Billy Corgan di ritorno dal tour in cui ha presentato l’album Siamese Dream, decide di mettere insieme il The wall della generazione X. Solo uno sfigato come Billy Corgan poteva avere un’idea così balzana. Da vero nerd riesce, però,a coinvolgere anche la band in quest’idea. Lavorano in due studi per lui: da una parte si creano gli arrangiamenti e parti vocali, dall’altra James Iha mette a punto e registra chitarra e batteria e basso con D’Arcy Wretzky e Jimmy Chamberlin. Alla fine escono cinquantasette pezzi. Di questi ne vengono selezionati diciotto. “Tutto il dolore del mondo” è il tema dell’album. Diviso in due cicli le canzoni coprono una varietà stilistica impressionante. La traccia la danno i cinque singoli che faranno di questo album il più venduto del decennio di fine secolo. Essi sono: Bullet with Butterfly Wings meraviglioso e struggente; Zero acido, Tonight tonight maestoso, Thirty tree.
La storia di Enric Duran, il “Robin Hood” catalano in lotta con le banche.
L’idea venne ad Enric nel 2005, quando stava cercando fondi per finanziare il movimento no-global; in quello stesso periodo stava interessandosi ai problemi della crisi energetica e alla teoria della decrescita e avvertiva la necessità di informare i cittadini al riguardo. L’idea di un esproprio bancario gli venne mentre parlava con un suo amico, che gli spiegava come una banca non può sapere se il destinatario di un prestito sia chi dichiara di essere, ammesso che i documenti che presenta siano considerati veri. Sulla base di questa idea Enric mise in atto il suo progetto. Al tempo stesso iniziò ad informarsi sui meccanismi di creazione di denaro da parte delle istituzioni bancarie. Enric si rese presto conto di come non solo il sistema finanziario stia alla base del funzionamento del sistema capitalista, ma anche che le banche si spartiscono enormi profitti attraverso il sistema dei prestiti. Egli arrivò alla conclusione che questo meccanismo è ingiusto ed è la causa della crescita esponenziale del debito pubblico nazionale: in base a queste riflessioni, continuò la sua opera con rinnovata convinzione. Dopo due anni di lavoro si rese infine conto di avere raggiunto una cifra sufficiente per finanziare un certo numero di progetti, senza correre troppi rischi. Pensò che la pubblicazione di un giornale (CRISIS, appunto) sarebbe stata il modo migliore sia per informare i cittadini sui temi attuali della crisi, in una prospettiva differente da quella che si legge sui normali mezzi di comunicazione, sia per pubblicizzare il suo atto di ribellione. Enric lasciò la Spagna il 16 Settembre 2008, per non correre il rischio di avere ripercussioni legali immediate, e continuò la sua opera mediatica attraverso internet da una località segreta. Per sé tenne solamente 8000 euro dei 492.000 che aveva espropriato. (movimento radical socialista)
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honduras: Lobo supera la dittadura di Micheletti nella violazione dei diritti umani.
Il regime golpista in Honduras ha aumentato le violazioni dei diritti umani, cercando di fermare la resistenza; “Non possiamo dire che si stanno abbassando le violazioni dei diritti umani. In sei mesi di regime di Porfirio Lobo,le violazioni dei diritti umani che si sono verificate sono del 45 % in più rispetto al sette mesi del colpo di stato militare” così ha detto il coordinatore nazionale del Comitato dei familiari dei detenuti e desaparecidos in Honduras (COFADEH), Bertha Oliva; E il pericolo maggiore è la selezione delle vittime che viene fatta”, ha aggiunto. Secondo le dichiarazioni di Oliva, i crimini contro i diritti umani non solo si caratterizzano per la loro sistematicità e selettività, ma anche per il silenzio in cui avvengono. Oliva ha espresso soddisfazione per l’unità della resistenza ,”che è l’unica possibilità di aver risultati positivi nella lotta”. Il coordinatore del Cofadeh ha detto che” la situazione è più difficile rispetto all’inizio del colpo di stato, perché sono disperati [i leader golpisti e i successori] e stanno pagando le persone per gestire le violazioni della diritti umani. E ha aggiunto che bisogna stare attenti perché a questo punto vi sono giocatori molto importanti, i difensori dello status quo, che sono responsabili di quello che sta avvenendo.
Parlami d’amore Mariù!
Mia nonna si chiamava Adele, come mia figlia. Aveva capelli bianchi lunghissimi. Ogni mattina prima di comiciare la sua lunga giornata di contadina, davanti “alla toletta” per pettinare i lunghi capelli e farne una treccia che annodava a mò di “tuppo”, canticchiava una vecchia canzone.Io ascoltavo incantato.
La canzone era “Parlami d’amore Mariù” .
Che nostalgia!
La Francia imita la Lega.
Vigilia inquieta in Francia. Cominciano domani i rimpatri decisi dall’Eliseo per i cittadini rom irregolari o riconosciuti colpevoli di reati. Ma le preoccupazioni per il provvedimento deciso dal presidente Nicolas Sarkozy non si smorzano. Le reazioni più infastidite si registrano in Bulgaria e Romania, i Paesi dove di fatto saranno rimpatriati entro fine settembre circa 700 rom provenienti dalla Francia. Neanche l’Unione Europea è serena: da Bruxelles ci tengono a precisare che Parigi, come tutti gli altri Paesi, deve rispettare le regole sulla libertà di circolazione e di residenza dei cittadini europei. E quello di domani nell’ottica di integrazione sociale dei nomadi rischia di essere un precedente rischioso. Da Parigi però nessuna marcia indietro: le misure decise sono pienamente conformi alle regole europee sottolinea il ministro degli Affari Esteri.
I rimpatri. Il ministro degli Interni di Parigi, Brice Hortefeux, ha annunciato che, nelle ultime settimane, 51 campi rom abusivi in territorio francese sono stati smantellati e che 700 persone sarano rimpatriate via aerea: il primo volo è previsto domani, poi il 26 agosto e un terzo a fine settembre. Domani saranno 79 i rom che saliranno “volontariamente” sull’aereo diretto in Romania. Il governo di Parigi sottolinea, infatti, che i nomadi rimpatriati partiranno “su base volontaria” con un contribuito di 300 euro per ogni adulto e 100 per ogni bambino. Pensate a quella faccia di merda di Borghezio come sarà soddisfatto.
Come dire: stiamo esportando la democrazia!
In America Latina Dio ha cambiato casa.
Non è vero che Dio è morto come mormoravano i pessimisti 40 anni fa. A volte cambia casa. Protestanti, chiese evangeliche, sette pentecostali stanno conquistando il continente più cristiano del mondo: l’America Latina. Nel 2001 attorno alla Chiesa di Roma si raccoglieva il 49,6 per cento della popolazione mentre le diverse anime luterane arrivavano al 31. Adesso le voci che anticipano il censimento 2011 raccontano di trasferimenti clamorosi verso la galassia del protestantesimo, che sta per superare il 40 per cento dei fedeli. Esodo che non finisce nelle chiese tradizionali della vecchia Europa: Calvino e Lutero sono sempre stati minoritari nell’America coloniale. Preferenze ad evangelici, soprattutto pentecostali. Le “sette” passano dai 3 milioni del 1991 ai 21 milioni del 2010.
In Brasile, dove la comunità più estesa si riconosce nel Vaticano, un milione di persone lascia ogni anno Roma alla ricerca di un cristianesimo diverso. Se possiamo dire così, ormai Rio e San Paolo lottano con Germania e Sudafrica per il terzo posto nella classifica delle nazioni protestanti, subito dopo Stati Uniti ed Inghilterra, prima di Nigeria e paesi scandinavi. L’analisi dei teologi cattolici prova a spiegare gli “errori” del potere romano-centrico, forse troppo chiuso nella burocrazia dei corridoi, forse lontano dagli uomini che negli affanni quotidiani cercano la speranza di Dio.(il fatto quotidiano)
Elton John, no al concerto, è omosessuale.
Elton John dovrebbe” esibirsi in concerto a Trani il 22 settembre prossimo nella Piazza Duomo, su cui si affaccia la Cattedrale. Ma da Monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, arriva un pesante stop. Infatti dal sito cattolico pontifex.roma.it. Mons Babini così si esprime “I cattolici farebbero bene ad occupare la piazza della cattedrale di Trani per protesta. Incredibile che canti davanti ad una chiesa”,. Gli amministratori, organizzatori del concerto, tra cui il sindaco di Trani, l’ex consigliere comunale di An Giuseppe Tarantini, e il sindaco di Margherita di Savoia, Gabriella Carlucci, (componente della commissione cultura del Pdl alla Camera), non se lo sono fatti ripetere due volte e hanno spostato l’evento nella Piazza del Monastero di Colonna.
E questa la chiamano democrazia.
Il peperoncino regolarizza la pressione sanguigna.
Pisa: progressi importanti nella diagnostica molecolare dei tumori.
Si aprono nuovi spiragli nella cura del cancro al polmone grazie agli studi incrociati di anatomia patologica e genetica molecolare, che utilizzano il sequenziamento del Dna cellulare per identificare le neoplasie sensibili a trattamenti farmacologici mirati. E’ abbastanza recente, ad esempio, la scoperta che determinati farmaci biologici sono in grado di arrestare la crescita di un adenocarcinoma polmonare in presenza di una determinata mutazione genetica, soprattutto se il soggetto portatore di mutazione e’ una donna. Il risultato e’ che la malattia si blocca, il paziente puo’ vivere diversi anni libero da malattia e la sua qualita’ della vita complessivamente migliora. Il gene in questione e’ l’EGFR (Epidermal Growth Factor Receptor), che risulta frequentemente alterato nei tumori del polmone e i farmaci biologici che ne inibiscono l’attivita’ si stanno dimostrando in grado di bloccarne la crescita.(liquidarea)