Il direttivo regionale del Partito Socialista riunito a Napoli alla presenza del coordinatore della segreteria nazionale Marco Di Lello su proposta del segretario regionale Fausto Corace ha deciso di concorrere alle prossime elezioni regionali con le proprie liste e di non partecipare alle elezioni primarie indette dal Pd. Il Psi della Campania si riserva la decisione se indicare un proprio candidato Presidente o sostenere un candidato del centrosinistra. Sulla base del comunicato del direttivo regionale e della successiva esternazione di Marco Di Lello che ha detto che in mancanza di chiarimenti da parte del PD, ognuno andrà per la propria strada, non c’è da stare allegri. Infatti l’ambiguità del comunicato della segreteria regionale ricorda i silenzi di Manzoniana memoria del Conte Zio che non dice nulla perché sa che la sua forza sta nel suo silenzio. Nel racconto Manzoniano il Conte Zio così come Di Lello non ha mai niente da dire, niente da proporre; ma nel far valere quel niente, nel lasciar intravedere chi sa che in quel niente, è maestro. Cosa c’è dietro l’ambiguità di quel comunicato? Non vorrei che quell’ambiguità fosse legata alla candidatura a presidente della Regione Campania dello pseudo-socialista Stefano Caldoro. Non vorrei che i socialisti che in questi anni sono stati nel centrosinistra avessero seriamente in mente l’ipotesi di passare allo schieramento di centrodestra. Eppure la notizia gira da giorni. Se questo accadesse, non potremmo che certificare la morte del PSI in Campania.
una notizia allucinante per Domenico
Nel deserto del Gobi, in Cina, un team di archeologi ha trovato, nascosta in una tomba, un chilo di marijuana risalente a 2.700 anni fa.
Esami di laboratorio hanno rilevato fortissime capacita’ allucinogene, il che mette in dubbio la teoria secondo cui usavano la canapa solo per farne vestiti, corde e oggetti di uso quotidiano.
Forse ne facevano anche un uso personale.
Umbria Regionali 2010 Previsioni di voto
Il PD è il primo partito e non teme il PDL al 31%, mentre la Lega non dovrebbe fare grossi progressi rispetto alle europee.. L’API non dovrebbe presentarsi. Comunisti molto forti sopra il 5%, probabilmente correranno nel centrosinistra. UDC dovrebbe andare sola.
Tutto facile per la Lorenzetti, che ha oltre 10 punti di vantaggio.
CENTRO DESTRA: 41,5%
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 31,0%
– LEGA NORD: 6,0%
– LA DESTRA, F.TRIC, Mov. X l’Italia: 2,5%
– Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 2,0%
CENTRO SINISTRA: 50,5%
– PARTITO DEMOCRATICO: 35,5%
– COMUNISTI (RC, PDCI): 5,5%
– ITALIA DEI VALORI: 5,5%
– SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’: 2,0%
– SOCIALISTI: 2,0%
– VERDI: 0,5%
UNIONE DI CENTRO: 5,5%
RADICALI: 1,5%
ALTRI: 1,0%
Candidati Presidente:
Lorenzetti (CSX): 52,0%
Modena (CDX) 40,5%
Ronconi (CEN): 5,5%
Cand. Radicali (RAD): 1,5%
Altri: 0,5%
Milano muore.
I problemi di Milano nascono non solo in città: l’effetto di congestionamento e inquinamento derivano dal’essere il cuore di una Megalopoli padana e quindi le scelte e le decisioni vanno affrontate anche a questo macro-livello. Infatti, elaborazioni condotte dalla Società di ricerca Polinomia per il WWF rilevano che scelte istituzionali e pianificatorie sbagliate hanno consentito la nascita di una grande megalopoli padana, costituita da sistemi urbani regionali, da una città diffusa in cui si concentra il 78% della popolazione del Nord Italia (quasi 20 milioni di abitanti, sui 25,3 milioni complessivi) su circa ¼ della superficie (circa 30.000 kmq), con una densità media di 650 ab/km.
L’abuso dell’auto e la lunghezza media degli spostamenti quotidiani, che sono passati da 10 a 20 km a testa, ha portato ad una preoccupante diffusione dell’inquinamento e ad un’impennata delle emissioni di CO2 – il principale gas serra – attorno ai principali poli urbani, catalizzatori del pendolarismo, dovuti al traffico autostradale, che ammontano a 66 milioni di tonnellate l’anno con un incremento nel 2000, rispetto al 1980, del 71%, provocato da un tasso medio di motorizzazione che nell’Italia settentrionale è cresciuto di oltre il 50% (passando da 380 a 585 autovetture ogni 1000 abitanti), mentre nello stesso periodo i passeggeri sulla ferrovia aumentavano solo del 13%.
Candelora day, parte il trans bus
Alle 18 di questo pomeriggio, da Pizza D’Armi ad Avellino, partirà il trans bus all’interno del quale si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma del Candelora Day 2010. La Rete per la Candelora di Montevergine racconterà le iniziative messe in campo per accendere i riflettori sul mondo Lgbtq. Il programma prevede momenti ludici e momenti di riflessione e dibattito. Proprio il giro in transbus avvierà il programma candelora day 2010. Il trans bus girerà per le vie principali della città per poi fermarsi davanti alla Villa Comunale di Avellino. “Qualcuno ha definito il nostro transbus come una pagliacciata- informa la Rete per la Candelora- ma il suo significato è ben più profondo del semplice momento goliardico. Vogliamo solo mostrare come sia semplice e naturale accettare le differenze e vivere rispettandosi l’un l’altro. Vogliamo ribadire con forza il concetto che ha mosso anche la manifestazione nazionale che si è tenuta ad ottobre a Roma il cui slogan era: uguali. Questo siamo, uguali. Uguali nella fede per Mamma Schiavona, uguali nei diritti civili, al lavoro, all’affettività”.
Andar per osterie nelle langhe:i batsoà
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I batsoà non sono altro che gli zampini del maiale. Il nome (pronunciato batsuà) viene dal francese bas de soie (calze di seta) per la finezza e la tenerezza della carne. Tradizionalmente venivano preparati il giorno dell’uccisione del maiale poiché costituivano una parte non conservabile dell’animale. Ancora oggi sono più facilmente reperibili nella stagione che va da novembre a febbraio in cui appunto si ammazza il maiale.
La gastronomia regionale ne fa una parte importante del fritto misto alla piemontese ma può essere preparato anche lasciando marinare le carni lessate in acqua e aceto per diverse ore.
Per quanto riguarda il vino da abbinare propenderei per una barbera, dotata di bella acidità e adeguatamente tannica, in grado di bilanciare la tendenza dolce dello zampino e la succulenza della frittura; nel caso della versione marinata magari una barbera resa più morbida da un passaggio in barrique.
Veicoli elettrici crescono.
In Italia, dislocate nelle province di Milano, Firenze e Roma, ci sono 150 colonnine destinate alla ricarica di veicoli elettrici.
Lo rivela il sito internet http://www.colonninelettriche.it, la prima mappa online dei punti di ricarica nel nostro Paese.
Il sito, concepito come una sorta di social network, si aggiorna grazie alle segnalazioni degli utenti stessi. L’iscrizione e la consultazione sono gratuiti.
Se dopo aver ricaricato l’auto elettrica volete comprare un litro di latte alla spina collegatevi a http://www.milkmaps.com.