Archive for febbraio 15th, 2010

febbraio 15, 2010

Buonanotte compagni

Buonanotte agli operai della FMA, fabbrica dimenticata di Pratola Serra.

Il pezzo comincia così “La gente ruba, parla e mente per la ricchezza e quello che questa porterà, ma non sanno che nel giorno del giudizio il loro oro e argento saranno liquefatti” Magra consolazione ma è cosi.

Buon ascolto.

febbraio 15, 2010

Fma: “Il dramma della solitudine di una fabbrica dimenticata”

Due tende di fronte alla fabbrica e blocco dei tir ai cancelli: nessun momento di tensione, ma il grido di protesta è stato ugualmente forte. Gli operai della Fma che da stamane, come annunciato, hanno dato vita al presidio permanente davanti alla fabbrica di Pratola Serra. “Da qui ce ne andremo solo quando si aprirà un tavolo diretto con Fiat”Intanto arriva De Luca, candidato alla Presidenza della Regione. A dire cosa? Pratola Serra non è Torino e se la grande crisi ha colpito tutte le realtà della galassia Fiat esistono situazioni in cui la crisi morde di più. Perché la fabbrica non è più competitiva, perché quel motore che si fa Pratola Serra è troppo vecchio e qualcuno ha deciso che non si doveva fare innovazione, perché il retroterra culturale irpino non si è mai legato a questa realtà produttiva. La fabbrica è una realtà estranea alla città. Se si ferma la Fiat a Torino si ferma la città se si ferma la FMA nessuno se ne accorge. La cassa integrazione è tornata e rimane, anticamera forse di licenziamenti di massa e di trasferimento delle produzioni in stabilimenti più produttivi. L’emergenza occupazione non si dissolverà, e non vale solo per l’FMA: c’è un intero indotto, fatto di piccoli imprenditori virtuosi che lavora se lavora la FMA, si ferma se la FMA si ferma. L’Unione Industriali avrà pure un presidente rampante, ma che non si sogna di contrastare i piani del suo mentore : Luca di Montezemolo. Però una cosa è successa, nel frattempo. Se «questa» crisi fosse scoppiata solo un paio d’anni prima, probabilmente di FMA non saremmo nemmeno a parlarne, perché il problema sarebbe stato in qualche modo risolto. Ora il problema è irrisolvibile. Gli operai della FMa sono uniti nella solitudine vissuta come un ‘esperienza diffusa. Sotto certi aspetti è un’esperienza ineluttabilmente connessa alla loro condizione in una provincia che non li riconosce come operai, ma come figli di gente che coltivava le terre e che a queste possono ritornare. In questo senso è la loro stessa natura a imporre una solitudine alla quale non è possibile sfuggire se non a costo di perdere la propria identità.

febbraio 15, 2010

Calabria: Vince Loiero, senza sorprese.

  Sara’ Agazio Loiero il candidato presidente per il Pd alle prossime elezioni regionali di fine marzo. Loiero ha ricevuto l’investitura ufficiale vincendo le primarie con oltre il 65% dei voti.

 Loiero ha deciso di lanciare l’invito all’imprenditore Pippo Callipo per farlo diventare il suo vice presidente. ”Callipo – ha detto Loiero – venga a fare il mio vice, perché oggi la presidenza, con l’esito delle primarie, e’ diventato un bene indisponibile per lui, perché hanno scelto gli elettori. Callipo accetti questa proposta e avremo la certezza matematica di vincere le elezioni. Se non verrà faremo qualche sacrificio, ma spero che vinceremo lo stesso”. Loiero ha rivolto poi un ringraziamento agli altri due candidati alle primarie, Giuseppe Bova e Brunello Censore.

 Le primarie in realtà dovevano svolgersi il 10 gennaio scorso e dovevano essere istituzionali, perché introdotte da una legge regionale. Le polemiche sui costi portarono però a rinviare di una legislatura l’applicazione della legge sulle primarie. Il Pd decise di farle comunque e le fissò per il 17 gennaio. Ma il dialogo con l’Udc per un possibile accordo elettorale portò al rinvio al 7 febbraio. C’e’ stato poi l’invito al candidato alla presidenza della Regione, Pippo Callipo, sostenuto dall’Idv, dalla Società civile e dai Radicali, a partecipare alle primarie. Invito declinato dallo stesso imprenditore che, in una lettera aperta, ha augurato ”buon viaggio al Pd”. Il Partito Democratico ha quindi poi deciso di fissare, in modo definitivo, la data delle primarie a ieri. Il candidato alla presidenza della Regione per il Pd sfiderà Giuseppe Scopelliti, sostenuto da Pdl e dall’Udc, e l’imprenditore Pippo Callipo.

febbraio 15, 2010

A proposito di polveri sottili.

Da 1 Febbraio 2010 era la data indicativa dell’entrata in vigore dei nuovi limiti sulle polveri sottili. 
Nelle direttive europee 1999/30/EC e 96/62/EC, la Commissione Europea ha fissato i limiti per la concentrazione delle PM10 nell’aria:
  Fase 1

Fase 2 termine indicativo

Valore massimo per la media annuale 40 µg/m³ 20 µg/m³
Valore massimo giornaliero (24-ore)
Numero massimo di superamenti consentiti in un anno.
50 µg/m³
35
50 µg/m³
7
I milanesi saranno felici di sapere che nel 2010 tre giorni su quattro i PM10 sono stati sopra il limite di 50 µg/m³ anche considerando la vecchia norma, ma se vogliamo utilizzare i nuovi parametri la situazione milanesi diventa uno spettacolare e purtroppo tragico fallimento.  Tra i disturbi attribuiti al particolato fine e ultrafine (PM10 e soprattutto PM2,5) vi sono patologie acute e croniche a carico dell’apparato respiratorio (asmabronchitienfisemaallergia,tumori) e cardio-circolatorio (aggravamento dei sintomi cardiaci nei soggetti predisposti).
Il meccanismo dettagliato con cui il particolato interferisce con gli organismi non è ancora chiarito completamente: è noto che al diminuire delle dimensioni la possibilità di interazione biologica aumenta, in quanto le più piccole particelle possono raggiungere laringe, trachea, polmoni e alveoli, e qui rilasciare parte delle sostanze inquinanti che trasporta (ad esempio idrocarburi policiclici aromaticiSOx e NOx).
Le cosiddette nanopolveri arriverebbero addirittura a penetrare nelle cellule, rilasciando direttamente le sostanze trasportate, con evidente maggior pericolo. Secondo alcuni esse sarebbero pertanto responsabili di patologie specifiche (studiate nell’ambito della nanotossicologia), ma finora gli studi (oggi ancora ad uno stadio iniziale, e legati non solo allo studio delle polveri disperse in aerosol ma in generale alle nanotecnologie) non hanno portato ad alcuna prova epidemiologica definitiva. Secondo lo SCENHIR attualmente “gli studi epidemiologici riguardo l’inquinamento atmosferico non forniscono evidenze che le nanoparticelle siano più dannose di particolato di maggiori dimensioni”.
febbraio 15, 2010

Privatizziamo tutto.

febbraio 15, 2010

Sondaggi elettorali regione Toscana Febbraio 2010

 

febbraio 15, 2010

Sardegna online i bandi per il solare termico

Il bando regionale per il solare termico domestico in Sardegna è finalmente on line. La Regione, infatti, ha inserito sul proprio sito il bando 2009 per la concessione di contributi ai soggetti privati destinati alla realizzazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento degli edifici. Il bando prevede uno stanziamento pari a circa 1.100.000 euro che verranno utilizzati per finanziare il 30% di ogni impianto istallato e che, probabilmente, verranno impegnati totalmente e in brevissimo termine.

I cittadini sardi, infatti, hanno già mostrato di gradire gli stanziamenti regionali per le rinnovabili e per il risparmio energetico: l’anno scorso, infatti, la Regione dovette prorogare più volte il termine di legge per la fine dei lavori di tutti gli impianti incentivati con il bando del 2007. Le proroghe furono dovute al fatto che spesso i lavori agli impianti iniziavano tardissimo a causa dei ritardi degli uffici regionali nel concedere gli stanziamenti. All’epoca, infatti, l’Assessorato sardo all’Industria fu inondato di richieste e si trovò notevolmente in affanno ad evaderle tutte.

Assai probabile, quindi, che anche per il solare termico gli abitanti della Sardegna vorranno approfittare della possibilità di istallare un impianto sopra il proprio tetto spendendo un terzo in meno di quanto dovrebbero. Lo stanziamento totale, per questo, forse è un po’ basso e potrebbe essere incrementato.

febbraio 15, 2010

Di Pietro a Travaglio: non lascio la Campania ai casalesi

Antonio Di Pietro difende la scelta del suo partito di sostenere Vincenzo De Luca alla corsa per la guida della Campania dalle critiche che gli rivolge oggi in un editoriale sul ‘Fatto quotidiano’ Marco Travaglio: “Anch’io sono angosciato come lui – dice il leader di Idv ospite di In mezz’ora – ma lo prego avere fiducia. Se diciamo solo dei no non andiamo da nessuna parte. Noi dobbiamo fare il passo secondo la nostra gamba, ed è costruire una coalizione altrimenti consegniamo le regioni a personaggi pericolosi per la democrazia” come nel caso della Campania.