Archive for dicembre 19th, 2009

dicembre 19, 2009

Buonanotte compagni.

Buonanotte a quei capi di stato che non hanno firmato il protocollo di Copenhagen.

Buonanotte agli amici del presepe

Buonanotte ai Montellesi che faranno il falò alla vigilia di Natale.

Buonanotte a Franco, cugino di Pina che mi ha aggiustato il PC.

Buonanotte a Domenico che ha rifiutato 26 all’esame di procedura civile.

Ai miei tempi ho preso 19, ma non ditelo in giro.

dicembre 19, 2009

Banski

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dicembre 19, 2009

Le crociate per ridere

Enzo Scarton

dicembre 19, 2009

A MONTALTO IL PIU’GRANDE IMPIANTO FOTOVOLTAICO

 
Roma – Montalto di Castro e’ da oggi il piu’ grande impianto fotovoltaico in Italia e’ quello piu’ ambizioso in Europa. Con il completamento dell’allaccio in rete dell’impianto fotovoltaico da 24 MWe di Montalto di Castro, il Lazio aumenta del 60% la propria capacita’ elettrica dalle nuove rinnovabili, arrivando 64 MWe per arrivare a 85 MWe entro la fine dell’anno. Alla costruzione dell’impianto hanno lavorato 250 addetti e il 75% delle imprese coinvolte e’ locale, mentre, per quanto riguarda l’occupazione stabile sono 50 i posti di lavoro creati dall’impianto. La tecnologia scelta da Sun Ray, l’azienda costruttrice del campo solare, inoltre, ha il 25% in piu’ di rendimento, grazie all’utilizzo degli inseguitori monoassiali che consentono uno sfruttamento ottimale dell’energia solare La realizzazione di quest’impianto, il cui capitale e’ interamente privato – afferma l’assessore all’Ambiente regionale, Filiberto Zaratti – e’ un ulteriore segnale di come le politiche messe in campo dalla Regione, dalla semplificazione delle procedure amministrative fino agli incentivi ai cittadini, hanno reso il Lazio un territorio fortemente attrattivo per chi vuole investire in energia pulita. E’ da sottolineare l’impatto positivo di strutture come questa per l’ambiente e per i cittadini. Con la produzione energetica del campo solare, sufficiente al fabbisogno di 13.000 famiglie, si evitera’ l’emissione di 22.000 tonnellate di CO2 l’anno. E’ quasi simbolico – conclude Zaratti – come il campo solare sorga in prossimita’ del sito dove Enel ha intenzione di realizzare due reattori nucleari Epr: non ci potrebbe essere contrasto maggiore tra un futuro fatto da energie sicure e pulite e l’opzione nucleare che rappresenta una fonte vecchia, insicura e costosa, alla quale la Regione Lazio si opporra’ con ogni mezzo.
 
dicembre 19, 2009

Spoleto, città virtuosa.

 Con l’obiettivo di diventare la prima citta’ a emissioni zero di Co2, Spoleto inaugurera’ la prossima primavera un virtuoso progetto di mobilita’ sostenibile che togliera’ dal centro storico una grossa fetta di traffico. L’intervento, ormai in fase conclusiva, convoglia le auto su tre nuovi parcheggi interrati, realizzati fuori dalle mura della citta’, che sono in grado di contenere circa un migliaio di mezzi, fra cui anche camper e autobus turistici. Cittadini e visitatori raggiungono poi il cuore di Spoleto attraverso un sistema di tapis-roulant e scale mobili, in gran parte sotterranei. Il progetto di Mobilita’ Alternativa e’ stato sperimentato oggi dal BMW Sustainability Press Experience, in un incontro di sinergie che puntano ad un ammodernamento dei sistemi, nel rispetto dell’ambiente. Grazie alle nuove strategie, Spoleto sara’ in grado di ridurre le emissioni di 630 tonnellate annue, risparmiare 670 tonnellate di carburante, oltre che abbassare i livelli di polveri sottili e rumore, restituendo al centro storico tre ettari di vie e piazze dove ora sostano le auto. Entro marzo 2010 saranno installati i varchi con telecamere nelle due strade che portano al centro, a cui si aggiunge un sistema di telecamere per la sicurezza e per il monitoraggio dei monumenti. Cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente, il riassetto sara’ completato da un sistema di veicoli elettrici per rifornire i negozi e da una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini.

dicembre 19, 2009

174° posto.

L’università di Bologna è collocata al 174° posto nella classifica internazionale stilata dal Times Higher Education. Il secondo ateneo italiano è l’Università La Sapienza di Roma. La classifica è stata detrminata in base ad un punteggio che tiene conto di vari indicatori: la reputazione internazionale, le valutazini dei datori di lavoro,   la presenza di studenti e docenti stranieri, le pubblicazioni dei professori, e il rapporto docenti-studenti.Il giudizio vale ancheper i sistemi universitari dove il nostro paese occupa il dodicesimo posto a livello mondiale ed il settimo in Europa dietro Gran Bretagna, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera. Niente di irreparabile se il ministro Gelmini si impegna possiamo ancora scendere in questa graduatoria di demerito.

dicembre 19, 2009

La lettera di Greenpeace

 Ciao giuseppe

Come le decine di migliaia di attivisti attorno al globo che hanno lavorato in modo così duro perché da Copenhagen uscisse un trattato equo, ambizioso e legalmente vincolante, ho sperato fino all´ultimo che i nostri leader avrebbero agito, raggiungendo un accordo sul clima sufficiente a evitare la catastrofe climatica. Ma la realtà è stata diversa. Nonostante il mandato ricevuto dai cittadini di tutto il mondo, e più di un centinaio di capi di governo arrivati a Copenhagen, il battibecco continua. I nostri leader non hanno agito come tali. Non hanno portato a termine il loro compito. Il risultato non è equo, né ambizioso e legalmente vincolante. Oggi, i potenti della Terra hanno fallito l´obiettivo di impedire cambiamenti climatici disastrosi. La città di Copenhagen è la scena di un crimine climatico, con i colpevoli che scappano verso l´aeroporto, coperti di vergogna. I leader mondiali hanno avuto un´occasione unica per cambiare il pianeta in meglio, evitando i cambiamenti climatici. Alla fine hanno prodotto un accordo debole, pieno di lacune abbastanza grandi da farci passare attraverso tutto l´Air Force One. Ma non è finita. I cittadini di tutto il mondo chiedevano un vero accordo prima che il Summit iniziasse, e continuano a chiederlo. Possiamo ancora salvare centinaia di milioni di persone dalle devastazioni di un mondo sempre più caldo: ma è solo diventato molto più difficile. La società civile, la maggior parte della quale è stata chiusa fuori nei giorni finali di questo Summit sul clima, ora deve raddoppiare i propri sforzi. Ciascuno di noi deve costringere i propri leader ad agire. Dobbiamo portare la lotta per impedire la catastrofe climatica a ogni livello politico: locale, regionale, nazionale e internazionale. E lo stesso per le stanze dei consigli di amministrazione e le strade principali delle nostre città. O lavoreremo per un cambiamento effettivo della nostra società o soffriremo le conseguenze di questo fallimento. Come insulto finale, abbiamo appena saputo che i tre attivisti di Greenpeace entrati nel Palazzo Reale danese, nel corso della cena ufficiale dei capi di Stato, aprendo un banner con la richiesta di una vera azione per il clima, sono stati spediti in prigione per tre settimane. Si tratta dei leader sbagliati. I veri leader mondiali che hanno provato ad agire realmente sono ora in cella, mentre i presunti leader stanno abbandonando la scena.

Kumi Naidoo Direttore esecutivo Greenpeace International

dicembre 19, 2009

tradizioni Irpine: MONTELLA LA VEGNA ( falò )

Montella rioni Fondana e Garzano, preparazione della VEGNA ( falò ) che si accende il 24 a sera per aspettare la nascita di Cristo.

Un ringraziamento all’amico Bruno Ciociola per le foto.

dicembre 19, 2009

anche se non ci credete, val la pena di ascoltare

Capito?

dicembre 19, 2009

Tremonti si è fregato anche il TFR.

Tremonti è arrivato all’ammazzacaffè del TFR dopo la frutta dello Scudo Fiscale e il dolce dei prelievi dai “conti dormienti“. Tremorti userà 3,1 miliardi di euro del TFR depositati presso l’INPS a copertura di un terzo della Finanziaria. I risparmi di una vita vengono sottratti senza nessun consenso. E’ la finanza creativa di uno Stato prossimo al default, l’azione disperata di Tremonti, un curatore fallimentare che non sa più che pesci pigliare. Quale sarà la prossima mossa? Il quinto dello stipendio? La diminuzione delle pensioni? Il congelamento dei BOT? Il prelievo forzoso di una percentuale a piacere dai conti correnti? Il TFR una volta serviva per garantire ai lavoratori una vecchiaia dignitosa. Oggi garantisce il buco dello Stato.