Migliaia di operai coinvolti nelle vertenze sull’occupazione. In questa settimana ci saranno numerosi tavoli, presidi, scioperi, che vedranno scendere in capo sindacati, governo e vertici aziendali. Vediamo nel dettaglio le vertenze più importanti.
– EUTELIA. Si riapre subito il tavolo della trattativa sulal richiesta dei sindacati del mantenimento delle commesse per il gruppo Omega (ex-Eutelia-Agile) e il pagamento degli stipendi arretrati per tutti i lavoratori, che sono a secco di retribuzione da oltre 6 mesi. In bilico ci sono 3.100 posti.
– ALCOA. Nella riunione programmata per il 2 febbraio tavolo i sindacati e l’esecutivo insisteranno per convincere l’azienda a non lasciare l’Italia. Per ora il gruppo ha avviato le procedure per la messa in cassa integrazione dei lavoratori e ha annunciato la fermata temporanea degli impianti a partire dal 6 febbraio. A rischio ci sono 2 mila posti.
– FIAT. Dopo l’incontro di venerdì scorso al ministero dello Sviluppo Economico, la vertenza tornerà sul tavolo di governo, forse sociali e azienda venerdì 5. Nell’attesa, mercoledì 3 febbraio i lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo incroceranno le braccia. A Termini Imerese sono a rischio 1.300 lavoratori, escluso l’indotto.
– ERIDIANA-SADAM. I sindacati hanno proclamato lo sciopero generale dei lavoratori del gruppo saccarifero, che sarà anche accompagnato da un presidio sotto la sede dell’azienda a Bologna. Sono a rischio oltre 3 mila lavoratori.Intanto il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni ha dichiarato che gli aiuti pubblici alla Fiat debbono essere mantenuti solo se si garantisce l’occupazione
Rispondi