Buonanotte a chi come me non ha più le idee chiare su che fare.
Dieci mosse per difendersi dal tumore.
Un volume del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (WCRF) su alimentazione e tumore individua dieci regole per prevenire il cancro. Sono i risultati più solidi che la ricerca scientifica ha ottenuto fino a oggi.
1. Mantenersi snelli per tutta la vita.
2. Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno
3. Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food.
4. Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g).
5. Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma per chi è abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana.
6. Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti.
7. Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi).
8. Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà.
9. Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi.
10. Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.
Ultimo consiglio: non fare mai uso di tabacco.
Tag: alimentazione corretta, combattere il tumore, Fondo mondiale per la ricerca sul cancro, stile di vita sano
Il Presidente della Repubblica ha parlato.
Il Presidente della Republica Napolitano ha parlato nell’intento di abbassare i toni della polemica fra il Presidente del Consiglio e la magistratura. Pur condividendo il senso del discorso del Presidente alcune considerazioni vanno fatte. Dice il Presidente della Repubblica “I magistrati si attengano al loro ruolo Intoccabile un governo che ha fiducia”
Ma il ruolo non dei magistrati non quello di stabilire se tizio è colpevole o meno di un reato?
Quella parola poi: intoccabile. Nessuno è intoccabile: se ha commesso un reato, ne deve rispondere.
“Basta tensioni tra giudici e politica“: ma chi è che grida al complotto e alla guerra civile?
Dice Gaspare Spatuzza “Giuseppe Graviano mi ha detto “che tutto si è chiuso bene, abbiamo ottenuto quello che cercavamo; le persone che hanno portato avanti la cosa non sono come quei quattro crasti dei socialisti che prima ci hanno chiesto i voti e poi ci hanno venduti. Si tratta di persone affidabili”. A quel punto mi fa il nome di Berlusconi e mi conferma, a mia domanda, che si tratta di quello di Canale 5; poi mi dice che c’è anche un paesano nostro e mi fa il nome di Dell’Utri (…) Giuseppe Graviano mi dice [ancora] che comunque bisogna fare l’attentato all’Olimpico perché serve a dare il “colpo di grazia” e afferma: ormai “abbiamo il Paese nelle mani””.
Se fosse vero? Non è compito della magistratura scoprirlo?
Dell’Utri contestato ad Ascoli.
Che meraviglia! A saperlo mi andavo a godere lo spettacolo. C’è sempre tempo, però.
Concurezza.
Succede in posti dove sembra essere massima la richiesta di sicurezza.
Mi sembra che sarebbe ora di cambiare semantica: non si-curezza, dal latino se-curus, cioè “separato dalle ragioni di preoccupazione”.
Questo essere staccato, separato, mi dispiace, ma non mi evoca pace, mi evoca angoscia.
Mi piace meglio “concurezza”, che in italiano ancora non c’è: “mi prendo cura di me e degli altri insieme”.
Tenere il riscaldamento basso.
In questo inverno le temperature non sono ancora scese sotto lo zero. Approfittiamo, allora, per farein modo che l’impianto di riscaldamento delle nostre case non vada a pieno regime. Le abitazioni, infatti, sono una grossa fonte di gas ad effetto serra, responsabili dei mutamenti climatici. Poichè i due terzi consumata in una abitazione servono alla produzione di acqua calda e di calore, gestendo bene la temperatura si può contribuire ad attenuare il riscaldamento globale e a limitare l’inquinamento atmosferico. Ogni grado di calore in più rispetto agli standard normali, dà luogo ad un consumo di energia che va dal 7 all’11% a secondo dell’isolamento termico del’abitazione. Se si abbassa di un gado il termostato si avrà pertanto una significativa riduzione dei consumi di energia. In ogni caso bisogna prendere l’abitudine di tenere sotto controllo la temperatura ambientale e sprattutto è buona norma di riscaldare solo i locali effettivamenti frequentati, non tutta la casa. Se aspettiamo i potenti per risolvere i problemi ambientali, ci illudiamo, mentre un piccolo gesto quotidiano, se diventa un’abitudine collettiva, può aiutare l’ambiente in maniera significativa.
Assemblea sull’acqua, ci sarà anche Maselli.
Martedì 1 dicembre, a partire dalle ore 17:30, al Centro Sociale “Della Porta” di Avellino, si riunirà l’Assemblea provinciale per l’acqua pubblica. E sono già giunte le prime adesioni. All’iniziativa parteciperanno infatti il sen. Angelo Flammia, il leader Cgil Vincenzo Petruzziello, il Presidente dell’Alto Calore Servizi Franco Maselli. “Si tratta di presenze assai significative -commenta Gennaro Imbriano, esponente di Sinistra e Libertà, tra i promotori dell’iniziativa- che devono incoraggiare il movimento per l’acqua pubblica. Lo scopo dell’Assemblea del 1 dicembre resta quello coinvolgere le istituzioni locali, le forze politiche democratiche, le organizzazioni sindacali, i movimenti e l’associazionismo, per evitare la privatizzazione dell’acqua. E spero che nelle prossime ore possano giungere altre importanti adesioni”.