Archive for ottobre 10th, 2009

ottobre 10, 2009

La scissione dell’atomo.

Il Partito Socialista è diventato Partito Socialista Italiano. Questa buona notizia ci è stata data dal segretario nazionale Riccardo Nencini assieme al resoconto dell’ultimo comitato centrale. In tale occasione sono stati e prese alcune decisioni, che ancora una volta ci fanno comprendere e quanto poco credano nel futuro di sinistra e libertà i dirigenti del PSI.
Commentando la decisioni del comitato centrale Nencini si riporta ai valori del socialismo chiarendo che il partito mai dovrà sciogliersi anche perché l’assemblea nazionale di Napoli di Sinistra e Libertà ha optato per una organizzazione in forma federativa.
A me non sembra affatto che a Napoli si sia deciso di organizzare “Sinistra e Libertà” in forma federativa, ma anche se ciò fosse vero, questo tipo di organizzazione non risponderebbe alle aspettative di tutti quei compagni che alle elezioni europee hanno votato per “Sinistra e Libertà” perchè stanchi di militare in formazioni il cui sport preferito è quello di dividersi in fazioni sterili e politicamente improduttive.
Quello che io credo di aver capito è che Nencini e soci vogliono servirsi di Sinistra e Libertà” per farsi eleggere i deputati regionali eletti e andare ognuno per la propria strada dopo aver rieletto al Paralmento nazionale i propri deputati.
Non mi ci riconosco in questo meschino progetto e forse non rinnoverò la tessera del partito.
In un momento storico come quello attuale il popolo della sinistra chiede un atto di umiltà e di coraggio allo stesso tempo. Tutti i militanti della sinistra, i lavoratori precari, tutti quelli che sono impegnati in diverse forme sui nostri territori a livello sociale, culturale e ambientale, nel lavoro sindacale , nel nuovo disarticolato e complesso mondo dei lavori e della precarietà, nelle attività di volontariato, nell’impegno per la pace, nelle tante battaglie per i diritti sociali e civili, per la laicità dello stato, per la difesa della scuola pubblica, sentono la necessità di far rinascere la sinistra.
Questa sinistra che deve rinascere deve essere il risultato di un processo aggregante democratico e partecipato che nasca dai territori, per ricostruire una nuova cultura, per sperimentare nuove pratiche sociali, modi e forme di fare politica.
La sinistra che deve aggregarsi intorno a “Sinistra e Libertà”deve essere portatrice di un nuovo progetto di società socialmente e ambientalmente sostenibile, una forza alternativa e autonoma capace di promuovere alleanze ed unità per contrastare il cammino della destra. Una forza che accetta la sfida del governo ogni qualvolta si presentano le condizioni di agibilità politica per costruire progetti, programmi e percorsi politici istituzionali.
E’ urgente quindi, sconfiggere i progetti di chi vuole fare di “Sinistra e libertà” un mero cartello elettorale e costruire la casa comune della sinistra, in cui siano presenti tutte le culture e le sensibilità.
In “Sinistra e libertà” dovranno potersi riconoscere tutte le diverse culture e sensibilità di una sinistra che sia al tempo stesso sinistra sociale, solidale, ambientalista e pacifista, plurale e unitaria ricercando un dialogo che si traduca anche in iniziative comuni rispettando la dignità di ognuno.
Se i giovani non seguono più le vecchie obsolete formazioni è perché, diversamente dai nostri dirigenti cercano spazi per ricostruire i valori della politica, reinventare le relazioni sociali, di praticare nel concreto una idea di libertà di uguaglianza e di tolleranza che oggi è sempre più distorta e che nega loro futuro e speranze.
A Nencini io dico che il PSI deve essere sciolto non una, ma mille volte, perché i valori del socialismo sono un patrimonio che non si può spendere facendo la gara con Bobo Craxi e Frencesco Zavettieri per dimostrare chi è più socialista. E’ arrivato il momento di rischiare: compriamoci una casa più grande, regaliamoci il sogno di riappropriarci della politica creando una’unico grande partito della sinistra.
Beppe Sarno