitaria e sanitaria.

Questi tagli si ripercuotono significativamente sull’operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all’estero.

Tagliare i fondi a disposizione del “5 per 1000” significherebbe anche limitare drasticamente la libertà dei cittadini di decidere come destinare la propria quota dell’imposta sui redditi direttamente a sostegno degli operatori del terzo settore.

Per queste ragioni chiediamo al Parlamento Italiano di intervenire per eliminare, nel testo della legge di prossima discussione, il tetto di 100 milioni di euro da destinare al “5 per 1000” per l’anno 2011, ripristinando quanto meno l’importo dei fondi previsti nell’anno 2010.

Ti chiediamo una mano: per dare più forza alla nostra richiesta serve anche la tua firma. Se sei d’accordo con noi, sottoscrivi l’appello su www.iononcisto.org e aiutaci a diffondere la notizia.

novembre 23, 2010

5 idee per una legge che “chiuda”il capitolo ricostruzione.

di Geppino Vetrano*

L’obiezione è fin troppo scontata! Dopo 30 anni l’Irpinia vuole ancora una legge per il suo terremoto?

Anche la risposta è agevole: se è vero che lo Stato, dalla Finanziaria del 2008, non stanzia più un centesimo per il terremoto del 1980, come può realisticamente essere avanzata la pretesa di ulteriori fondi per completare l’opera di ricostruzione?

Il rischio, allora, è quello di celebrare i prossimi anniversari del terremoto avendo in mano una pretesa sempre più inesigibile!

L’alternativa, allora, è tra una pretesa “virtuale” o un intervento “possibile”.

Occorre, pertanto, una legge che chiuda il capitolo “ricostruzione” e che, in alternativa al vigente Testo Unico, si basi sulle seguenti cinque idee:

1) Restringere il numero dei comuni terremotati all’area che ha subìto effettivamente il danno

2) Consentire ai Comuni “virtuosi” l’utilizzo delle giacenze finanziarie anche oltre il limite delle assegnazioni di competenza (cd. Cassa unica)

3) Intervenire con provvedimenti mirati e con diverse linee di finanziamento  sui Centri storici ed il patrimonio storico-artistico

4) Sostituire il contributo per la ricostruzione con un indennizzo da parte dello Stato

5) Adottare disposizioni speciali per la definizione del contenzioso post-sismico al fine di evitare il “terremoto finanziario”degli enti locali

Geppino è Componente della Commissione istituita presso il Ministero delle Infrastrutture per il monitoraggio dei fondi post-sism.

novembre 23, 2010

Atenei, ricercatori sui tetti. Scuola, licei occupati.

Atenei e scuole unite contro la Gelmini. Facoltà e molti licei occupati. Monta la protesta sulla Conoscenza e i tagli all’istruzione. Domani sit-in a Montecitorio, proprio mentre si vota la riforma dell’Università.

OCCUPAZIONIAlcuni studenti dell’Udu (Unione degli Universitari), ricercatori della

PISA, ATENEO BLOCCATO

L’attività didattica è stata completamente sospesa, su indicazione del Senato accademico, per consentire la massima partecipazione possibile all’assemblea di ateneo e occupazioni si sono già verificate nelle facoltà di Scienze, Scienze Politiche, Lettere e Ingegneria.

aprile» e del gruppo «Ricercatori precari» sono da poco saliti sul tetto della facoltà di Architettura in piazza Borghese a Roma come forma di protesta contro la riforma Gelmini.

ROMA, SUI TETTI DI ARCHITETTURA

«Intendiamo rimanerci ad oltranza – annunciano – finchè non verrà accantonato l’iter parlamentare della riforma Gelmini». «Siamo costretti ad arroccarci su un edificio di un sapere ancora pubblico per difenderlo dagli attacchi di un governo che vuole privatizzare l’intero sistema universitario – spiegano i manifestanti – partendo dagli atenei con il taglio al Ffo e la riforma Gelmini che in queste ore sta per essere approvata alla Camera. Siamo sull’orlo del baratro per l’istruzione pubblica in Italia – affermano – proprio come noi sopra a questo tetto».

PALERMO, OCCUPATE SCUOLE E FACOLTA’

Ventuno istituti del capoluogo siciliano sono in stato di agitazione. In diversi casi gli studenti hanno votato per l’occupazione, così come è successo anche nella facoltà di Lettere di Palermo.

PISA, ATENEO BLOCCATO

L’attività didattica è stata completamente sospesa, su indicazione del Senato accademico, per consentire la massima partecipazione possibile all’assemblea di ateneo e occupazioni si sono già verificate nelle facoltà di Scienze, Scienze Politiche, Lettere e Ingegneria.

novembre 23, 2010

“Vieni via con me” – Renzo PIANO: cosa significa “fare”

novembre 23, 2010

Roberto SAVIANO: rifiuti e veleni – “Vieni via con me”

novembre 23, 2010

Vieni via con me Corrado GUZZANTI: le battute che non aiuteranno il programma

novembre 23, 2010

Benedetto XVI° contro gli omosessuali.

Benedetto XVI°ha detto che

“L’omosessualità non è mai moralmente giusta”.

Su riciclaggio, corruzione, pedofilia e bestemmie deve ancora farsi un’idea.

novembre 23, 2010

Il Papa consiglia l’uso dei preservativi.

Il Papa sulla questione condom: “A volte è morale usarlo.”
Maledetti chierichetti sieropositivi!