Una buona notizia sull’occupazione.

Si attenua la caduta dell’occupazione, seppure con margini molto contenuti. Il rapporto Unioncamere conferma per l’anno in corso prospettive ancora negative – saranno 173mila i posti perduti – ma rileva per il complesso delle imprese una diminuzione (-1,5%) più contenuta rispetto al 2% del 2009. Sarà l’effetto, secondo la proiezione presentata a Roma, di un’entità delle uscite sostanzialmente in linea con quella del 2009 e di un leggero incremento delle assunzioni previste: 830mila, quasi 50mila in più rispetto a quelle programmate nel 2009. http://www.ilsole24ore.com/

I dati sono un’anticipazione dell’indagine Excelsior e si basano su un campione di 40mila imprese. Giungono nello stesso giorno in cui la Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica segnala che il tasso di disoccupazione salirà quest’anno all’8,7% dal 7,8% del 2009. È uno scenario meno grave di altri paesi europei diretti competitor, sottolineano i ricercatori di Unioncamere, che evidenziano al tempo stesso le differenti chiavi di lettura: tengono meglio i servizi (soprattutto l’information technology) mentre stenta ancora il manifatturiero e vanno male le costruzioni. Soffre decisamente di più il Mezzogiorno e le microimprese – da 1 a 9 dipendenti – faranno segnare addirittura un arretramento: -2,5% rispetto al -2,2% del 2009. Altra tendenza in corso è il maggiore ricorso ad assunzioni qualificate – dirigenti, impiegati specializzati, tecnici laureati – e di riflesso la quota in crescita di lavoro a tempo indeterminato rispetto ai contratti a termine.

3 Responses to “Una buona notizia sull’occupazione.”

  1. Mi ricordo quando berlusconi disse, più o meno: con me ci saranno un milione di posti di lavoro in più. Difatti stiamo avvicinandoci al milione di posti di lavoro in meno. Bisogna aver fiducia in berlusconi, basta che per ogni cosa che lui dice, si calcoli il contrario di quello che dice. Ricordate quando disse: La crisi? bisogna essere ottimisti, verso la fine del 2009 la crisi finirà. Io capii che intendesse dire che probabilmente prima del 2012 non ci saremmo sollevati. Quando disse: chi ha denaro nelle azioni, stia tranquillo: nel 2010 saranno così alte che tutti ci avranno guadagnato. Il giorno dopo alle 7.00 ero davanti alla mia banca in attesa che aprisse per vendermi anche le mutande, ed un po’, grazie a lui, mi sono salvato.
    Berlusconi, se lo conosci, puoi sfruttarlo.
    Antonio.

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