Archive for dicembre 28th, 2009

dicembre 28, 2009

Pensiero della notte.

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
“Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perché perdono la calma” rispose uno di loro.
“Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore.
“Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: “Allora non è possibile parlargli a voce bassa?” Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò: “Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché?
Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.”
Infine il pensatore concluse dicendo: “Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare.”

Mahatma Ghandi

dicembre 28, 2009

Buonanotte compagni

Buonanotte agli amici francesi che hanno espresso solidarietà agli operai della Almec.

Buonanotte ai compagni iraniani che si oppongono al regime.

Buonanotte a zia Lalage, che ha un bellissimo nome: Lalage, appunto.

Buonanotte ai clienti che non mi pagano.

Mi rendo conto.

dicembre 28, 2009

Salvate il TFR

Dal Blog di Beppe Grillo vi segnalo questo post, con relativa intervista che serve a mettere in guardia tutti coloro che saranno chiamati a decidere cosa fare del TFR. Non fatevi derubare. Attenti.

Il matematico e economista Beppe Scienza vi fa un regalo per il nuovo anno. Un consiglio che salverà il valore del TFR a chi non l’ha ancora affidato ai fondi pensione. Passate parola a tutti i lavoratori, vostri colleghi o amici, di tenersi stretto il TFR nel 2010. Quando arriverà una busta arancione con la richiesta di spostare il TFR nei fondi pensione rifiutate. Per raccattare qualche adesione in più ci sarà probabilmente il silenzio/assenso, quindi dovrete rispondere per forza. Il 6 giugno del 2007, ben prima della crisi economica, il blog pubblicò il post: “Il TFR mormorò” con gli stessi consigli: “Se lavori nel settore privato ed entro fine giugno non dici nulla, il tuo TFR finirà nel risparmio gestito. Un’avventura da far tremare i polsi. Da vent’anni i fondi comuni fanno perdere soldi. E i fondi pensione sono pronti a ripetere gli stessi disastri. Il silenzio assenso è una trappola. Cambiano le carte in tavola senza chiedere nulla. E’ il gioco delle tre tavolette con i soldi di una vita. Non è vero che costruiscono una pensione integrativa: danno il TFR in pasto all’industria del risparmio gestito.”. Chi in seguito ha mantenuto il suo TFR in azienda ha guadagnato, chi ha investito in fondi ha perso una cifra!

dicembre 28, 2009

Hamas assume un atteggiamento nuovo un anno dopo la guerra di Gaza

 

Il movimento islamista palestinese festeggia 22 tra diminuzione dei lanci di razzi e  negoziati per la liberazione dei prigionieri, ma giurando di non riconoscere Israele. 

Quando Hamas ha tenuto la sua celebrazione annuale nel centro di Gaza City, sembrava uno spettacolo provocatorio e celebrativo. C’è sato un coro di uomini in tuta mimetica che cantavano sul palco, un mare di bandiere verdi in mezzo alla folla e ondate di autocompiacimento cantando: “lungo e in largo, Hamas sta scuotendo il terreno”.

Un anno dopo la devastante guerra di Israele di tre settimane a Gaza, il movimento islamista palestinese che controlla la Striscia è ancora in carica e indomito.

Israele ha lanciato la sua guerra  un anno fa, dicendo che era costretta ad agire per fermare il lancio di razzi da Gaza. Dopo tre settimane, erano morti 1.387 palestinesi,  la maggior parte di essi civili secondo il Gruppo per i diritti israeliana B’Tselem, Anche se Israele contesta queste cifre.

Tredici gli israeliani uccisi. Migliaia di palestinesi sono rimasti senza casa e centinaia di fabbriche sono state distrutte. Israele ha mantenuto l’embargo economico, che ha impedito l’importazione di materiali di ricostruzione. All’inizio di questo mese la principale agenzia di aiuti a Gaza, ha presentato una famiglia con una nuova casa costruita con mattoni di fango.

Per Hamas, la guerra ha portato altri cambiamenti, questo mese che il lancio di razzi da Gaza è sceso del 90% rispetto allo scorso anno. Mustapha Sawaf, ex redattore di un giornale di Hamas, ha detto che questo era semplicemente una decisione presa “nell’interesse nazionale”.

Per coloro che vivono a Gaza di oggi, la striscia è già in crisi a causa dell’ assedio di Israele. Hamas ha sviluppato un’ economia di contrabbando grazie al tunnel sotto il confine egiziano.

Gaza però è in crisi: la maggior parte delle fabbriche della striscia sono ancora vuote e inutilizzate, la popolazione ha  sempre più bisogno di  aiuto  e sono quasi inesistenti i progetti di sviluppo a lungo termine. Quasi 5 miliardi di $ (£ 3.13bn) sono  stati impegnati dal mondo per i palestinesi, dopo la guerra di Gaza. Sul terreno  non ci sono prove di questo.

“Ci stiamo muovendo all’indietro. Ora dipende completamente da quello che noi riceviamo dall’ Egitto”, ha detto Amjad Shawa, un palestinese, coordinatore di un’ agenzia di aiuti.

Allo stesso tempo, teme il distacco crescente dalla West Bank e la disintegrazione del movimento nazionale palestinese. “Il problema per gli abitanti di Gaza non è solo umanitaria”, ha detto. “Non è che abbiamo bisogno di solo cibo. Gli abitanti di Gaza stanno cercando la loro libertà”.

dicembre 28, 2009

Ditemi che è un incubo. Svegliatemi.

Guardate questo video. Non lo avevo mai visto. Sono senza parole.

Meno male……. ma vaffanculo!

dicembre 28, 2009

Valori cristiani!? Ma quando mai!

Imperterrito, dalla sua reggia di Arcore, il piccolo premier scrive al papa … ormai sono entrambi vitttime di tremendi attentati orditi dal terrorismo internazionale, direi quasi colleghi.
Nella lettera il primo ribadisce all’altro che l’operato del governo segue alla lettera i valori ( valori ?? ) cristiani ,,, peccato dimentichi che l’Italia non è uno stato cristiano, ma laico. E poi Berlusconi dimentica che i cattolici, quelli veri, non lo odiano,  lo schifano.

dicembre 28, 2009

Dalla francia un video di solidarietà agli operai dell’ALMEC

Riceviamo e pubblichiamo un video dedicato agli operai dell’ALMEC fatto da un’amica francese di QUADERNI SOCIALISTI

dicembre 28, 2009

Ricette anticancro:Pasta agli aromi

Lo chef Giovanni Allegro, insegnante di cucina a “Cascina Rosa”, della Scuola di cucina dell’Istituto nazionale tumori di Milano, propone delle ricette sane utili a prevenire il tumore. Allegro collabora con l’Istituto e con il dipartimento di Scienze biomediche di Torino nell’ambito di progetti di ricerca sulla prevenzione dei tumori

Ingredienti per quattro persone:
300 g di pasta di semola di grano duro o integrale;
3 cucchiai di olio extravergine di oliva;
uno spicchio di aglio;
1 cucchiaio di aromi mediterranei tritati;
1 cucchiaio di shoyu ;

Preparazione:
Far soffriggere nell’olio di oliva gli aromi con l’aglio. Nel frattempo cuocere la pasta al dente e, a cottura ultimata, saltarla nell’olio insaporendo con lo shoyu.

dicembre 28, 2009

Non stampate le e-mail.

Un piccolo gesto per aiutare l’ambiente. Carta  e cartone, entrambi riciclabili, costituiscono l’80% dei rifiuti generati dagli uffici. In un’azienda i consumi annui di carta raggiungono 75 kg. per addetto, l’equivalente di due alberi interi. Per limitare questo inutile spreco un piccolo accorgimento potrebbe essere di non stampare sistematicamente su carta la posta elettronica, ma raccogliere i messaggi in un unico file da tenere nel computer e stampare solo in caso di necessità.

dicembre 28, 2009

Regionali 2010 in Campania si vota con la nuova legge.

Il meccanismo della doppia preferenza a candidati di genere diverso, previsto nella nuova legge elettorale regionale della Campania, non viola alcuna norma costituzionale. Lo ha stabilito la Consulta che ha così deciso nei giorni precedenti il Natale 2009, al termine della camera di consiglio, all’upo convocata. Stesso discorso per le altre norme della legge regionale del 27 marzo 2009 ritenute dal Governo non conformi al dettato della Carta costituzionale. Quando, il 28 marzo prossimo, i cittadini della Campania andranno alle urne, potranno esprimere dunque due preferenze. Ma la seconda, eventuale, dovrà andare a un candidato di genere diverso rispetto al primo prescelto.

La legge fu approvata nella scorsa primavera al termine di una seduta fiume conclusasi all’alba. Principale innovazione l’abolizione del listino del presidente per l’assegnazione del premio di maggioranza alla coalizione vincente. In base alle nuove disposizioni passate al vaglio dalla Corte costituzionale il premio sarà d’ora in poi attribuito attingendo alle liste stesse della coalizione vincente. Nelle liste, in ogni caso, dovrà essere prevista la presenza di almeno un terzo di candidate. La soluzione della doppia preferenza è un espediente per garantire maggiori possibilità alle donne di essere elette. La legge passò col voto di Pd, La Sinistra, Verdi, Socialisti, Movimento per l’autonomia e Udc. Quattro consiglieri si astennero, mentre votarono contro Udeur, Fi, che avrebbe voluto mantenere il listino magari anche in versione ridotta, e Alleanza nazionale, che pur si era battuta per l’abolizione delle corsia preferenziale.