Caldoro non riesce a fare la giunta in Campania perchèi consiglieri vogliono fare gli assessori senza dimettersi cone prescrive lo Statuto e De Mita, quello di Nusco famelico come un lupo vorrebbe un potere che Caldoro gli nega. Verrebbe da dire ” lo avete voluto e tenetevelo.” Ha distrutto Bassolino che era uno tosto, figuratevi quanto ci mette a far fuori Caldoro. Bisogna solo saper aspettare. Noi intanto ci consoliamo con Elton John, che si chiama così perchè il sassofonista della sua prima band si chiamava Elton Dean e Long John Baldry, un musicista con cui suonava da ragazzo. Siamo nel 1973 e Elton John vorrebbe registrare il suo ottavo disco in Jamaica, ma non ci riesce e torna al Castello di Hèrouville vicino Parigi e qui con Dee Murray, Davey Johnstone e Nigel Holsson scrive e incide diciassette canzoni. Taupin scrive i tasti e Elton John le musiche. Viene fuori l’album che è una sorta di raccolta dei miti del nostro tempo e si chiama Goodbye Yellow Brick Road. L’album contiene pezzi come Saturday Night’s Alright For Fighting, Bennie and the jets, Candle in the Wind, The ballad of Danny Bailey. E’ l’inizio dell’apoteosi.
Che succede se Fini se ne va?
Il liberale ha svolto un’indagine statistca per comprendere le intenzioni di voto degli italiani nel caso in cui si andasse a votare oggi con Finifuori dal PDL.Sono state prospettate una ipotesi base e due ipotesi dove erano indicati i vari candidati Premier ed i partiti a sostegno delle candidature. Vediamole:
1) Popolo della Libertà: 29,9%
LUCA ROMAGNOLI: 0,8%
LUCA ROMAGNOLI: 0,7%
Ma Saviano pensa di essere Mangano?
Fede su Saviano e la mafia: “Non è lui il solo che l’ha denunciata, ci sono registi autorevoli, ci sono magistrati che l’hanno combattuta e sono morti”. E poi ci sono quelli che la ospitavano in casa camuffandoli da stallieri.
Fede la vergogna dei giornalisti.
Non è il film che disonora l’italia. E’ un documentario che racconta di fatti…sono i fatti che la disonorano, e non è certo chi li racconta, perchè invece di aggredire la Guzzanti non dimostrano che sta mentendo?
Guzzanti si limita a raccontare. fa il proprio dovere. Smentitela se vi riesce.
Fede con il suo telegiornale è un abusivo o mi sbaglio?
VERGOGNATI FEDE!
Protettore incivile.
REGIONE LIGURIA: PRESENTATA GIUNTA, ALL’IDV LA PRESIDENZA
Il presidente della Giunta Claudio Burlando ha presentato la Giunta e il programma di legislatura. Il dibattito si terra’ nella prima seduta del Consiglio regionale dopo la presentazione del nuovo esecutivo. Le deleghe a porti e logistica rimangono al presidente Burlando che ha tenuto per se’ anche le competenze relative a pianificazione, controllo strategico, partecipazioni regionali, affari istituzionali, legislativi e legali, coordinamento relazioni internazionali e programmi comunitari, rapporti con il governo e l’Unione europea, informazione e comunicazione istituzionale, semplificazione normativa e amministrativa, informatica, coordinamento attivita’ di protezione civile. La vicepresidenza e un assessorato sono stati affidati all’Italia dei Valori, sei assessorati al Partito Democratico, uno all’Udc, uno al Pdci-Federazione della Sinistra, uno alla lista civica per Burlando, uno a una indipendente. Tre gli assessori uscenti riconfermati: Renzo Guccinelli (Pd), confermato assessore allo Sviluppo economico, industria, commercio, commercio equo e solidale, artigianato, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione tecnologica, energia; Claudio Montaldo (Pd), confermato alla Salute, politiche della sicurezza dei cittadini; Giovanni Enrico Vesco (Pdci – Federazione Sinistra), confermato alle Politiche attive del lavoro e dell’occupazione, politiche dell’immigrazione e dell’emigrazione, trasporti. A Marylin Fusco (Idv) va la vicepresidenza e le competenze su Pianificazione territoriale e urbanistica. Gli altri assessori sono: Giovanni Barbagallo (Pd) Agricoltura, floricoltura, pesca (marittima) e acquacoltura; Angelo Berlangeri (Lista Civica per Burlando) Turismo, cultura, spettacolo; Giovanni Boitano (Udc) Politiche abitative ed edilizia, lavori pubblici; Renata Briano (Indipendente) Ambiente e sviluppo sostenibile, attivita’ di protezione civile, caccia e pesca acque interne, altra economia e stili di vita consapevoli; Gabriele Cascino (Idv) Sport e tempo libero, organizzazione e personale; Ezio Chiesa (Pd) Infrastrutture; Lorena Rambaudi (Pd) Politiche sociali, terzo settore, cooperazione allo sviluppo, politiche giovanili, pari opportunita’; Sergio Rossetti (Pd) Risorse finanziarie e controlli, patrimonio e amministrazione generale, istruzione, formazione, universita’.
La maglia nera, a questo punto, va alla regione Campania che per una serie di veti incrociati non riescere a trovare il consenso necessario per varare la nuova giunta. Si parla di appoggio esterno da parte del partito di Casini e De Mita.
Non dite ad Anemone che è morto vianello
Anemone: ” Sono grato a chi mi ha consigliato di non leggere i giornali durante gli ultimi tre mesi’’. Mio Dio!!! Quindi non sa niente di Raimondo Vianello!!
La crisi economica viene dal petrolio.
Aspo Italia, ramificazione italiana dell’Associazione per lo studio del picco del petrolio e delgas, ha inviato ieri una lettera ai presidenti delle Regioni e Province italiane e alla Conferenza Stato-Regioni contenente una nota informativa su petrolio, economia e società.
Nel documento si legge che l’attuale crisi economica deriva anche, se non in gran parte, dalle dinamiche del mercato del petrolio:
Sussistono ragioni molto fondate per ritenere che la crisi finanziaria, partita nel 2007 in modo graduale ed evoluta nel 2008 in un vero e proprio ridimensionamento dell’economia globale, tragga in gran parte la propria origine nell’incapacità di estrarre petrolio greggio in quantità sufficienti, e a costi sufficientemente bassi, tali da sostenere la crescita imposta dall’economia aperta di mercato ormai affermata in tutto il mondo.(ecoblog)
La Camorra padrona.
L’antimafia napoletana, all’alba di oggi, ha fatto scattare la maxioperazione contro i clan camorristici e mafiosi che si spartivano il grosso business del trasporto su gomma dei prodotti ortofrutticoli italiani. Numerosi i mercati all’ingrosso interessati dal sodalizio tra la criminalità organizzata siciliana e quella campana in tutto il sud Italia ma il centro nevralgico, a quanto pare, era il mercato di Fondi, in provincia di Latina.
L’affare smantellato dalle squadre mobile di mezza Italia verteva principalmente sul trasporto ma, a detta di Legambiente, il problema è molto più vasto e anche la produzione e la trasformazione dell’ortofrutta potrebbero rientrare negli interessi dei clan:
Sono 27 i clan censiti da Legambiente nel settore delle agromafie, che operano nell’acquisizione fondiaria, nella gestione delle coltivazioni, nella sofisticazione dei prodotti alimentari fino al sistema dei trasporti e della distribuzione con l’imposizione dei prezzi ai commercianti.(ecoblog) Qua è stato chiesto lo scioglimento del comune di Fondi per infiltrazioni mafiose il Governo si è rifiutato di farlo.