buona notte a Dionigi Tettamanzi che non dimentica di essere uomo di pace e buon pastore.
Velluto blu è un film thriller del 1986, scritto e diretto da David Lynch. Il titolo originale del film è Blue Velvet ed è tratto dalla canzone omonima di Bobby Vinton, cantata nel film da Isabella Rossellini in un locale notturno, lo Slow Club.
Oggi Caruso, pochi giorni fa Nicchi e Fidanzati. Ma qual è, in tutto questo, il ruolo del governo?
Mi chiedo, e vi chiedo solo se gli arresti, materialmente, vengano compiuti dal governo, dal ministro Maroni, dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi oppure se a portare in carcere boss e latitanti non sia invece il lavoro di polizia e pubblici ministeri che svolgono le indagini.
Sì, quei pubblici ministeri tanto attaccati dal presidente del consiglio, utilizzando quelle intercettazioni telefoniche preziosissime per le indagini. Gli stessi pm sono cattivi quando interrogano Spatuzza e bravi quando arrestano Nicchi.
Certo il governo sarebbe più credibile se non proponesse la vendita dei patrimoni confiscati alla mafia e l’abolizione del “concorso esterno in associazione mafiosa”.
Ma si sa di fronte all’ interesse di Berlusconi di evitare una futura imputazione e di salvare il suo sodale Marcello Dell’Utri, non c’è lotta alla mafia che tenga. Inoltre è storia vecchia finchè si colpiscono le famiglie di Cosa Nostra il gioco è molto duro e i magistrati e a polizia sono eccellenti, ma quando si metterà nel mirino la “borghesia mafiosa”: cioè chi ha protetto gli interessi criminali, ricavandone degli utili, entreranno in gioco i poteri forti e saranno difesi. <improvvisamente i magistrati diventeranno “toghe rosse” ed i poliziotti onesti verranno trasferiti. Magari qualche magistrato ci rimetterà la vita, ma il governo non lascerà indietro nessuno.
Nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano, il cardinale Tettamanzi ha lanciato un invito alla «serenità e responsabilità» per i vescovi e i presbiteri. Nell’omelia della messa solenne nella Basilica di Sant’Ambrogio, Tettamanzi ha sottolineato la figura del Buon Pastore e il suo compito di proteggere e custodire il gregge dai lupi che Ambrogio individuava negli eretici. «Non sono forse da paragonare a codesti lupi – continua Tettamanzi citando le parole di Sant’Ambrogio – gli eretici, i quali stanno in agguato presso gli ovili di Cristo, e fremono attorno ai recinti più di notte che di giorno? È sempre notte per gli increduli, i quali, per quanto è loro possibile, si danno da fare per offuscare e oscurare la luce di Cristo con le nebbie di interpretazioni sinistre. Stanno a spiare quando il pastore è assente, e per questo fanno di tutto sia per uccidere sia per esiliare i pastori delle Chiese, perché se i pastori sono presenti, non possono assalire le pecore di Cristo». Le parole del Cardinale secondo il quale in tema di immigrazione «la risposta della città e delle istituzioni alla presenza dei rom non può essere l’azione di forza, senza alternative e prospettive, senza finalità costruttive». Per questo, ha osservato il porporato, «la chiesa di Milano, il volontariato e altre forze positive della città hanno dimostrato, e rinnovano, la propria disponibilità per costruire un percorso di integrazione. Non possiamo, per il bene di tutta la città, assumerci la responsabilità di distruggere ogni volta la tela del dialogo e dell’accoglienza nella legalità che pazientemente alcuni vogliono tessere»La lega per bocca del ministro Calderoli contesta il Cardinale «La grande capacità della Chiesa territoriale dovrebbe essere la vicinanza con il territorio. Tettamanzi con il suo territorio non c’entra proprio nulla. Sarebbe come mettere un prete mafioso in Sicilia», ha detto Calderoli. «Perché Tettamanzi non è mai intervenuto in difesa del crocifisso? Perché parla solo dei rom?», chiede Calderoli. «Negare che persone di una certa etnia facciano un tipo di attività è disconoscere la realtà. Seguendo la logica dei poverini non si va da nessuna parte, si trasformano solo i nostri poverini in agnelli sacrificali». Tettamanzi, aggiunge, «faccia quello che vuole. Noi continueremo ad andare nel senso opposto. A Milano o in Lombardia un sacerdote che fa politica non lo ascolta nessuno». «Sono sereno, in questo momento riscopro il dono della libertà che trova radice e forza nella responsabilità», ha detto Tettamanzi ai giornalisti che gli hanno chiesto di commentare gli attacchi rivoltigli dalla Padania e dal ministro Calderoli. «La mia bussola – ha aggiunto – è la parola del Vangelo e le esigenze profonde stampate in ogni persona». E quando i giornalisti gli hanno chiesto di commentare l’affermazione di Calderoli secondo cui l’arcivescovo è lontano dal territorio, Tettamanzi ha replicato: «Non so se c’è ne è un altro in così alto loco che stia così in mezzo alla gente». La Lega nella sua furia razzista non si ferma neppure di fronte alle gerarchie ecclesiastiche, quando queste sono coerenti con l messaggio evangelico. Purtroppo continuiamo ad assististera ad un’escalation al razzismo e all’omofobia, non ultima la presunta “guerra santa” sui minareti. Ultimo caso di razzismo la donna di colore figlia di una madre italiana, picchiata davanti alla propria figlioletta italianissima da un diciasettenne imbecille. Non a caso il linguaggio usato dai leghisti e dai suoi parlamentari viene usato per inculcare un’idea distorta dell’integrazione di tantissimi immigrati che vegono in Italia per lavorare onestamente e contribuire al benessere del Paese. La lega va fermata finchè siamo in tempo.
L’argomento corrente della tolleranza, per cui tutti gli uomini, tutte le razze sarebbero uguali, è un boomerang, in quanto si presta alla facile confutazione dei sensi.[………]Una società emencipata non sarebbe lo Stato unitario, ma la realizzazione dell’universale nella conciliazione delle differenze. Una politica a cui stesse veramente a cuore, non dovrebbe propagare l’astratta eguaglianza degli uomini. Dovrebbe, invece, richiamare l’attenzione sulla cattiva eguaglianza di oggi, sull’identità degli interessi dell’industria ciematografica e dell’induatria bellica, e concepire uno stato di cose migliore come quello in cui si potrà essere diversi senza paura. Quando si attesta al nero che è perfettamente identico al bianco, mentre di fatto non lo è, gli si fa ancora un torto. Lo si umilia amichevolmente confrontando un criterio rispetto al quale, sotto la pressione del sistema, si rivelerà necessariamente inferiore: e mostrarsi alla sua altezza sarebbe un merito assai dubbio. Del resto i fautori della tolleranza unitaria sono sempre inclini all’intolleranza verso ogni gruppo che non si adatta: con l’ottuso entusiasmo per i negri si concilia l’inidignazione per l’inciviltà ebraica.Il melting pot era un’istituzione del capitalismo industriale scatenato. L’idea di finirci dentro evoca il martirio e non la democrazia.
Cominciamo oggi la pubblicazione del GLOSSARIO ALIMENTARE L’alimentazione dalla A alla Z, di Adele Sarno
Tutto quello che serve sapere per un’alimentazione corretta e sana. Le tipologie di alimenti, le quantità consigliate, i comportamenti da evitare e l’importanza dell’attività fisica
“Ogni grande impresa inizia sempre con un primo passo”. L’Italia oggi pesa di più, crescono i soggetti in sovrappeso e gli obesi, sia bambini sia adulti. Conoscere le regole di un’alimentazione corretta aiuta a dimagrire ma anche a restare in forma. Ecco come comportarsi a tavola, con i consigli dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione:
A:
Bisogna dedicare all’ATTIVITÀ FISICA almeno un’ora al giorno, basta anche una camminata a passo svelto. La sedentarietà è un fattore che predispone all’obesità e non solo. Uno stile di vita poco attivo rappresenta un rischio per la cardiopatia coronarica, il diabete e il tumore del colon B: Meglio controllare la BILANCIA almeno una volta al mese. Il peso corporeo rappresenta l’espressione del “bilancio energetico” tra entrate e uscite caloriche. Qualora si fosse in sovrappeso o obesi, è necessario iniziare una dieta. Meglio pesarsi sempre nelle stesse condizioni (orario, abbigliamento etc.) C: La CIRCONFERENZA DELLA VITA è considerata un indice delle possibili complicanze del sovrappeso. Si misura in posizione eretta, senza trattenere il respiro, nel punto di minore circonferenza del tronco. Se è pari o superiore a 88 cm nella donna e a 102 cm nell’uomo, c’è l’aumento del rischio di numerose malattie D: DORMIRE è fondamentale per stare in salute. Basti pensare che per ogni minuto di sonno si consumano 0,9 calorie; stando seduti se ne consuma una, in piedi 1,1; scrivendo al computer 1,3; camminando in piano (4 km/ora) 2,5/3,5; correndo in bicicletta (22 km/ora) 11,1; correre a piedi (12 km/ora) 15,0.
Inizia oggi il vertice di Copenhagen contro il surriscaldamento della terra e i mutamenti climatici. Kyoto Club e Fondazione Sviluppo Sostenibile hanno presentato cinque proposte di cui l’Italia dovrebbe farsi promotrice.
Le proposte: Assenza di ulteriori rinvii e definizione di un trattato legalmente vincolante, riduzione delle emissioni di gas serra del 30% entro il 2020 rispetto al 1990 per i paesi più industrializzati, impegni di riduzione anche da parte dei paesi di nuova industrializzazione, in particolare della Cina, meccanismi di cooperazione internazionale per le misure di adattamento, per il trasferimento tecnologico e il sostegno dei Paesi in via di sviluppo, efficaci sistemi di controlli e sanzioni.
Personalmente sono pessimista circa i risultati che la Conferenza di Copenhagen raggiungerà, perché come al solito si risolverà tutto in una passerella in cui si faranno tante promesse ma pochi fatti.
Sono convinto che molto dipenderà dai comportamenti virtuosi dei singoli. C’è bisogno di una nuova cultura e di nuove sensibilità. Dobbiamo dimenticare di essere i padroni della terra. Dobbiamo invece riconoscere ed esercitare, ognuno per quello che gli compete, la nostra responsabilità nei confronti del pianeta in cui viviamo e di tutti gli esseri che la popolano. La crisi ambientale può diventare il preludio della fine, ma può diventare egualmente il preludio di una crescita per tutta la civiltà umana. Dipende solo da noi. Può essere l’occasione per rivedere la nostra visione del mondo e la nostra scala dei valori. La cultura occidentale ha fallito. Si sono persi valori che erano la base del vivere civile. Abbiamo perso il rapporto autentico con tutto ciò che ci circonda. la natura è diventata una cosa, un bene da sfruttare. Si è creato intorno a noi un vuoto che abbiamo cercato di colmare riempiendolo di beni da consumare. Per costruire questi beni abbiamo utilizzato senza discernimento risorse che nel nostro immaginario appartenevano a chi se ne impossessava, considerando queste risorse inesauribili. Lo abbiamo fatto per generazioni. Ora bisogna cambiare tendenza. Alla nostra generazione tocca il compito di invertire questa tendenza. Da oggi deve essere il 7 dicembre ogni giorno, nel senso che ognuno di noi si deve sentire impegnato quotidianamente a fare qualcosa, con la consapevolezza che ognuno può fare qualcosa e che questo qualcosa per piccolo che sia, unito al qualcosa di tante altre persone divenga una valanga che arresti questa deriva negativa che tanti danni ha causato all’ambiente e di conseguenza all’uomo.