Buonanotte Haiti nella speranza che ci sia un domani migliore per la tua gente.
Buonanotte a GORDIANO LUPI (che ha fatto conoscere in Italia Yoani Sanchez e la traduce ancora oggi per LA STAMPA).
Buonanotte compagni
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Buonanotte Haiti nella speranza che ci sia un domani migliore per la tua gente.
Buonanotte a GORDIANO LUPI (che ha fatto conoscere in Italia Yoani Sanchez e la traduce ancora oggi per LA STAMPA).
Buonanotte compagni
Un giorno della mia vita
Bobby Sands
Il libro, introdotto dalla prefazione di Sean MacBride, Premio Nobel per la Pace, raccoglie gran parte dei messaggi che Sands scrisse su pezzetti di carta igienica, fatti uscire clandestinamente dalla prigione. Era il periodo in cui, alla fine degli anni Settanta, assieme ad altri trecento prigionieri, stava conducendo la blanket protest : una protesta che consisteva nel rifiutarsi di indossare l’uniforme del carcere, che avrebbe equiparato a criminali comuni coloro che invece si ritenevano prigionieri politici, combattenti per la libertà del proprio paese. Per questa ragione Sands e i suoi compagni scelsero di vivere per anni nudi, con solo delle coperte per coprirsi, in celle senza vetri e con i pavimenti ed i muri coperti di escrementi, spazzatura e rifiuti, che i secondini si rifiutavano di rimuovere. Anni di quotidiani e brutali pestaggi, brutalità e violenze, perpetrate su quelle che Sands definisce «carni martoriate». |
Da essa tragicamente traspare che la morte di Sands e dei suoi nove compagni non furono altro che la punta di un iceberg, rappresentato dalla «macchina di repressione e di tortura» messa in atto nelle Sei Contee nord-irlandesi dal governo inglese fin dall’invio delle sue truppe in Irlanda del Nord nel 1969. Come denunciato da Amnesty International, a farne le spese furono in quegli anni (ed ancora oggi) centinaia e centinaia di civili finiti in carcere senza processo, dopo essere passati nelle mani di vere e proprie squadre di torturatori, alla stregua di quelli presentati nel film In nome del padre del regista Jim Sheridan. |
Foto: ANSA
Ad Haiti la situazione è drammatica. Obama ha lanciato un appello affinchè tutto il mondo si mobiliti per aiutare la popolazione. Secondo una prima stima si contano circa centomila morti e, purtroppo, si teme che la conta dei morti salirà con il passare delle ore.Chiunque voglia contribuire queste sono le coordinate per poter donare:
TERREMOTO AD HAITI – COME AIUTARE
CROCE ROSSANumero verde: 800.166.666
Donazione online: Causale ” Pro emergenza Haiti ” http://www.cri.it
Bonofico bancario: causale ” Pro emergenza Haiti” IBAN IT66-C0100503 3820 0000 0218020
Programma alimentare mondiale Onu
Posta : c/c 61559688 intestato a: Comitato Italiano per il PAM
IBAN IT45TO76 0103 200 0000 6155 9688
Banca: c/c 6250156783/83 Banca Intesa ag. 4848
ABI 03069 CAB 05196
IBAN IT39 S030 6905 1966 2501 5678 383
Donazioni online: www.wfp.org/it
CARITAS ITALIANA:
C/C POSTALE N. 347013 – Causale: “Emergenza terremoto Haiti”
Oppure tramite bonifico:
UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma – Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119
Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma – Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
Donazioni online: Caritas international http://www.caritas.org/activities/emergencies/HaitiAppeal.html
SAVE THE CHILDREN:
Donazioni online con carta di credito (nessuna commissione): http://www.savethechildren.it/2003/donazioni/donazioni.asp?ERH=y
Oppure: C/C POSTALE n.43019207
MEDICI SENZA FRONTIERE
Con carta di credito telefonando al numero verde 800.99.66.55 oppure allo 06.44.86.92.25
Con bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000
CC postale 87486007, intestato a Medici senza Frontiere inlus, causale: Terremoto Haiti
Online: http://www.medicisenzafrontiere.it/
UNICEF
Donazioni online:
https://www.unicef.it/web/donazioni/index.php?c=OEHA&l=0001
Oppure: C/C postale 745.000 IBAN IT55 O050 1803 2000 0000 0505 010
ACTIONAID:
Nelle prossime ore sarà attivato un servizio di SMS solidale
Donazioni con carta di credito al numero verde 800.13287
Versamento sul conto corrente postale n. 85593614, intestato ad AGIRE onlus, via Nizza 154, 00198 Roma, causale Emergenza Haiti
Bonifico bancario sul conto BPM – IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. Causale: Emergenza Haiti
ONG AGIRE
Sms: Una donazione di 2 euro inviando un sms al 48541 da cellulari Tim o Vadafone o chiamando da rete fissa Telecom. Numerazione attiva da oggi fino al 31 gennaio 2010.
Oppure:
Donazioni con carta di credito al numero verde 800.132870
Posta: cc postale n. 85593614, intestato ad AGIRE onlus, via Nizza 154, 00198 Roma, causale Emergenza Haiti.
Banca: cc BPM – IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. Causale: Emergenza Haiti.
Donazioni online: http://www.agire.it
La Protezione civile sta organizzando un primo team di intervento per il soccorso alla popolazione di Haiti colpita dal terremoto. Il Dipartimento della Protezione Civile e’ in stretto coordinamento con i ministeri degli Affari Esteri e della Difesa e con la Croce Rossa Italiana. Nella giornata di oggi e’ prevista la partenza di un C130 della 46 Aerobrigata che portera’ nell’isola caraibica un ospedale da campo e un team sanitario specializzato in medicina di emergenza
Fonte Ansa
Istruzioni per partecipare:
sabato 16 gennaio, per almeno 24 ore, teniamo come STATO la seguente frase
DIVERSO…PERCHE’? STRANIERO…DOVE? ALTRO…QUANDO? Siamo tutti parte del medesimo respiro. Smettiamo di accettare, per ignavia, l’esclusione e l’invenzione di nuove differenze. Non respingere, Accogli!
No R.D. DAY Milano 6 marzo 2010 ore 14.oo NO RAZZISMO! NO OMOFOBIA! NO XENOFOBIA!
Poi, durante la giornata ogni volta che vedremo in bacheca qualcuno che ha la stessa scritta clicchiamo su “Mi Piace”.
Quindi inviamo il comunicato riportato sotto a tutti i nostri contatti e chi vuole potrà scrivere un proprio pensiero sulla pagina dell’evento anche indicando citazioni, canzoni, o altro in tema tenendo conto che durante la giornata la pagina sarà al centro dell’attenzione dei media.
Partecipate e ricordate che è un evento storico. ”
Il 26 dicembre due uomini si sono sposati con una cerimonia tradizionale nel sud del Malawi per la prima volta nella storia del paese. Pochi giorni dopo, tiwonge Chimbalanga e Setven Monjeza sono stati arrestati con l’accusa di oltraggio alla morale pubblica. In attesa del processo il giudice ha respinto la loro richiesta di scarcerazione, motivando la decisione con i rischi per la loro incolumità. I due rischiano fino a quattordici anni di prigione.L’omofobia è in crescita in tutta l’Africa: l’omosessualità è già un reato in quaranta paesi e presto potrebbe diventarlo anche in Uganda, Anche in Nigerie si sta discutendo su una legge contro l’omosessualità, già punita con a pena di morte nel nord del paese.Inoltre gay e lesbiche potrebbero essere presto incriminati anche in Egitto e Mali. L’unico paese in controtendenza è il Ruanda, dove il 23 dicemdre una commissione parlamentare ha chiesto di deopenalizzare l’omosessualità.
(fonte:Internazionale)
Una persona su sei è portatrice di una varianti del gene APO(A) che comporta livelli più elevati di lipoproteina (a) e un rischio di infarto raddoppiato rispetto ai soggetti con genotipo normale
Una nuova ricerca genetica conferma in modo inequivocabile che livelli plasmatici elevati di lipoproteina (a), un terzo tipo di colesterolo che si affianca ai più conosciuti LDL e HDL, sono causa di un aumento del rischio di malattia coronarica e di infarto miocardico.
E’ questo il risultato di uno studio pubblicato sul “New England Journal of Medicine” da parte del gruppo PROCARDIS, il consorzio europeo di ricerca di cui fanno parte ricercatori del Dipartimento di ricerca cardiovascolare dell’Istituto Mario Negri, il Dipartimento di medicina cardiovascolare del Wellcome Trust Centre for Human Genetics e l’Università di Oxford, il Karolinska Institute di Stoccolma e l’Università di Münster.
“Si sa quasi tutto del colesterolo “cattivo” LDL e di quello “buono” HDL, mentre meno si conosce della lipoproteina (a), un tipo di colesterolo cui si dovrà dedicare più attenzione nell’immediato futuro”afferma Maria Grazia Franzosi, che ha coordinato lo studio PROCARDIS per l’Italia. La dieta, l’esercizio fisico e le statine – osservano i ricercatori – sono poco efficaci nell’abbassare i livelli di lipoproteina (a), mentre sembrano funzionare alcuni farmaci esistenti da tempo come la niacina e altri in arrivo sul mercato come l’anacetrapib, un inibitore della CETP (colesteryl-ester transfer protein). L’ideale sarebbe tuttavia avere un farmaco che abbassi solo la lipoproteina (a).(fonte:le scienze)
Ingredienti per quattro persone:
2 tazze di lenticchie di rodi o di montagna;
rosmarino e salvia;
prezzemolo tritato;
1 cucchiaio di acidulato o aceto di riso o di mele;
1 tappino di acidulato di umeboshi;
sale marino integrale;
1 carota;
1 cipolla rossa o cipollotto;
1-2 cucchiaini di senape;
olio extravergine di oliva.
Preparazione
Tritare la cipolla e lasciarla marinare nell’acidulato di umeboshi. Far cuocere le lenticchie in abbondante acqua per circa 25 minuti, lasciandole leggermente al dente. Scolarle e farle raffreddare in una pirofila. Aggiungere la cipolla strizzata, la carota grattugiata, il prezzemolo e condire con una salsina fatta con l’olio, la senape e l’aceto. Aggiustare se necessario con shoyu