Archive for giugno 22nd, 2010

giugno 22, 2010

Buonanotte compagni.

My Life in the Bush of Ghosts è un album di Brian Eno e David Byrne pubblicato dall’etichetta discografica Sire Records nel febbraio 1981 e ristampato dalla Virgin nel 2006.

Il titolo è tratto dal romanzo omonimo dello scrittore nigeriano Amos Tutuola. In questo album succede che Brian Eno e David Byrne cercano di uscire dalle solite tracce del rock per esplorare percorsi nuovi, inventando ritmi e voci che non hanno a che fare con la cultura americana.cantanti di tutte le nazioni e suoni elettronici inventati di sana pianta.

giugno 22, 2010

….e Silvio rispose “Me ne frego!”

Malgrado l’accorato appello del Presidente della Repubbica Napolitano a mettere da parte la legge  sulle intercettazioni, per non alimentare un clima di divisione del paese, è’ cominciata a Palazzo Grazioli la riunione tra il premier Silvio Berlusconi e lo stato maggiore del Pdl. All’ordine del giorno tra i vari argomenti si discuterà di intercettazioni e manovra economica. A via del Plebiscito sono presenti i coordinatori del partito (Ignazio La Russa, Sandro Bondi e Denis Verdini), i capigruppo di Camera e Senato (Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri e il vice Gaetano Quagliariello) il ministro della Giustizia Angelino Alfano e Niccolò Ghedini, avvocato del premier e deputato del Pdl. A Palazzo Grazioli è inoltre presente Gianni Letta sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

giugno 22, 2010

Diremo un giorno: “quando c’era LUI………..”

Berlusconi a Sofia si lamenta ancora della costituzione: “Godo dei pochi poteri di cui gode un capo del governo limitato da una Costituzione figlia delle preoccupazioni derivanti dall’esperienza della dittatura fascista”. Urge una nuova costituzione che sia figlia della paura di finire in galera che deriva dall’esperienza del delinquere”

giugno 22, 2010

Italia: qualificazioni a rischio.

Quello che ci interessa sapere adesso è questo:

Dipende tutto dall’Italia. Per passare agli ottavi di finale e prolungare il sogno mondiale, gli azzurri devono battere la Slovacchia.
(…)
L’Italia passa prima nel girone F se pareggiano N.Zelanda e Paraguay e l’Italia vince con almeno 3 gol di scarto; pareggiano N.Zelanda e Paraguay e l’Italia vince con 2 gol di scarto ma segna più del Paraguay; il Paraguay perde con la N.Zelanda e l’Italia vince segnando più reti della N.Zelanda.

Il regolamento dei mondiali, infatti, prevede che:

a parità di punti, si guarda la differenza reti, poi il maggior numero di reti segnate e soltanto in terza battuta gli scontri diretti. A seguire la miglior differenza reti negli scontri diretti, il maggior numero di reti segnate negli scontri diretti e, per ultimo, il sorteggio.

Il bello è che teoricamente ci sarebbe pure il rischio “monetina”:

L’Italia può anche pareggiare, ma in questo caso dovrebbe segnare più gol della Nuova Zelanda. Se gli azzurri e gli All Whites dovessero chiudere entrambe a quota 3, con lo stesso numero di gol fatti (in pratica lo stesso risultato per Italia-Slovacchia e N.Zelanda-Paraguay), ci si affiderebbe alla classica monetina.

giugno 22, 2010

Prime pronunce sul nucleare

La Corte Costituzionale ha sferrato il primo colpo al tanto amato, voluto e propagandato piano per il nucleare, accogliendo il ricorso di Umbria, Toscana, Emilia e Provincia Autonoma di Trento e di fatto abrogando l’art. 4 commi 1), 2), 3) e 4) del Decreto Legge n. 78 del 01.07.2009 convertito con modifiche il 3 ottobre 2009 nella legge n. 141.  Motivazione? Come riassunto qui

sulla costruzione di impianti di produzione, trasmissione o distribuzione d’energia (e quindi non solo quelli nucleari) il Governo Nazionale non può accentrare a sé la procedura di autorizzazione attraverso la nomina di commissari ad Acta avvalendosi delle ragioni di particolare straordinarietà ed urgenza.

E, tra l’altro

questa prima pronuncia precede la sentenza attesa per domani o dopodomani sulla legge 99/2009 specifica per l’iter istruttorio relativo alle autorizzazioni delle quattro nuove Centrali Nucleari Italiane.(P. Raffa)

giugno 22, 2010

Pomigliano: finalmente si vota.

 Urne aperte, dalle ore 8.00, allo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco (Napoli) dove i 5.133 lavoratori sono chiamati al voto. Oggi tocca a loro decidere: se dire sìall’intesa firmata con la Fiat, lo scorso 15 giugno da tutte le sigle sindacali, tranne la Fiom, o se dire no. Una scelta, quella espressa dai lavoratori, che potrebbe essere decisiva per il destino dello stabilimento, dei 700 milioni di investimenti per portare la produzione della Panda dalla Polonia a Pomigliano e, dunque, per il futuro lavorativo degli oltre 5mila Fiat e dei 15mila impiegati nell’indotto. Alle otto sono partite le votazioni che dureranno fino alle 21; di seguito inizierà lo spoglio. E’ nella sala dove si pagano gli stipendi che gli operai potranno esprimersi: niente cassa integrazione, almeno per oggi, proprio per consentire a tutti le votazioni. Il quesito, al quale i lavoratori dovranno rispondere con una croce sul ‘Si’ o sul ‘No’, è: “Sei favorevole all’ipotesi d’accordo del 15 giugno 2010 sul progetto ‘Futura Panda’ a Pomigliano?”. Dieci urne sono dentro la fabbrica; un’altra è nello stabilimento di Nola, dove c’é il polo della logistica.

Il referendum di oggi è un passo fondamentale per capire quanto i lavoratori di Pomigliano condividano il progetto della Fiat, ma potrà rivelarsi non sufficiente per chiudere la partita e dare il via all’investimento da 700 milioni di euro per la produzione della Nuova Panda. Sergio Marchionne vuole la garanzia della “praticabilità” dell’intesa firmata il 15 giugno con Fim, Uilm, Fismic e Ugl. E neanche la valanga di sì, auspicata dall’azienda nei giorni scorsi, è a questo punto di per sé una certezza. Paradossalmente l’unica risposta che non lascerebbe ombra di dubbio sarebbe un numero altissimo di no, perché chiuderebbe la questione.

giugno 22, 2010

Preveggenza.

Julius di Bruno Olivieri

giugno 22, 2010

Stefania Craxi: ma chi c’è la mandata?

Stefania Craxi: “Dedicate a mio padre la zona della fontana davanti al Castello Sforzesco”. In effetti a Milano non c’è posto migliore per lanciare le monetine.

giugno 22, 2010

Il patriottismo della lega.

Zaia: “Amo talmente il tricolore che a casa ne ho svariati rotoli”

giugno 22, 2010

Virtu’ anti-obesita’ delle proteine del merluzzo.

Merluzzo non solo ingrediente privilegiato di un’alimentazione sana ed equilibrata ma anche acerrimo nemico dell’obesita’. Lo rivela uno studio islandese della ‘Landspitali University Hospital & Faculty of Food Science and Nutrition’ e dell”University of Iceland’. “Il merluzzo e i suoi derivati, come lo stoccafisso, sono particolarmente magri e secondo alcuni recenti studi contribuirebbero alla perdita di peso durante le diete a basso contenuto calorico”, ha spiegato Andrea Poli del Nutrition Foundation of Italy. Nella ricerca 126 persone in sovrappeso o francamente obese tra i 20 e i 40 anni d’eta sono state suddivise in tre gruppi, che hanno consumato per 8 settimane una dieta a ridotto contenuto calorico (-30% rispetto al fabbisogno teorico) che comprendeva un numero variabile di porzioni di merluzzo.(liquidarea)