Archive for dicembre 30th, 2009

dicembre 30, 2009

Buonanotte compagni.

Buonanotte a chi si addormenta e dice “finalmente e finito questo anno di merda”.

Buonanotte a chi fa il presepe e non pensa di farlo per andare in quel posto ai fratelli mussulmani.

Buonanotte a che schifa berlusconi.

buonanotte a chi crede che la lega sia da sciogliere perchè fascista e razzista.

Buonanotte a chi pensa che bossi sia un criminale pericoloso.

Buonanotte a chi pensa che non sia giusto intitolare una via a Craxi.

Buonanotte a me che penso che il 2009 è stato un anno orribile sotto tutti i punti di vista e che il 2010 sarà peggiore.

Buon anno a tutti quelli che sono venuti almeno una volta sui “quaderni socialisti”.

dicembre 30, 2009

Miei cari, domani parto per tre giorni. Tornerò in Italia il 4 gennaio. Un augurio di buon anno a tutti i lettori e lettrici del blog.
Per farmi volere bene vi regalo questa strip:
eva
dicembre 30, 2009

E io pago.

Il 24 aprile 2009 all’Aquila Berlusconi e Tremonti dichiaravano solennemente “Il governo non mette e non metterà le mani nelle tasche degli italiani:” Per il 2010 le mani nelle nostre tasche le metteranno eccome. Vediamo gli aumenti:

1)   L’aumento dei pedaggi autostradali ,

2)   Federconsumatori e Adusbef ricordano che si aggiungono a quelli di gas (+28 euro annui a famiglia, con ulteriori aumenti in aprile), benzina (+90 euro annui), rifiuti (+35 euro annui), servizi idrici (+18 euro annui), rc auto (+130 euro annui) e, come prospettato dalla finanziaria, tasse aeroportuali (+3 euro ogni biglietto).
L’aumento dei pedaggi comporterà per costi diretti ed indiretti, un aumento del tasso di inflazione dello 0,2%, pari ad un maggiore esborso di 60 euro annui a famiglia, che si aggiungono agli aumenti gia’ prospettati, sforando cosi’ i 600 euro di aumenti tariffari nel 2010′.

3)   55  euro in più per ogni ricorso al giudice di pace per ogni multa;

4)   28 euro in più per la bolletta della luce;

5)    65 euro in più per prendere un treno;

6)   30 euro in più per i servizi bancari;

7)   80 euro in più per le rate dei mutui.

Questo è solo l’inizio, il resto verrà dopo.

Altro che ridurre le tasse.

dicembre 30, 2009

Sinistra e libertà: una scelta difficile.

Quando si è cominciato a discutere della possibilità di costituire un’aggregazione intorno al progetto di Sinistra e Libertà,  il gruppo socialista che si riconosceva nella “sinistra che unisce”ha risposto con entusiasmo all’iniziativa. Ci si è riconosciuti nel progetto e abbiamo dato il nostro contributo di idee e di lavoro perché il progetto andasse avanti.

Dopo Bagnoli, le cose sono cambiate a seguito di un crescendo di avvenimenti a volte contraddittori, che hanno raffreddato gli entusiasmi e cambiato il volto e le prospettive di quella che si preannunciava come una nuova stagione della sinistra.

Due gli avvenimenti che hanno cambiato il volto di Sinistra e Libertà. Da una parte il Partito Socialista è venuto meno agli impegni presi, usando come pretesto le  accelerazioni date al progetto. Anche i Verdi dopo il  congresso sono venuti meno e si sono ritirati in uno  splendido isolamento in attesa di tempi  migliori e di padroni più rassicuranti. I verdi non appartengono alla tradizione culturale della sinistra. La  loro dissociazione non meraviglia più di tanto.  Più grave il comportamento di Nencini, che perseguendo un piano che aveva come unico scopo quello di garantirsi la sopravvivenza politica, non ha esitato un attimo a tirarsi fuori dalla mischia. Anche Vendola ha le sue responsabilità, perché se non avesse accelerato sulla questione partito, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Fare il partito dopo le elezioni, se i socialisti avessero rispettato gli impegni, non avrebbe cambiato niente. Va anche detto che il Psi, probabilmente non aveva mai voluto fare  il partito né in forma federata, né in forma organica.

Dopo il venir meno dei socialisti e dei verdi, le prospettive di Sinistra e Libertà sono cambiate. Non più un’aggregazione positiva delle varie anime della sinistra, ma un coacervo di persone intorno al nucleo forte di Sinistra Democratica. Noi di “Quaderni socialisti” non siamo comunisti e non ci riusciamo ad identificare in un formazione prevalentemente comunista che tende a far valere la regola dei numeri. Sinistra e Libertà avrebbe dovuto tener conto degli sforzi fatti dai socialisti, come noi  per poter intraprendere il cammino di Sinistra e Libertà senza un partito, senza un’organizzazione. Invece ci è stato detto che dovevamo adeguarci. Dopo il fallimento della costituente socialista, abbiamo assistito ad un secondo fallimento.

Sinistra e libertà avrebbe rappresentato una novità ed un’opportunità. Oggi non è così. Saremo vicini ai compagni di sinistra e libertà e condivideremo le loro scelte, quando lo riterremo opportuno. Ciononostante così come abbiamo negato legittimazione ad un partito socialista asfittico e moribondo, altrettanto faremo con Sinistra e Libertà.

dicembre 30, 2009

Nichi Vendola risponde.

“Io non ho eserciti a disposizione” dice il Governatore comunista Nichi Vendola.

Il Segretario del PD pugliese Sergio Blasi sostiene che “ieri sera a Bari non c’erano le condizioni di agibilità democratica per tenere l’assemblea del partito”

“Ma scusate, che cosa è successo?”

Nulla. A parte un gruppo di sostenitori del Presidente Vendola che sbandieravano cartelli “O Nichi o niente”

“Sono gli stessi cartelli con cui mi accolgono dappertutto quando vado in giro per la Puglia. C’è un assedio popolare nei miei riguardi, che si manifesta in mille modi. Perfino con la protesta. Spero che tutti quanti noi, PD incluso, saremo in grado, di vivere questi momenti ,anche di comprensibile concitazione, mettendo sul tavolo le carte giuste: innanzitutto quelle che parlano del futuro delle giovani generazioni di questa regione.”

Il coordinatore della Segreteria Bersani, Maurizio Migliavacca, assicura che Blasi: “ha fatto benissimo a rinviare la riunione del “parlamentino” dei riformisti”. E parla di una “ferita al PD” giacché i delegati non avevano potuto “lavorare serenamente”. E’ il rivoluzionario gentile ad aver aizzato “gruppi organizzati” contro i democratici?

“Io non ho un partito né le risorse finanziarie da mettere in campo per orchestrare chissà quali manifestazioni di rabbia. Piuttosto da mesi e mesi sono travolto dalle contumelie e dai giudizi grossolani, ma non per questo ho alzato la voce. Mi sono limitato a fare ragionamenti politici, non ad ambientare duelli rusticani”.

C’è qualcuno, però, che ha l’interessa ad accendere la miccia dell’odio nell’arcipelago del centrosinistra?

“Nessuno impedisce un bel niente. E, invece, il popolo del PD che manifesta il proprio sconcerto e il proprio turbamento”.

Perché tifano Vendola e non vogliono che per le regionali del 2010 salti fuori il nome di un altro candidato?

“Non riesco a capire quello che accade”.

Accade per ora che l’assemblea finisce con un buco nell’acqua

“Questo perché probabilmente i dirigenti del PD non hanno risolto questioni interne legate alle prossime elezioni”.

Come stanno le cose, la nomination del Sindaco di Bari Michele Emiliano perché diventi governatore malgrado Vendola, si avvicina o si allontana?

“Il binocolo è uno strumento strano: se lo capovolgi vedi un’immagine lontanissima. Ma non è questo il punto. Il fatto è che continua a galleggiare per aria la cancellazione della “anomalia Vendola”. Tuttavia senza uno straccio di argomentazione per riuscire ad esorcizzarla, questa anomalia”.

Presidente, come si esca da questa che Massimo D’Alema definisce “una situazione difficilissima”?

“Ripeterò fino alla noia quello che penso: o confermano il sottoscritto oppure siano celebrate le primarie per indicare il competitore dell’area progressista. E’ un metodo, il ricorso al referendum popolare, che io accetto. E che, soprattutto, non dovrebbe essere giudicato offensivo dal PD”.

(intervista rilascata a repubblica)

dicembre 30, 2009

Previsioni per l’anno nuovo.

Palmiro di Sauro Ciantini

www.palmiro.it

dicembre 30, 2009

Le ricette anti-cancro: la ribollita

Lo chef Giovanni Allegro, insegnante di cucina a “Cascina Rosa”, della Scuola di cucina dell’Istituto nazionale tumori di Milano, propone delle ricette sane utili a prevenire il cancro. Allegro collabora con l’Istituto e con il dipartimento di Scienze biomediche di Torino nell’ambito di progetti di ricerca sulla prevenzione oncologica

Ribollita Ingredienti per quattro persone:
200 g di cannellini;
un ceppo di cavolo nero;
1 cipolla;
1 porro;
1 carota;
1 gambo di sedano;
2 spicchi di aglio;
olio di oliva;
rosmarino;
timo;
alloro;
sale marino integrale;
olio extravergine di oliva;
pane secco.

Preparazione:
Mettere in ammollo i fagioli una notte, scolarli e cuocerli in pentola a pressione coperti d’acqua ½ ora. Lavare e scottare in acqua bollente salata il cavolo nero per qualche minuto, scolarlo e tagliarlo a striscette. Fare un battuto con la cipolla, il porro, il sedano, la carota e l’aglio e soffriggerlo nell’olio con il timo, il rosmarino tritato e l’alloro. Aggiungere il cavolo nero, far insaporire salare e pepare e lasciare rosolare ancora per 10 minuti. Unire i fagioli già cotti e tanta acqua di cottura fino ad ottenere la densità di zuppa desiderata. Lasciare cuocere a foco moderato per 15 minuti. Tagliare il pane a fette e strofinarlo con l’aglio, sistemarlo nella zuppiera, versarvi sopra la zuppa e lasciare che si ammorbidisca rimestando poi per bene.

dicembre 30, 2009

Evitare le bustine monouso.

Nel 1975 un abitante di un paese industrializzato generava 217 kg. di spazzatura all’anno. Dopo vent’anni il volume dei rifiuti annui per abitante aveva raggiunto i 360 kg. Oggi ognuno di noi produce fra i 500 e i 600 kg. di rifiuti domestici per anno. Per gestire questo volume di rifiuti che continua a crescere dell’uno – due per cento all’anno si spendono cifre enormi, oltre a tutti gli altri problemi connessi al ciclo dei rifiuti. Sarebbe una buona regola sostituire le bustine di camomilla, tè, tisane, con i preparati sfusi da acquistare a peso nelle erboristerie o nei supermercati. Quanto ai fondi di caffè usateli per concimare e piante. Durante queste vacanze di natale e capodanno evitate piatti e bicchieri di carta, che vanno ad aumentare il volume dei rifiuti e si trovano dispersi nell’ambiente. Usate invece piatti e bicchieri tradizionali, che una volta puliti si potranno riutilizzare.

dicembre 30, 2009

Via Craxi

Sono socialista dal 1971. Ma non credo che intitolare una via a Bettino Craxi sia una cosa giusta.

Otto anni e tre mesi di reclusione. Interdizione perpetua dai pubblici uffici. E un maxi risarcimento da Guinness dei primati: oltre 50 miliardi. Questa la sentenza  di condanna per Bettino Craxi. L’ ex segretario socialista e’ stato riconosciuto colpevole di tutte le accuse di corruzione contestate dal pool Mani pulite: undici anni di tangenti sugli appalti del metro’ milanese. Dopo sei ore e mezzo di camera di consiglio, la settima sezione del tribunale (presidente Carlo Crivelli) gli ha inflitto una pena superiore di tre mesi alla richiesta del pm Paolo Ielo, che in aula accuso’ Bettino anche di “arricchimento personale”. Larini dice che gli portava i soldi pure in camera da letto. Liquidando i danni, i giudici hanno condannato Craxi a rimborsare piu’ di 36 miliardi di tasca propria e altri 16 con tre condannati.

Forse è giusto intitolargli una strada. Questi uomini  che oggi lo osannano, sono i suoi discepoli che grati ricordano il maestro.

I socialisti sono persone serie e sono state le prime vittime di BettinoCraxi.