Ritorna Vetrano
Donovan ci parla della falsa libertà (come nell'Italia di Berlusconi) Catch the wind
“Io non voglio falsa libertà!
Il Vietnam è il vostro gioco più nuovo/giocate con la vostra Regina più nera/Siano maledette le vostre anime e i vostri ghigni/ io resisto con un sogno che svanisce”.
Sono parole tratte da The ballade of a crystall man che lo scozzese Philip Leitch, noto come Donovan, scagliò dai sobborghi di Glasgow contro la guerra nel Vietnam!
Per i giovani britannici degli anni '60, Donovan rappresentò la quintessenza degli ideali hippie. Il suo stile dolce e folk riflette gli ideali di pace e amore. I suoi esperimenti con la musica orientale esprimono la passione degli hippie per le religioni orientali.
Fu in un primo tempo accostato a Dylan: ma Dylan è stato un realista spietato, Donovan, invece è rimasto un sognatore a occhi aperti, l’uomo che in Catch the wind tenta di acciuffare il vento e, quando il tramonto impallidisce il cielo, cerca di nascondere il tempo, dietro il sorriso della donna che ama.
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