Archive for Maggio 26th, 2010

Maggio 26, 2010

Buonanotte compagni.

C’è poco da stare allegri. Molti compagni soprattutto dipendenti del pubblico impiego dormiranno sonni agitati. Ma tant’è. Berlusconi non ci poteva portare da nessuna parte e se non lo mandiamo via, è ancora poco quello che c’è successo. Mi dispiace per i nostri figli, per noi ormai è fatta. Per quel che mi rigurada debbo continuare a lavorare, facendo conto solo sulle mie forze. Per i nostri figli, invece, sarà un futuro d’inferno. Resistenza, ieri come oggi questa è la parola d’ordine.

I Television incidono Marque Moon nel 1977 ed  è uno degli album più acclamati nella storia del punk-rock. L’album è al 128° posto nella classifica dei migliori 500 album di tutti i tempi, stilata dalla rivista americana Rolling Stones[1]; è incluso nella lista dei 100 migliori dischi punk del magazine inglese Q (Maggio 2002, p.143); è al 2° posto nella lista dei migliori album di debutto (dopo The Velvet Underground & Nico) compilata dalla rivista inglese Uncut (Novembre 2001, p.134). La canzone “Marquee Moon”, inoltre, è al 51° posto nella lista dei migliori 100 pezzi chitarristici della rivista Q.

Maggio 26, 2010

Spesa sanitaria: cosa cambia con la manovra economica.

Spesa sanitaria. Prevista l’implementazione del progetto tessera sanitaria, mentre é prevista la prosecuzione dei piani di rientro per le regioni. Sospensione delle azioni esecutive nei confronti delle regioni commissariate fino al 31 dicembre 2010. Potenziamento del meccanismo di acquisti centralizzati. Proroga dell’esenzione del ticket. Sul fronte del ontrollo della spesa farmaceutica previsto il recupero degli extra sconti praticati dai grossisti ai farmacisti. Riduzione della distribuzione ospedaliera di farmaci (per rientrare nella rete territoriale, immediatamente monitorata nelle implicazioni finanziarie). Gara Aifa per l’individuazione delle specialità erogabili come farmaci equivalenti, in numero non superiore a 4 per specialità. Riduzione del prezzo dei farmaci equivalenti. Raffronto Aifa tra la spesa farmaceutica delle diverse regioni.

Maggio 26, 2010

Impiegati pubblici: cosa riserva la manovra finanziaria.

 Per gli anni 2010, 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, compreso il trattamento accessorio, non può superare il trattamento in godimento nell’anno 2009. Fino al 2013 i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche, superiori a 90mila euro lordi annui sono ridotti del 5% per la parte eccedente il predetto importo fino a 130mila euro, nonché del 10% per la parte eccedente 130mila euro. I rinnovi contrattuali del personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni per il biennio 2008-2009 e i miglioramenti economici del rimanente personale in regime di diritto pubblico per il medesimo biennio non possono determinare aumenti retributivi superiori al 3,2 per cento. Estensione per ulteriori due anni della limitazione al turn over personale. L’organico degli insegnanti di sostegno per l’anno 2010-2011 deve rimanere invariato rispetto all’a.s. 2009/2010. Possibilità per il personale in soprannumero di essere impiegato presso uffici che presentono vacanze organiche. Limitazione alla possibilità per le amministrazioni dello Stato di avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Utilizzo delle risorse stanziate negli anni precedenti per il riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza – difesa al fine di concorrere alla realizzazione degli obiettivi di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni e dei saldi di finanza pubblica. Per agevolare la riduzione degli assetti organizzativi i trattenimenti in servizio possono essere disposti esclusivamente nei limiti consentiti dalla proroga delle limitazioni al turn over. Le risorse destinabili a nuove assunzioni in base alle predette cessazioni sono ridotte in misura pari all’importo del trattamento retributivo derivante dai trattenimenti in servizio. Soppressione della posizione di stato di ausiliaria conseguentemente il personale militare in servizio permanente delle Forze armate, compresa l’Arma dei carabinieri, e del Corpo della Guardia di finanza, all’atto della cessazione dal servizio per qualsiasi causa è collocato direttamente nella categoria della riserva. Abrogazione conservazione trattamento economico in caso di mancata riconferma del dirigente: le pubbliche amministrazioni che, alla scadenza di un incarico di livello dirigenziale, non intendono confermare l’incarico conferito al dirigente, conferiscono al dirigente un altro incarico, anche di valore economico inferiore. Riduzione delle risorse per la contrattazione integrativa del personale delle agenzie fiscali e del Mef. Soppressione indennità di comando al personale militare che opera a terra. Interpretazione autentica in materia di indennità di comando al fine di ricondurla nei limiti delle risorse stanziate. Indennità di impiego operativo per reparti di campagna.: rideterminazione del contingente di personale al quale viene corrisposta nella misura del 70% di quello determinato per l’anno 2009.

Maggio 26, 2010

manovra finanziaria: cancellate dieci province.

Nella sua versione finale quella su regioni ed enti locali diventa una super-manovra, che chiede risparmi in due anni per 13 miliardi e impone una drastica razionalizzazione degli enti territoriali, in cui spunta anche l’abolizione (alla fine del mandato degli amministratori attuali) di 10 province non di confine che contano meno di 220mila abitanti. Il governo locale, insomma, è chiamato a portare in dote metà del valore della manovra correttiva, e il grosso (come anticipato sul Sole 24 Ore di ieri) tocca alle regioni: a quelle a statuto ordinario il decreto chiede 7 miliardi (2,5 nel 2010), mentre alle regioni autonome spetta un compito da 1,5 miliardi. In crescita anche le richieste ai sindaci, che dovranno garantire 1,2 miliardi l’anno prossimo e 2,2 nel 2012, e per i presidenti di provincia (200 milioni nel 2011 e 440 nel 2012). Numeri «irricevibili» per Vasco Errani (Pd), presidente dei governatori, ma anche nel centrodestra la reazione non è morbida: «Se si chiedono sacrifici così a tutti i comparti la manovra può arrivare a 140 miliardi», ironizza Romano Colozzi, assessore al Bilancio in Lombardia, mentre Giuseppe Scopelliti, presidente della Calabria, chiede ai colleghi di mettersi a un tavolo per «studiare una controproposta». A spiegare le ragioni della cura da cavallo è stato in mattinata lo stesso Giulio Tremonti, chiamando tutti alla «responsabilità» perché «il patto Ue sarà più rigido», i paesi in deficit eccessivo si vedranno tagliare i fondi Ue e a subirne le conseguenze sarebbero soprattutto le regioni più in difficoltà. Meno tranchant la reazione di sindaci e presidenti, che sono usciti da palazzo Chigi ribadendo la loro «disponibilità ai sacrifici», chiedendo però tre condizioni: una boccata d’ossigeno sul 2010, una rimodulazione del patto per il prossimo biennio e tempi certi sul federalismo fiscale, che dovrebbe ora affrontare il nodo della fiscalità locale e dei tributi propri di sindaci e presidenti.(il sole 24 ore)

Maggio 26, 2010

Meglio berci su.

Maggio 26, 2010

L’unica soluzione per uscire dalla crisi.

AAAAA VENDESI!!! Paese con ottima posizione sul Mediterraneo. 60 milioni di cittadini in maggioranza telelobotomizzati e un patrimonio artistico notevole, anche se talvolta lasciato alla noncuranza. PREZZO TRATTABILE.(rivolgersi Sandro Bondi- trattativa riservata, possibilità di vendita parte dichiarata parte in nero)

Maggio 26, 2010

I dolcificanti fanno ingrassare.

Non solo danneggiano la salute, i dolcificanti naturali possono anche far ingrassare. A scoprirlo è stato un team di ricercatori della Purdue University americana, il sapore dolce di bevande e cibi ipocalorici stimola l’organismo a ricevere calorie, stimolo compensato nel caso dello zucchero e invece non appagato nel caso della saccarina, che invece spinge il corpo a ricercare altro cibo con cui compensare il senso di fame.

L’esperimento è stato pubblicato da “Behavioral Neuroscience” è stato condotto sui topi. Gli scienzati hanno nutrito vari gruppo di topi con diversi tipi di zuccheri altri invece con la saccarina. Tutti avevano a disposizione molto cibo.

Quelli che avevano preso lo yogurth con saccarina hanno mangiato più calorie e messo su più grasso dei topi che mangiavano lo yogurth zuccherato. Secondo gli studiosi, altri dolcificanti come aspartame, sucralosio e acesulfame potrebbero avere un effetto simile.(takecare blog)

Maggio 26, 2010

Effettuata in Italia prima asportazione di un rene senza bisturi.

E’ stato eseguito nei giorni scorsi, all’ospedale Misericordia di Grosseto il primo intervento in Italia di nefrectomia radicale laparoscopica con tecnica “Notes” (Natural Orifice Translumen Endoscopic Surgery), sviluppata in Italia negli ultimi sei mesi. Questo sistema ha consentito all’equipe del reparto di Urologia, diretto da Valerio Pizzuti, l’asportazione totale del rene senza ricorrere all’uso tradizionale del bisturi, ma attraverso i cosiddetti “buchini” ed togliendo, successivamente, l’organo alla paziente per via trans vaginale, senza quindi la necessità di incidere l’addome. “Questa nuova tecnica è un’ulteriore evoluzione della laparoscopia – spiega Pizzuti – e utilizza gli orifizi naturali per inserire gli strumenti chirurgici, accedere all’interno del corpo ed effettuare interventi che in tempi passati richiedevano grandi ferite sulla cute. Nel caso specifico, dopo che il rene è stato rimosso, invece di incidere la parete dell’addome per estrarlo, è stata effettuata un’incisione di soli 3 centimetri dentro la vagina, da cui successivamente l’organo è stato fatto uscire. Con questa tecnica – aggiunge Pizzuti – si riducono ulteriormente le cicatrici cutanee ed il rischio delle ernie che possono formarsi sulle ferite chirurgiche.

Maggio 26, 2010

Chiamatelo condono.

“L’accertamento sulle case non censite, come viene ribattezzata la sanatoria delle case costruite o ampliate illegalmente nell’ultima bozza di manovra, è addirittura peggio di un condono edilizio: si tratterebbe, semplicemente, di legittimare tutto l’esistente, senza nessun tipo di vincolo. Un’operazione indecorosa. I condoni, finora, escludevano quantomeno le aree vincolate”. Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, commenta così il condono edilizio che sarebbe inserito nella manovra, sottoposta  al varo del Consiglio dei ministri.

“Ad ogni modo, i condoni edilizi sono manovre altamente controproducenti e pericolose – prosegue Cogliati Dezza – perché alimentano l’illegalità e ingrossano le tasche delle ecomafie ben più delle casse dello Stato. Lo hanno dimostrato i fatti: gli ultimi due condoni edilizi hanno portato nelle casse dello Stato il 50% in meno di quanto previsto, a fronte di un danno enorme e di rischi pesanti per la sicurezza dei cittadini in un paese geologicamente fragile come l’Italia. A ogni annuncio di santoria è seguito un boom di case abusive: nel 2003 le nuove abitazioni fuorilegge sono state 40mila, con un incremento della produzione abusiva superiore al 41% tra 2003 e 2001, e nel 1994 ne furono costruite addirittura 83mila abitazioni. Un prezzo altissimo per il Paese. Meglio sarebbe ripristinare l’Ici, il cui importo annuale equivaleva a quanto si prevede di ottenere con questo condono”.(legambiente)

Maggio 26, 2010

Auto elettriche, nuovo sondaggio: il 71% degli italiani dice sì

Auto elettriche, nuovo sondaggio: il 71% degli italiani dice s�¬

Il 61% degli italiani probabilmente acquisterebbe un’automobile elettrica. Un ulteriore 10% la comprerebbe di sicuro mentre il 25% probabilmente non lo farebbe e il 5% non ne vuole sapere. Numeri interessanti che emergono dalla lettura dell’ultimo sondaggio realizzato da Swg per Federutility.

Interessanti perchè, oltre al numero assoluto che mostra l’interesse degli italiani per questa nuova tecnologia di mobilità a zero emissioni, il sondaggio riporta anche le motivazioni delle scelte. Così, ad esempio, alla domanda “a quale condizione acquisterebbe più probabilmente un auto elettrica?” la risposta data da ben il 54% degli intervistati è stata: maggiore autonomia.

Risposta prevedibile ma che, a ben guardare, riflette un pregiudizio duro a morire: alzi la mano chi ogni giorno compie più di 150 chilometri in auto. Rappresentanti di commercio e tassisti a parte, veramente pochi.

Più comprensibile, invece, il 45% degli intervistati che risponde che comprerebbe un veicolo elettrico in presenza di incentivi pubblici. Dopo aver finito le tabelline con gli Euro 1-2-3-4-5 quasi la metà del campione comprende che un incentivo all’elettrico ci potrebbe anche stare. E, aggiungiamo, sarebbe anche più “eco” di tanti altri incentivi.(ecoblog)