Luca Zaia del Carroccio alla Padania e a Repubblica chiede di “riportare a casa i ragazzi. Tutto ha un inizio e una fine”.
E’ ora di “riportare a casa i nostri ragazzi” dall’Afghanistan. Lo chiede il presidente del Veneto Luca Zaia in una intervista a Repubblica, e replicata sull’organo ufficiale del partito, la Padania. “L’Afghanistan non deve diventare il nostro Vietnam. Parlo da governatore del Veneto, una Regione che ha perso quattro alpini del settimo reggimento Belluno. La mia è una posizione personale, non so dire se questa è la posizione del partito”, dice a Repubblica. Mentre nella dichiarazione alla Padania questo distinguo non c’è.
“Tutto, – spiega – anche le missioni internazionali, ha un inizio e una fine: riportiamo a casa i nostri ragazzi. Non mi sembra di essere blasfemo se pongo il problema di quando finirà. Ovviamente il ritiro dev’essere graduale e compatibile con gli impegni presi dall’Italia in sede internazionale. Certo, la decisione spetta al Governo e al Parlamento”. Nell’intervista alla Padania, invece, Zaia dice di voler immaginare un percorso di uscita dall’Afghanistan simile a quello degli Usa in Iraq.
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