Amnesiac è un album carico di fascino che ripaga chi lo ascolta. C’è sarcasmo in You and whose army, incalzante in Hunting bears, splendido in Morning Bells Amnesiac, gli ottoni ubriachi di Life in a glass house.
Tutti vogliono i socialisti.
L’ex socialista Mussolini creò i fascisti, l’ex fascista Fini vuole cooptare i socialisti, con il supporto dell’ex socialista apostata, Chiara Moroni che ha detto che Fli è la nuova casa dei socialisti.
Le storie politiche si invertono, in peggio.
Andate a quel paese!
Manifestazione a Terzigno, Boscoreale, Bosco TreCase
Mentre Fini gioca a nascondino con Berlusconi il paese affonda tra alluvioni e crolli. Nel frattempo a Terzigno si affonda nella spazzatura.
Sud, uno su due lavora in nero.
L’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno denuncia il “processo di deterioramento sociale” in atto. Per ripartire servirebbero 49 miliardi di investimenti in infrastrutture. Poi l’allarme su Termini Imerese: se chiude 3.500 posti di lavoro in fumo.
‘Una persona su due al Sud è fuori dal mercato del lavoro regolare: in valori assoluti, sette milioni di uomini e donne che convivono con lavori in nero o precari. A farne le spese soprattutto l’industria: dal 2008 al 2010 si sono persi 100mila posti di lavoro al Sud”. E’ uno dei dati più allarmanti che emergono dalla relazione del direttore della Svimez, Riccardo Padovani, a Palermo per le Giornate dell’economia e il seminario “Il Mezzogiorno frontiera di un nuovo sviluppo del Paese”.
I dati sull’occupazione per il Mezzogiorno dicono che a metà 2010 nel Sud i posti di lavoro sono calati più del doppio rispetto al Centro-Nord (-1,4% contro -0,6%), con punte del -2,5% in Sicilia. Dunque, quello descritto da Padovani è “un Mezzogiorno in piena crisi con in atto un processo di deterioramento sociale che deve puntare alle grandi infrastrutture per uscire dalla crisi”.
Finte separazioni per pagare meno tasse.
Sono sempre piu’ i coniugi che, per pagare meno tasse, decidono di percorrere la strada della falsa separazione matrimoniale. Nel ‘gioco’ fiscale delle detrazioni, una famiglia monoreddito puo’ cosi’ realizzare una sorta di quoziente familiare ‘fai da te’, con risparmio di Irpef, al quale si aggiunge la possibilita’ di trasformare una seconda casa in ‘abitazione principale’ con ulteriori sconti fiscali. Lo rivela l’Associazione legalita’ e equita’ fiscale’ sul sito fiscoequo.it. Lef propone di aumentare i controlli, con la tracciabilita’ per il pagamento degli assegni di mantenimento. ‘Vi sono coppie che si dividono sulla carta per pagare meno Irpef, ma anche coppie che vivono insieme, ma non si uniscono in matrimonio per non perdere vantaggi fiscali o comunque legati ai servizi sociali’. Naturalmente e’ necessario che l’importo del reddito unico sia significativo per determinare il risparmio d’imposta. Nel caso di una famiglia con due figli e un imponibile monoreddito di 80.000 euro il risparmio puo’ arrivare fino a 5.000 euro. La casa ‘a disposizione’, ora ‘abitazione principale’, non paghera’ Ici e avra’ una riduzione della Tassa sui rifiuti.
Brescia non abbandona i sei ragazzi saliti su una gru.
Hanno voluto esserci e manifestare la loro solidarietà ai sei immigrati che da una settimana vivono su una gru a 35 metri d’altezza, nel cantiere della metropolitana di Brescia. Ma hanno voluto anche manifestare la loro solidarietà in favore di altri nove immigrati saliti due giorni fa sulla torretta “Carlo Erba” di via Imbonati a Milano. Due proteste che hanno in comune un unico obbiettivo: denunciare la mancata regolarizzazione di coloro che hanno fatto domanda più di un anno fa per ottenere un permesso di soggiorno che non è ancora arrivato.
A Brescia erano almeno 6.000 coloro che sono scesi in piazza per i permessi di soggiorno, contro la clandestinità, il lavoro nero e la precarietà. Tanti immigrati, ma anche tanti cittadini ed esponenti della società civile. Tra tutti, gli operai e i lavoratori della Fiom, perché come ha sottolineato Giorgio Cremaschi presente al corteo con un drappello di lavoratori della Ise: “Le lotte sindacali non hanno frontiere né di razza, né di colore della pelle, né di religione”. E ha aggiunto: “I sei ragazzi saliti a Brescia sulla gru, e i nove loro amici di Milano, sono ragazzi eccezionali, e noi della Fiom siamo qui per difendere i loro diritti. Questi immigrati con l’ultima sanatoria, hanno subito una vera e propria truffa da parte dello Stato italiano. Prima si sono chiesti loro i soldi per regolarizzarli, poi le loro domande sono state respinte, senza nemmeno restituirgli i soldi”. Riferendosi poi a quanto dichiarato dal vice sindaco leghista Fabio Rolfi che aveva auspicato una soluzione della vicenda non certo morbida con quel “Adesso basta! Facciamoli scendere prendendoli per fame e per sete”, il leader della Fiom ha così replicato: “Vorrei che Rolfi si trovasse nell’America degli anni’50, nero e circondato da componenti del Ku Klux klan“.
Il corteo, ha sfilato pacificamente per le vie del centro, partendo poco dopo le 15.30 da piazza della Loggia, una piazza simbolo per tutta la città, poi verso le 16.00, il corteo è arrivato proprio sotto la gru davanti al cantiere della metropolitana in piazza Cesare Battisti. Arun, Jimmy, Rachid, Sajad e Singh, i sei ragazzi, che da una settimana riceveno tanti gesti di solidarietà da una città che non è certo rimasta indifferente, sono stati salutati da applausi e da cori commossi.
Barcellona: bacio collettivo di gay e lesbiche davanti al Papa.
Circa 200 gay e lesbiche si sono scambiati un ”bacio di protesta” mentre papa Benedetto XVI usciva dall’Arcivescovado di Barcellona, diretto verso la Sagrada Familia.
Il ”bacio collettivo” è avvenuto sulla piazza della cattedrale, a poche decine di metri dall’auto di Benedetto XVI, Dal gruppo sono partiti anche fischi e grida di contestazione rivolti al Pontefice.
Le associazioni gay-lesbiche avevano annunciato nei giorni scorsi l’iniziativa del bacio ”collettivo”. Un ”bacio di due minuti”, avevano anticipato, ”uomini con uomini e donne con donne” per protestare contro le posizioni del Vaticano sull’omosessualità.
Il papa era diretto alla cerimonia per la consacrazione della Sagrada Familia. Nelle vicinanze della chiesa Benedetto XVI si è fermato a parlare per qualche minuto con il re Juan Carlos e con sua moglie Sofia.
TUMORI: ITALIANI SVELANO MECCANISMO PTX3, LA PROTEINA ANTIMICROBICA CHE RINFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO.
Le sue qualità sono già note alla comunità scientifica: aiuta il sistema immunitario a difendersi da organismi patogeni che arrivano dall’esterno, come i funghi. E può essere d’aiuto soprattutto per i malati di tumore, il sistema immunitario dei quali può risultare compromesso. Ma gran parte del suo funzionamento era rimasto, finora, poco chiaro: a far luce su come la proteina PTX3 (pentrassina 3) funzioni e su come interagisca con le altre molecole, svelando meccanismi fino a oggi non del tutto chiari, è stato un gruppo di studiosi milanesi guidati da Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), che per primo scoprì le potenzialità della proteina all’inizio degli anni ’90. Lo studio, finanziato da Airc e pubblicato su Nature Immunology, mette infatti in luce l’importanza di questa proteina e spiega come PTX3 interagisca con le altre molecole, rafforzando il sistema immunitario.
I ricercatori milanesi, in particolare, hanno scoperto che la pentrassina 3 si lega a una proteina chiamata P-selettina che viene prodotta in presenza di un danno ai tessuti o di un’infiammazione: questa cooperazione tra molecole riduce il numero di leucociti che vengono reclutati sul luogo dell’infiammazione e, attraverso questo meccanismo, viene regolata l’intera risposta infiammatoria. “Questo lavoro segna una tappa fondamentale nel percorso che il nostro gruppo di ricerca sta compiendo, dalla scoperta della molecola fino alla sua applicazione al letto del paziente – spiega Mantovani -. PTX3 è infatti attivo contro alcuni organismi patogeni come alcuni funghi che possono essere un flagello per i pazienti affetti da tumore. Con questo lavoro abbiamo fatto un passo avanti che ci consentirà di ottimizzare la sua attività antimicrobica”. (ASCA)