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Questa sera mi sento romantico. Berlusconi è innamorato e tutta l’Italia deve essere contenta e romantica.
Allora vi presento i Chicago, che non sono stati in gran chè come musicisti, ma in compenso hanno venduto milioni di dischi.
Inizialmente il gruppo si chiamava Chicago Transit Autorithy, ma la compagnia dei trasporti della città protestò e loro sintetizzarono. Malgrado la loro mediocrità, non c’è radio privata che non li metta. Perchè noi no?
Posted on ottobre 28, 2010 at 9:44 PM in musica | Feed RSS | Rispondi | Trackback URL
Hai ragione, caro Beppe, la canzone si ricorda stranamente per quel “hu – hu – hu” e quell’accordo di chitarra. Il brutto è che con tromba, trombone e sassofono, ci fanno solo un debole accompagnamento, mentre ci sarebbe stato bene un assolo o di uno singolo, o insieme; ma così, sembra più una litania di chiesa, che altro.
Antonio.
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