Abbiamo una nuova amica, si chiama Nita Petronela. Ha un bel sito dedicato interamente a Renato Zero. A me piace Renato, perchè l’ho detto è una persona pulita. Nelle canzoni del primo Renato si trova un bel repertorio. La sua passione per la musica è sincera e vissuta con intensa partecipazione. Come dimenticare No!Mamma no!, Motel, Un uomo da bruciare, salvami, morire qui, il cielo e tante altre. Poi si sa, ad un certo punto tutto diventa merce e la buona musica un accessorio. Ritorniamo al rock. I Traffic, cioè Steve Windwood che voleva fare tutto da solo e Jimi Capaldi e Chris Wood. Hanno pubblicato un album nell’estate del ’70 John Barleycorn Must Die. In quest’album c’è fusion fra jazz e rock, un folk rock con i suoi caratteristici suoni acustici. Poi Steve aggiunge rythm and blues e così l’album diventa un esperimento di contaminazione in anticipo sui tempi. con gli anni ’70 siamo ad una nuova era per il rock.
Una domanda per intenditori: Chi cantò la versione italiana del secondo pezzo? Anto’ tu la sai sicuro.