Ciò che davvero qualifica e distingue i regimi politici nella loro natura più profonda e che segna il passaggio dall’uno all’altro, è l’atteggiamento di fronte all’uguaglianza, il valore politico, tra tutti, il più importante e, tra tutti però, oggi il più negletto, perfino talora deriso, a destra e a sinistra. Perché il più importante? Perché dall’uguaglianza dipendono tutti gli altri. Anzi, dipende il rovesciamento nel loro contrario.
Senza uguaglianza, la libertà vale come garanzia di prepotenza dei forti, cioè come oppressione dei deboli.
Senza uguaglianza, la società, dividendosi in strati, diventa gerarchia.
Senza uguaglianza, i diritti cambiano natura: per coloro che stanno in alto, diventano privilegi e, per quelli che stanno in basso, concessioni o carità.
Senza uguaglianza, ciò che è giustizia per i primi è ingiustizia per i secondi.
Senza uguaglianza, la solidarietà si trasforma in invidia sociale.
Senza uguaglianza, le istituzioni, da luoghi di protezione e integrazione, diventano strumenti di oppressione e divisione.
Senza uguaglianza, il merito viene sostituito dal patronaggio; le capacità dal conformismo e dalla sottomissione; la dignità dalla prostituzione.
Il Sindaco di Bari Michele Emiliano ha annunciato la sua disponibilità a candidarsi alla Presidenza della Regione Puglia senza la pregiudiziale della modifica della legge elettorale regionale. Nichi Vendola, attuale Presidente della Regione Puglia chiede le primarie, che il PD sembra escludere. Si rischia così di fare il gioco delle destre che potrebbe trarre vantaggio fra i due contendenti del centrosinistra.
Rispondendo ad un quatidiano locale Nichi Vendola ha detto “Per vincere serve un progetto di cambiamento, serve la buona politica. Non si costruisce nulla di buono quando si immagina il campo della politica come l’espressione di ristrette cerchie di eletti, adusi magari a trafficare, tradirsi, ingannarsi tra di loro. Il mio “tavolo politico” è quello in cui si impasta la farina dei bisogni sociali con l’acqua delle grandi culture riformatrici. Altrimenti non capisco che significa fare politica, che significa vincere o andare al governo”. Per questi motivi Niki Vendola non intende rinunciare alla corsa per la presidenza della regione Puglia ed a misurasi anche conn il candidato delPD
Si è tenuta ieri l’udienza al Tribunale di Roma per decidere l’insolvenza riguardante l’ex ramo IT di Eutelia, ceduto lo scorso giugno ad Agile e poi ad Omega, che coinvolge circa 1.800 dipendenti da mesi senza stipendi.
Secondo quanto riportano agenzie di stampa, quotidiani e telegiornali, dopo cinque ore di camera di consiglio il giudice del tribunale fallimentare di Roma ha deciso di mettere sotto sequestro beni e stabilimenti di Agile-ex Eutelia e ha nominato tre custodi cautelari per garantire l’ordinaria amministrazione. Il giudice ha così sottratto gli asset rimanenti dell’azienda ai proprietari, nonostante il fatto che uno di essi si sia presentato all’udienza con due assegni da 250mila euro (che sono stati sequestrati dal giudice) per dimostrare la solvibilità della proprietà.
Il giudice ha fissato al prossimo 17 febbraio l’udienza in cui delibererà l’eventuale amministrazione controllata del gruppo. Secondo fonti sindacali, un rappresentante del Ministero alle attività produttive avrebbe presentato al giudice i curriculum del commissario e dei due suoi coadiuvanti proposti dal governo.
E’ di un trans il cadavere scoperto ieri, in un sacco nero della spazzatura, all’interno di un canneto su una sponda del Tevere a Ostia Antica. La morte risale ad almeno un mese fa e sul caso indagano i carabinieri di Ostia. Singolare e’ la coincidenza temporale con la morte di un altro viado, Brenda, uno dei testimoni del caso Marrazzo, deceduta il 22 novembre per asfissia nel suo monolocale in seguito a un incendio.
Il cadavere è stato trovato in avanzato stato di decomposizione: la parte superiore del corpo, anche a causa dell’intervento di animali roditori, è quasi interamente ridotta a scheletro. Luxuria parla di caso “inquietante”, non solo perché si tratta di “un’altra uccisione avvenuta circa un mese fa, contemporaneamente alla morte di Brenda”, ma soprattutto perché “nessuno ne ha denunciato la scomparsa, né un parente né un’amica”.
Un sito dell’opposizione iraniana afferma che sono quattro i manifestanti dell’ opposizione rimasti uccisi oggi negli scontri con le forze dell’ordine a Teheran.
Secondo il sito dell’ opposizione Rahesabz, tre manifestanti sono stati colpiti da “tiri diretti” sparati da “forze militari” sul viale Enghelab, la grande arteria che attraversa Teheran da est a ovest. Il sito afferma che uno dei suoi giornalisti ha assistito all’episodio. Il quarto manifestante, secondo Rahesabz, è stato ucciso non molto lontano, all’incrocio fra viale Enghelab e viale Vali-asr, senza fornire altri dettagli. Sia Rahesabz che Jaras, altro sito dell’opposizione, affermano che il corpo della quarta vittima è stato sollevato a braccia dalla folla dei manifestanti che, sempre stando ai siti, sarebbero decine di migliaia. Scontri inoltre sarebbero in corso anche nelle città di Isfahan e Najafabad.
Il sito web Jaras precisa da parte sua che “la polizia ha aperto il fuoco” e che i manifestanti gridavano “Morte al dittatore” dopo aver dato fuoco ad una moto della polizia. Jaras in precedenza aveva detto che gli agenti avevano sparato lacrimogeni e in seguito ha parlato di colpi d’arma da fuoco in varie zone della capitale iraniana. Non si hanno per il momento conferme indipendenti delle informazioni date dai siti internet.
Un altro sito web dell’ opposizione iraniana afferma che scontri fra forze dell’ordine e oppositori sono in corso nella città di Isfahan, nel centro dell’Iran, e nella vicina Najafabad, città natale del grande ayatollah riformista Hossein Ali Montazeri, morto qualche giorno fa.
Il migliorismo era una corrente del PCI che si poneva l’obbiettivo di contrastare il capitalismo con metodi meno conflittuali. Questa corrente contrastò da subito la linea politica di Berlinguer contestandogli soprattutto la dura posizione ideologica del leader del PCI nei confronti della linea politica di certa classe dirigente che sfociò con la campagna sullaQuestione morale, incentrata sulla moralità in politica e contraria specialmente al Psi e Bettino Craxi. Durante Tangentopoli la maggior parte degli esponenti miglioristi del PDS (essendoci stata la cd “svolta della bolognina” che nel 1991 trasformò appunto il PCI in PDS) prima criticarono la scelta di Achille Occhetto di appoggiare la magistratura che indagava sulle magagne e i grossi giri di tangenti all’interno della politica. La corrente migliorista è stata guidata a metà degli anni ’80 dall’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lo stesso che presiedette, nel 1995, l’improduttiva Commissione speciale per il riordino televisivo.
Altro tassello importante, che lascia perlomeno dei grossi dubbi sul ruolo che ha avuto questa corrente migliorista nelle recente storia d’Italia fino ai giorni nostri, è il giornale Il Moderno. Questa appunto era la rivista del movimento. Sapete da chi era finanziata? Da Silvio Berlusconi e da Salvatore Ligresti! Attualmente tra gli esponenti di “opposizione” ci sono dunque alcuni miglioristi o filo-miglioristi che hanno fatto strada e continuano ad occupare posti di potere, ed hanno sempre una visione pacata del concetto di opposizione nei confronti di Berlusconi. Oltre al Presidente Napolitano c’è infatti Piero Fassino, inoltre il giornale di Polito “Il Riformista” è considerato vicino a quest’area che a sua volta è molto vicino all’area D’Alemiana.
In fatto di liaison con l’area Berlusconiana é utile ricordare che furono miglioristi anche Sandro Bondi (proprio lui che ora odia i comunisti) e Lodovico Festa (che dirigeva il Moderno).
Ci sono molte assicazioni che si interessano del riciclo degli abiti usati A Napoli alla Mostra d’Oltremare ogni anno si organizza la fiera del baratto e dell’usato. Le mode passano e i vestiti si accumulano negli armadi, ma se sono in buono stato, possono essere messi in vendita a basso prezzo nei mercatini dell’usato o distribuiti a persone bisognose. Il mercato dell’usato può essere un’altrenativa ecologica, se si pensa che la fabbricazione di mille capi di abbigliamento genera 230 kg. Di rifiuti tra scarti di tessuti, imballaggi. Regaliamo i nosri abiti superfli alle associazioni organizzate per il ritiro come ad esempio la Caritas. Faremo del bene a aiutremo l’ambiente.